Il mio nome vampiresco..

lunedì 29 dicembre 2008
The Great Archives determine you to have gone by the identity:
Chastity Flanders
Known in some parts of the world as:
Epona of The Vile
The Great Archives Record:
Vile, foul, filthy and greedy: this creature knows nothing of light.


I Grande Archivi determinano che la tua identità è:
Chastity Flanders
Conosciuto in alcune parti del mondo come:
Epona del Vile
Il grande archivio registra:
Vile, fallo, sporco e avidi: questa creatura sa nulla della luce.

Che carinaaaaaa



dal blog di Sascha..

venerdì 26 dicembre 2008

Per i seguenti motivi preferisco le borse agli uomini:

- La borsa esce con me quando mi pare. Viene con me all'aperitivo, a ballare, al cinema o a cena in quel ristorante carino che vorrei tanto provare. Non deve mai rimanere a casa a vedere la partita.

- Se mi dovesse capitare di guardare un'altra borsa in un negozio, la mia borsa non si arrabbia e non si ingelosisce, e non mi accusa di volerla sostituire.

- La borsa è sempre lì sulla mensola. Non vengo mai assalita dall'insicurezza al pensiero che forse la mia borsa non mi ama più.

- Una buona borsa sta bene con quasi tutto il mio guardaroba e quindi non mi impone i suoi punti di vista su come dovrei vestirmi.

-Se un'amica volesse chiedere in prestito per una sera la mia borsa, questo non avrebbe nessun effetto negativo sulla nostra amicizia.

- Se mi stufo di una borsa posso sempre comprarne un'altra per poi tirare fuori di nuovo quella vecchia...

- ... ma la mia borsa mi rimarrà sempre fedele e nn se ne andrà mai da un'altra!

Buon Nataleee!!

giovedì 25 dicembre 2008
Buon Natale a tutti!!!


prova a sorpresa di oggi: non mangiare la pelle dei pollami.
sarà un triste natale per me :(

Salvate i miei castelli!!

mercoledì 24 dicembre 2008

Cinquanta persone evacuate, oltre venti chiese dichiarate inagibili e la richiesta dello stato di calamità. Queste le ultime notizie arrivate a conclusione del vertice in Prefettura fra i sindaci dei territori colpiti, il prefetto, gli assessori alla Protezione Civile di Comune e Provincia e il presidente della Provincia tenutosi alle 17. Si aggrava, dunque, il bilancio dei danni causati dal terremoto fra ieri e oggi (le ultime scosse questo pomeriggio alle 13,22 e alle 14,03 di 3,8° e 2,7° della scala Richter). La terra ha tremato ancora alle 18,37 sempre nella zona compresa fra Parma e Reggio. La scossa è stata di magnitudo 3,2.

"Il bilancio si sta aggravando notevolmente - ha dichiarato il Prefetto poco fa - . Si è trattato di un terremoto forte, che "non va sottovalutato". Anche don Alfredo Bianchi, Direttore dell'ufficio per i Beni Culturali della Diocesi di Parma presente all'incontro, ha parlato di danni ingenti soprattutto alle chiese, spiegando che "controlli più approfonditi" saranno effettuati dopo le festività natalizie.

50 PERSONE EVACUATE - Cinquanta le persone evacuate fra ieri notte e oggi pomeriggio: 25 a Felino, 2 a Neviano e 23 a San Vitale Baganza. Tutte hanno dormito dai loro familiari o in case protette: nei prossimi giorni saranno probabilmente trasferite in albergo.

22 CHIESE DICHIARATE INAGIBILI, 7 PARZIALMENTE INAGIBILI - Dopo un prima sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco insieme agli uomini della protezione civile provinciale e regionale, 22 chiese sono state dichiarate inagibili: 6 nel Comune di Felino, 5 in quello di Langhirano, una a Montechiarugolo, 3 nel Comune di Neviano, 4 in quello di Traversetolo, una nel Comune di Sala Baganza, una nel Comune di Calestano, e un'altra in quello di Lesignano. Sette invece le chiese "parzialmente inagibili".
L'elenco completo - Nel Comune di Felino: Barbiano, Felino, San Michele Tiorre, San Michelino, San Michele Gatti, Sant'Ilario Baganza.
Nel Comune di Langhirano: Badia San Michele, Mattaleto, Quinzano, Castrignano, Tordenaso.
Nel Comune di Montechiarugolo: chiesa di paese.
Nel Comune di Neviano: Mozzano, Campora, Bazzano, Provazzano, Antreola, Lodrignano (le ultime 3 "parzialmente inagibili").
Nel Comune di Sala Baganza: San Lorenzo (solo parzialmente), San Vitale.
Nel Comune di Traversetolo: Bannone, San Martino, Castione Baratti solo parzialmente inagibili, mentre totalmente inagibili Sivizzano, Torre, Mamiano, Traversetolo.
Nel Comune di Calestano: Fragno
Nel Comune di Lesignano: Badia Cavana

RICHIESTO LO STATO DI CALAMITA' - Così come anticipato ieri sera, la Regione ha chiesto lo stato di calamità: Guido Bertolaso, direttore del dipartimento di Protezione Civile, si è impegnato a portare la richiesta al prossimo Consiglio dei ministri.

DANNI AL CASTELLO DI TORRECHIARA E MONTECHIARUGOLO - Anche il castello di Torrechiara è rimasto danneggiato dal terremoto. Questa mattina, fra i tanti controlli dei vigili del fuoco, un sopralluogo è stato effettuato anche nel castello che è rimasto chiuso per motivi di sicurezza. Dalle prime informazioni, pare sia crollata una parete interna della casa del custode e dei calcinacci nella sala degli Acrobati. A Sala Baganza questo pomeriggio, a causa di una scossa di assestamento, è crollato il muro che sostiene la parte esterna della Rocca. A Neviano è stata spostata la sede della Guardia Medica.

IN CITTA' - Il Comune di Parma ha effettuato delle verifiche su tutti i ponti, gli edifici pubblici e le scuole non riscontrando problemi particolari. Qualche crepa è comparsa in Municipio, nello studio del presidente del Consiglio e sullo stemma del Consiglio comunale, e anche al Teatro Regio. Le fessure hano interessato solo l'intonaco.

OLTRE 300 LE RICHIESTE DI INTERVENTO - Gli interventi effettuati dai vigili del fuoco comunicati dal prefetto ammontano a 56. Ne restano da effettuare 142 (300 le telefonate arrivate solo in mattinata al comando). I turni sono stati raddoppiati: al lavoro, oltre agli uomini di Parma, 3 sezioni operative con 6 uomini l'una da Bologna, Modena e Forlì-Cesena. Altre due unità con un funzionario ciascuno da Piacenza e Ravenna.


BUON GIORNO PARMA - di Gabriele Balestrazzi

Buon giorno Parma.

Il saluto che ogni giorno apre la prima pagina del nostro sito ha oggi un sapore particolare. Un buon giorno che arriva dopo un giorno e una notte di paura: un particolarissimo inizio di questa Vigilia di Natale, dopo che ieri la città intera aveva tremato nel pomeriggio, e nel pieno delle ultime attività lavorative o dei preparativi natalizi, come racconta poc oltre la cronaca di Andrea Violi.

Ma Parma ha poi tremato ancora poco prima delle 23, anche se con intensità minore rispetto al pomeriggio: magnitudo 4.8. In questo caso la scossa è durata una decina scarsa di secondi. Altre scosse, non avvertite dalle persone, erano già state registrate alle 19,47 e alle 21,08. Anche questa volta la scossa è stata avvertita in varie città del nord Italia, da Milano a Padova. Il responsabile della protezione civile nazionale Bertolaso, ieri sera in prefettura, ha comunque parlato di "situazione sotto controllo", aggiungendo che "la scossa è stata forte, ma per fortuna anche profonda e quindi meno dannosa, grazieanche alla qualità delle costruzioni in questa parte d'Italia. L'emergenza è stata gestita ottimamente dalle autorità locali. Ora si dovrà fare il cbsimento dei danni, valutado soprattutto gli edifici più vulnerabili, come chiese e castelli". L'epicentro di questa seconda forte scossa risulta a 23 km da Parma, la profondità a 17 km (mentre nel pomeriggio era a 26 km).

E alle 0,40 una terza scossa avvertita da tutti: apparentemente più debole delle altre, e sicuramente più breve. A quel punto, è scattata in molti la paura di andare a dormire nell'eventualità di nuove scosse: e così, fin quasi alle 2 abbiamo condiviso, proprio su gazzettadiparma.it, la tensione di questa insolita vigilia di Natale. Tante paure mescolate: e fra notizie in tempo reale, messaggi di panico e battute sdrammatizzanti, il tempo è passato più lievemente. Un insolito "Buona notte Parma", che ci ha tenuto insieme e forse ci ha aiutato a farci coraggio.

Infine una notte tranquilla, anche se in realtà le scosse sono continuate: ma per fortuna con intensità ormai (e speriamo definitivamente) diminuita, e quindi non avvertite dalla maggior parte dei cittadini. Da ieri pomeriggio, le scosse fra Parma e Reggio sarebbero state complessivamente ventuno (l'ultima alle 14:03), come mostra il sito earthquake.it

LA CRONACA DEL POMERIGGIO - di Andrea Violi

Un rumore sordo, poi il tremore, forte e insistente. Il terremoto ha colpito Parma e tutta la provincia alle 16,25. Una scossa di magnitudo 5.2, avvertita anche a Milano, Genova, nel resto dell'Emilia-Romagna e persino a Firenze.
L'epicentro è stato segnalato in Val d'Enza, fra Neviano degli Arduini, Vetto e Canossa.

DANNI NEL PARMENSE. La Protezione civile, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine stanno facendo sopralluoghi. In diverse zone del Parmense e del Reggiano i telefoni sono isolati: per oltre mezz'ora (o più, a seconda delle zone) non hanno funzionato i cellulari e in certi casi anche i telefoni fissi hanno faticato a funzionare. In tutti gli edifici si sono sentite due distinte forti scosse. All'ospedale Maggiore qualche anziano è svenuto per lo spavento ma non ci sono stati gravi problemi. Nella zona di Traversetolo è parzialmente crollata una delle navate della chiesa di Mamiano. A Langhirano è scoppiato un tubo di gas: i vigili del fuoco hanno lavorato per mettere in sicurezza l'area. A Felino si segnala qualche danno alla chiesa.
Qualche conseguenza si registra nella zona di Neviano, che fa parte della zona dell'epicentro. In particolare, nella frazione di Bazzano sono caduti calcinacci nell'antica Pieve di Sant'Ambrogio, mentre l'attigua canonica (un vecchio fabbricato disabitato) ci sono molte crepe. Si sono staccati materiali dal tetto, che cadendo hanno rotto una pianticella.

PAURA E DANNI A REGGIO EMILIA. Nella Val d'Enza reggiana si segnalano danni alla chiesa e al campanile di Quattro Castella. La chiesa è stata dichiarata inagibile dai vigili del fuoco, che hanno terminato il sopralluogo alle 19. Un'altra serie di controlli sarà effettuata domattina. Come riferisce il parroco don Enrico Ghinolfi, la scossa di terremoto ha provocato il distacco di parti di intonaco in due punti in alcuni voltoni della chiesa parrocchiale. Danni anche al campanile: sulla sommità c'è una cuspide e sopra una sfera di rame con una croce. Questa installazione si è inclinata. Dopo un primo intervento dei vigili del fuoco per evitare ulteriori crolli di materiali, la chiesa è stata dichiarata inagibile. «Domattina faranno i vigili del fuoco altri sopralluoghi - dice don Ghinolfi -. Speriamo di poter riaprire la chiesa per le funzioni della sera. Per ora la chiesa è stata dichiarata inagibile».
Fra San Polo d'Enza, Montecchio e Campegine la Polizia municipale della Val d'Enza (che ha anche compiti di coordinamento di Protezione civile) tiene monitorata la situazione ma in zona non si segnalano interventi d'emergenza. A Canossa non si segnalano danni a edifici e alle strade: polizia municipale e carabinieri sono al lavoro per effettuare i controlli. Il personale dell'ufficio tecnico ha risposto a numerose chiamate dei cittadini, nella sede del Comune: hanno chiamato perlopiù anziani spaventati o cittadini che chiedevano genericamente cosa fosse successo. "La scossa è stata forte e c'è stata tanta paura - spiegano in Comune -. Sono caduti molti oggetti, compresi alcuni faldoni su un tavolo". Il parroco di Ciano d'Enza Valeri Beneventi riferisce che nella sua chiesa parrocchiale non sembra ci siano danni. "Mi stavo vestendo per celebrare la messa e ho visto i muri muoversi - spiega il parroco -. E' stato un terremoto molto forte, so che l'epicentro è in questa zona. C'erano alcune signore: non siamo scappati, siamo rimasti in chiesa. Ma la paura c'è stata".

RIUNIONE IN PREFETTURA. In prefettura è in corso una riunione fra i rappresentanti delle istituzioni. L'assessore provinciale Gabriele Ferrari, in diretta su Tv Parma dopo le 17,30, ha detto che non si segnalano gravi danni ma, sottolinea, è bene che i cittadini utilizzino poco i cellulari, per non sovraccaricare le linee. In serata è atteso anche l'arrivo di Guido Bertolaso, direttore del Dipartimento della protezione civile. Bertolaso parteciperà a un incontro in prefettura con le autorità locali, alla luce delle verifiche effettuate e nel quale si deciderà se sono necessari ulteriori interventi.

LA SITUAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA. Fino alle 17,15 non sono giunte segnalazioni di danni a persone o cose all’Ispettorato regionale dei vigili del fuoco, che ha sede a Bologna. «Siamo in costante contatto con i nostri comandi provinciali - ha riferito una fonte dell’Ispettorato - e fino a questo momento possiamo dire che non abbiamo ricevuto segnalazioni per richieste di intervento o di soccorso. Le uniche riguardano la caduta di qualche intonaco o di calcinacci, ma nulla di più». I centralini dei Vigili del fuoco nelle varie province sono stati subissati da telefonate, ma - è stato precisato - soltanto da parte di persone preoccupate o che intendevano segnalare la scossa.

TRENI, CIRCOLAZIONE INTERROTTA. Trenitalia ha temporaneamente interrotto la circolazione ferroviaria lungo le linee Bologna-Verona e Bologna-Milano. I treni sono ripartiti dopo 20 minuti circa, comunque dopo le 17. «L'interruzione è una precauzione necessaria per consentire ai tecnici di Rfi - fa sapere l'azienda - di effettuare le opportune verifiche sull'integrità dell’infrastruttura, sebbene, per la sua entità, il terremoto non dovrebbe aver prodotto, in teoria, alcuna conseguenza sull'efficienza della rete».

ACCERTAMENTI IN CORSO. «Stiamo compiendo tutti gli accertamenti necessari e ci siamo mossi per avere ogni informazione utile. Per ora non abbiamo avuto segnalazioni relative a richieste di intervento, ma per esperienza occorre essere cauti in questo momento». Questa la situazione a mezz'ora dal sisma secondo il responsabile della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, ingegner Demetrio Egidi. «La scossa (di magnitudo 5.2, quindi forte) è stata superficiale, a circa 6 chilometri di profondità, e questo spiega il fatto che sia stata avvertita distintamente anche nelle province limitrofe», ha spiegato Egidi.

118: SITUAZIONE TRANQUILLA - Nessuna segnalazione particolare, a circa 2 ore dall'evento, per quanto riguarda 118 e Pronto soccorso. In pratica, l'unico episodio da segnalare è relativo a una donna che sio è leggermente ustionata perchè la scossa si è verificata mentre si trovava sul forno con dell'acqua calda. Nessuna particolare chiamata nemmeno per attacchi di panico.

IL VIDEO IN UN SUPERMARKET DI LANGHIRANO

non è giusto!!

avevano detto, ieri al tg: "sì, la popolazione può stare tranquilla. le scosse di assestamento che aspettiamo saranno sentite solo dalle macchine".

ieri ore 23 - scossa forte.
se devo essere sincera, pensavo fosse cicci che mi era saltata sul letto (ebbene sì, la mia gatta fa i salti pesanti). ma il lampadario si muoveva e sentivo mia madre che diceva a mio padre "ma sei stato tu? allora è il terremoto, guarda il lampadario".

c'è stata un'altra scossa intorno a mezzanotte e mezza.
io non l'ho sentita ma ho dormito malissimo tutta notte, alle 5 ero sveglia e non ho più chiuso occhio.

e cosa continuano a dire i giornalisti? "oh poveri milanesi che si sono spaventati"
ma che si prendano anche l'epicentro, così sono poveri e spaventati sul serio..


ansa.it:
PARMA - Una prima scossa forte e insistente, di magnitudo 5.2 Richter con epicentro in Emilia e avvertita per diversi interminabili secondi alle 16.25 in diverse zone del Nord e Centro Italia, ha provocato apprensione e paura nella popolazione, ma nessun ferito e danni limitati secondo le stime degli accertamenti compiuti fino a sera dalle Prefetture, d' intesa con la Protezione civile e gli Enti locali.

Attorno alle 23 e a mezzanotte e mezzo ci sono state due scosse di assestamento intorno ai 4,7 gradi, con epicentro - come nel primo caso - tra le province di Parma e Reggio Emilia, fra Traversetolo, Neviano degli Arduini, Vetto e Canossa.

Il primo terremoto ha spaventato molti abitanti, che hanno preso d'assalto i centralini di vigili del fuoco e forze dell' ordine. In serata, nella sede della Prefettura di Parma e prima della nuova forte scossa, vertice con la partecipazione del sottosegretario Guido Bertolaso e il presidente della Regione Vasco Errani, per fare il punto della situazione. Un incontro - é stato precisato - "non dettato da una situazione di gravità, anche perché non risultano feriti né crolli ad abitazioni". Errani ha anticipato che domani partiranno le squadre per verificare i danni: "Certamente un evento così significativo avrà la priorità nella dichiarazione dello stato di emergenza, ma tutto ha funzionato come doveva". Bertolaso ha lodato l'Emilia-Romagna per come si è attivata ("In altre parti d'Italia anche in passato una scossa del genere ha provocato vittime") e ha anticipato che riferirà a Governo e Parlamento per stabilire quali provvedimenti prendere.

La scossa più forte (ma in parte anche quella della sera) è stata avvertita anche in Trentino-Alto Adige, a Milano, Genova, Venezia, Firenze. Aveva una profondità di 26-27 km, quella della sera di 31 km. Il presidente dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Enzo Boschi, già nel pomeriggio non aveva escluso il rischio di ulteriori scosse di assestamento nelle ore successive. Prima di quella delle 23, e dopo quella nel pomeriggio, erano state già sedici. Diverse, ma nessuna grave, le segnalazioni giunte alle centrali operative di Parma e Reggio. In alcune zone i telefoni sono rimasti isolati a Langhirano (Parma) è scoppiata una tubatura del gas su una strada provinciale, a Mamiano il crollo di parte della navata ha consigliato la chiusura della chiesa per alcuni giorni, quindi niente messa di Natale. Nel Reggiano lesioni in particolare alla chiesa e al campanile di Quattro Castella. In diversi negozi è caduta merce dagli scaffali, all' ospedale Santa Maria Nuova di Reggio si sono staccati piccoli pezzi di intonaco in alcuni reparti, ma la situazione non ha creato preoccupazione.

Oggi quattro squadre di tecnici regionali faranno verifiche prioritariamente sulle chiese, per stabilire altre eventuali inagibilità alla vigilia di Natale. Due anziani sono stati trasferiti per precauzione da una casa protetta nel Parmense, dove sono state notate crepe, all' abitazione di parenti.

Trenitalia ha temporaneamente interrotto la circolazione ferroviaria sulle linee Bologna-Verona e Bologna-Milano, una precauzione necessaria - ha fatto sapere Rfi - per fare le necessarie verifiche sulle infrastrutture. L'interruzione è durata poco più di venti minuti e si sono creati ritardi fra 30 e 120 minuti. Anche l'Agenzia interregionale per il Po (Aipo) ha disposto accertamenti sull'asta del fiume, ma non sono stati notati "elementi di criticità". I reggiani, in particolare, hanno rivissuto la paura del sisma del 15 ottobre 1996, quando poco prima di mezzogiorno una scossa del 7/o grado, con epicentro a Novellara, provocò la morte di due anziani per infarto, gravi danni a edifici, chiese e infrastrutture pubbliche e costrinse 650 reggiani (e una novantina di modenesi) ad abbandonare abitazioni pericolanti. I danni furono quantificati in centinaia di miliardi di lire.

Terremoto

martedì 23 dicembre 2008
Sono le 16.27 ma è già passato tutto.
Due scosse, qui nel modenese.
Lo specchio appeso al muro si muove ancora.

Ho preso paura, i terremoti mi spaventano terribilmente da quando c'è stato quello scossone anni fa, che io andavo alle elementari..

Non so se piangere o vomitare, ballava tutto..

EDIT da ansa.it
MILANO - Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in buona parte del centro-nord Italia, da Firenze a Trieste. L'epicentro del terremoto, secondo le prime informazioni, sarebbe tra Parma e Reggio Emilia, con una magnitudo di 5.2.

La scossa è stata registrata dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 16,25. I comuni prossimi all'epicentro sono sono Vetto e Neviano degli Arduini, in provincia di Parma, e Canossa in provincia di Reggio Emilia. Sono in corso le verifiche di eventuali danni a persone o cose da parte del Dipartimento della protezione civile.

Una forte e prolungata scossa di terremoto è stata avvertita a Milano alle 16.25. La scossa è stata registrata anche a Genova, Bologna, Venezia e Firenze.

Numerose le chiamate al 118 di Milano subito dopo la scossa di terremoto avvertita alle 16.25 a Milano e in altre città della Lombardia. Gli operatori della centrale operativa riferiscono di essere stati tempestati di telefonate da parte di persone più che altro preoccupate. Per ora, secondo le primissime informazioni, non vi sarebbero feriti. Diverse le chiamate anche ai Vigili del fuoco. Non si conosce ancora l'esatta forza della scossa che , comunque, è stata avvertita in un'area vastissima della Lombardia.

"Stiamo compiendo tutti gli accertamenti necessari e ci siamo mossi per avere ogni informazione utile. Per ora non abbiamo avuto segnalazioni relative a richieste di intervento, ma per esperienza occorre essere cauti in questo momento". Lo ha detto il responsabile della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, ingegner Demetrio Egidi, commentando la scossa avvertita alle 16.25. "La scossa (di magnitudo 5.2, quindi forte) è stata superficiale, a circa 6 km di profondità, e questo spiega il fatto che sia stata avvertita distintamente anche nelle province limitrofe", ha spiegato Egidi.

ALLARME NEL LECCHESE, GENTE FUORI DALLE CASE
Allarme in diverse località del Lecchese per la scossa di terremoto che questo pomeriggio ha scosso anche la città capoluogo. Al momento non si registrano danni. A Lecco, diverse persone sono uscite dagli uffici e dalle fabbriche, soprattutto nella zona del lungolago, dove lampadari e scrivanie hanno dato la chiara percezione della scossa. Sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine su eventuali danni.

PAURA A PARMA, TELEFONI ISOLATI IN ALCUNE ZONE

La scossa è stata avvertita in maniera fortissima a Parma, la città più vicina all'epicentro. In tutti gli edifici si sono sentite due distinte forti scosse. Non si registrano particolari danni in città. I vigili del fuoco, per il momento, non segnalano crolli, anche se alcune zone della provincia sono rimaste isolate a causa del guasto delle linee telefoniche e dei ripetitori dei cellulari.

Ci sono riusciti..

Ce l'hanno fatta a mettermi a stecchetto.
Tutto quello che mangio ora è pesato, i passi che faccio sono contati e per di più pulisco casa meglio di prima.

"Se sapevamo che per farti fare queste cose bastava un microchip, te lo compravamo prima", sono state le parole di mia mamma -.-''

Ecco come trasformarmi il regalo di natale in una maledizione..

Ma sapete qual è il vero problema?
Mi piaceeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!
Amo la mia Sally Sbirulina!!

Anche se l'ultima prova era a sorpresa e io ho pensato "accettiamola, cosa vuoi che sia"..
- Prepara per pranzo una minestra di fagioli, riso e verdure -

BLEAAAAH!!

Almeno i passi da fare oggi sono 5000 e non 6000 :P

Grazie Gnammolo per il regalino!! *_*

Let it snow! let it snow! let it snow!

giovedì 18 dicembre 2008
et voilà!! ho messo la neve!
ditemi se la vedete anche voi!

News in Pillole

martedì 16 dicembre 2008
MORTO ISPETTORE DERRICK: L'ATTORE HORST TAPPERT AVEVA 85 ANNI

(ASCA-AFP) - Berlino, 15 dic - E' morto all'eta' di 85 anni l'attore tedesco Horst Tappert, celebre per aver interpretato l'ispettore Derrick in una delle piu' fortunate serie televisive poliziesche. Secondo quanto riferito dalla moglie Ursula, Tappert e' morto sabato scorso in una clinica di Monaco dove era ricoverato da alcuni giorni.

L'attore, forse l'interprete tedesco piu' conosciuto in tutta Europa, ha dato il volto al famoso ispettore per 25 anni, e si era ritirato dalla scene nel 1997, dopo aver girato il 281mo episodio della serie, andata in onda dall'ottobre del 1974 all'ottobre del 1998. Per il personaggio di Stefan Derrick, Tappert aveva ottenuto diversi riconoscimenti, fra i quali la Croce al Merito conferitagli dal presidente della Repubblica Federale Tedesca Roman Herzog nel 1988.

In Italia la serie, diffusa in 108 paesi, debutto' su Raidue nel 1979.



JACK POTREBBE MORIRE

Forse Michael Jackson non ha simulato la malattia per evitare di testimoniare in tribunale. Forse il cantante è davvero malato. Almeno stando a quanto rivela In Touch. Secondo il magazine americano, infatti, la pop star sarebbe affetta da deficienza da Alfa-1 antitripsina (A1A), una malattia ereditaria, che solitamente evolve in epatite e cirrosi alla quale, solitamente, per gli adulti si aggiunge anche l'enfisema polmonare.

Jacko sarebbe inoltre soggetto a emorragie gastrointestinali, cosa che, in ultima analisi, potrebbe anche ucciderlo, ed è talmente debole da non potersi nemmeno sottoporre a trapianto. Infine sembrerebbe anche che dal suo occhio sinistro riuscirebbe a vederci solo per il 5%.



ADDIO A CARLO CARACCIOLO, IL PRINCIPE DEGLI EDITORI

ROMA - E' morto nella sua abitazione a Roma l'editore Carlo Caracciolo. Era nato a Firenze il 23 ottobre 1925. Appartenente alla nobile famiglia dei Principi di Castagneto e Duchi di Melito, Caracciolo è stato un editore italiano tra i più importanti. Presidente del Gruppo L'Espresso, con Eugenio Scalfari nel 1976 fondò il quotidiano 'La Repubblica'.

Figlio di Filippo Caracciolo e di Margaret Clarke, fratello maggiore di Marella, vedova di Gianni Agnelli, cominciò la sua imprenditoria editoriale nel 1951 fondando a Milano la Etas Kompass, dedita alla pubblicazione di riviste tecniche, di cui restò Amministratore Delegato fino al 1975.

Nel 1976, da una joint venture tra Editoriale L'Espresso (di cui era diventato azionista di maggioranza) e Arnoldo Mondadori Editore, nacque la Società Editoriale La Repubblica, della quale Caracciolo è stato presidente e amministratore delegato: il 14 gennaio 1976 cominciano le pubblicazione del quotidiano, diretto da Eugenio Scalfari.


che stress..

venerdì 12 dicembre 2008
questa doveva essere la settimana più rilassante dell'anno.
settimana che va da martedì a venerdì e senza troppi impegni.

fino a qualche secondo fa che ho ricevuto una telefonata.
ho un'ora per stampare una 50ina di programmi per il concerto di stasera.

non entriamo nei dettagli, va..

Si aprono le frontiere

BRUXELLES - Cade l'ultima barriera alla libera circolazione delle persone in Europa. Da venerdì prossimo la Svizzera - che per la sua collocazione geografica rappresenta un crocevia al centro del Vecchio continente - entrerà a far parte, come 25mo Paese membro, dell'area Schengen e da quel momento non potranno essere più essere effettuati sistematici controlli di polizia ai valichi di frontiera terrestri.

Per motivi tecnico-operativi, l'eliminazione dei controlli dei passaporti negli aeroporti della Confederazione elvetica per i cittadini provenienti da altri Paesi dell'area Schengen scatterà invece solo il 29 marzo, in concomitanza con l'entrata in vigore degli orari estivi delle compagnie aeree. Per il traffico in entrata e in uscita dall'Italia - così come per quello con tutti gli altri Paesi confinanti, già parte dell'area Schengen - l'adesione della Confederazione elvetica alla zona di libera circolazione delle persone comporterà soprattutto una velocizzazione dei flussi, con riduzione delle code che, specie in concomitanza delle vacanze, spesso si creano ai valichi, primo tra tutti quello autostradale di Chiasso-Brogeda.

Dato che la Svizzera non è un Paese membro dell'Ue e non ha aderito all'Unione doganale, l'eliminazione dei controlli di polizia alle frontiere non porterà però con sé anche la fine dei controlli della Guardia di Finanza. Sebbene siano in vigore diverse convenzioni bilaterali per ridurre e rendere più rapidi i controlli doganali, non risulta finora che il personale italiano che opera ai valichi abbia ricevuto particolare disposizioni da applicare a partire da venerdì prossimo.

Così come resterà obbligatorio, per chi transita sulle autostrade svizzere, l'acquisito della 'vignette' da applicare sul parabrezza. Ma certamente, a partire dal 12 dicembre, sarà possibile viaggiare dall'Italia alla Svezia senza dover mostrare il passaporto o la carta d'identità valida per l'espatrio. L'adesione a Schengen faciliterà anche la vita a tutti i lavoratori transfrontalieri e alle 700 mila persone di nazionalità extra-Ue che vivono in Svizzera e che potranno così muoversi liberamente in Europa.

La Confederazione elvetica, parallelamente all'ingresso in Schengen, ha anche deciso di condividere, con l'Unione europea, la politica d'asilo e di sottoscrivere un accordo con Eurojust per una maggiore cooperazione nella lotta alla criminalità e al terrorismo. Non tutti, specie oltre confine, guardano con entusiasmo all'ingresso della Svizzera in Schengen. Preoccupati dell'impatto che la rimozione dei posti di frontiera potrebbe avere sulla sicurezza, alcuni sindaci hanno chiesto di sottoporre la questione a un referendum che dovrebbe svolgersi l'8 febbraio prossimo.

Dal canto suo, il ministro del'Interno, Roberto Maroni, ha assicurato che i controlli, sebbene arretrati rispetto ai posti di confine, "rimarranno e saranno accurati" proprio per evitare un aumento dei fatto criminosi e garantire lo stesso livello di sicurezza. La Convenzione di Schengen è stata sottoscritta da un primo gruppo di cinque Paesi nel 1985. L'Italia vi ha aderito nel 1990. Dal dicembre 2007 viene applicata da 24 Paesi: Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Spagna, Grecia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Austria, Islanda, Norvegia, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Malta.

fonte ANSA.it


ma noooo, a me piaceva fermarmi!! All'andata ti fermavano solo gli svizzeri e al ritorno solo gli italiani, tutti rigorosamente napoletani.

che brutto quando succede in casa..

giovedì 11 dicembre 2008
Vicenza, pestato da 3 romeni: è in coma
Un operaio 26enne è stato picchiato davanti a un bar di Arsiero.
Tre persone fermate per tentato omicidio

VICENZA - Tre romeni, Marlus Gindac di 19 anni, Vasile Oancea di 29, e Ion Firel Tudor, 31, sono stati fermati dai carabinieri di Schio con l'accusa di tentato omicidio ai danni di un giovane operaio vicentino: il 26enne Diegio Scarabelli, di Velo d'Astico, è in coma dopo essere stato picchiato davanti a un bar di Arsiero, un paesino del Vicentino.

LA DINAMICA - Il terzetto di romeni, assieme a un quarto connazionale denunciato a piede libero, avrebbe scaricato la propria violenza sul giovane intervenuto in soccorso di altri due italiani, Franco e Andrea, aggrediti dal gruppo di stranieri. Colpito con un pugno, Scarabelli è caduto a terra battendo violentemente la testa: nonostante avesse perso i sensi, secondo la ricostruzione dei carabinieri, il giovane è stato ancora picchiato dai romeni che, all'arrivo di altre persone, sono fuggiti. Per i gravi traumi subiti l'italiano è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Vicenza. Uno dei fermati era già stato denunciato a piede libero per un analogo episodio in un bar di Thiene il 3 settembre scorso.

10 dicembre 2008

Un anno in un Post

lunedì 8 dicembre 2008
Quest'anno nel mondo:
Anno Internazionale del pianeta Terra.
Anno Internazionale della Patata.
Termina l'anno del maiale e inizia l'anno del topo.
Elezioni anticipate in Italia.
Expo 2008 a Saragozza.
Europei di calcio in Austria e Svizzera.
Vince la Spagna.

Scoperta l'acqua su Marte.
XXIX Giochi Olimpici, Beijing 2008.
Barack Obama diventa il 44° Presidente USA.
Fidel Castro si ritira da presidente e capo delle forze armate di Cuba.
Vengono ritrovati Francesco e Salvatore Pappalardi, scomparsi nel 2006.
Il BIE designa Milano a ospitare l'edizione 2015 dell'Esposizione Universale.
La Russia vince l'Eurofestival 2008.
Dopo più di sei anni viene liberata Ingrid Betancourt.
Viene lanciato l'IPhone.
Berlusconi annuncia la fine della crisi dei rifiuti in Campania.
Mega crisi finanziaria in tutto il mondo.
Proteste contro la Gelmini.
Vincita al Superenaloto di 100.000.000 euro.
Karina Cascella vince La Talpa 08, Franco Trentalance è la talpa.



Ma non è questo che conta.


Un anno e un mese fa:
Parco Novi Sad..
Casse d'espansione del Secchia..
Timidezza, emozione..


Un anno fa, finalmente.
Un anno di montagne (coccolose), un anno di castelli.
Un anno di pizze e bruschette.
Un anno di gioie e dolori.
Un anno di cambiamenti nel lavoro.
Un anno di sms notturni e di risposte immediate e confortanti.
Un anno di risate e puffate.
Un anno di gnammolate.
Un anno di fotografie, un anno di dvd.
Un anno di marshmellow.

Un anno insieme.


8 dicembre 2007 - 8 dicembre 2008



22 dicembre 07 - proviamo la webcam di Nick

19 aprile 08 - sul Monte Cengio (vi)

26 aprile 08 - visita al castello di Bardi (pr)

24 maggio 08 - gabbiani a Venezia

14 giugno 08 - passeggiata intorno ad Arsiero

28 giugno 08 - Monte Caviojo dal Monte Cimone (vi)

19 agosto 08 - Livigno dal balcone del nostro hotel (so)

20 agosto 08 - Nick gioca con Virgola, la mascotte dell'Hotel

21 agosto 08 - fine delle ferie!

21 agosto 08 - Passo dello Stelvio, ritorno dalle ferie

1 novembre 08 - visita al castello di Compiano (pr)

11 ottobre 08 - visita alla Reggia di Colorno (pr)



Finalmente ci siamo!!

martedì 2 dicembre 2008
Erano settimane che aspettavo questo momento!!
Non chiamatemi cattiva, ma Andrè proprio non mi piaceva.

Quindi oggi e domani ci sarà l'ultima puntata della terza serie di Cobra 11.
Mercoledì sera (che io ovviamente non ci sono -.-'') arrivera Tom.


Alleluja!!!




(alcune cose che non mi sono chiare: espisodi con Andrè poi rifatti anni dopo - identici - ma con Tom. Nomi dei personaggi che cambiano, auto presenti prima dell'arrivo di Tom ma che poi vengono regalate anni dopo quando c'è Jan.. mi sfugge qualcosa?)

Parma: sequestro 2.021 forme formaggio, alcune morse da topi

lunedì 1 dicembre 2008
Circa 80 ton. per 800. 000 euro, 29 unita' avviate a distruzione

(ANSA) - PARMA, 1 DIC - Il carabinieri del Nas di Parma in una ispezione in un caseificio-latteria in provincia hanno sequestrato in via cautelativa 2.021 forme di formaggio.

In parte erano gia' stagionate come parmigiano reggiano. Il totale e' di 80 ton. per 800.000 euro. Ventinove forme (una di parmigiano reggiano e ventotto in fase di stagionatura) sono state destinate alla distruzione dallo stesso caseificio perche' risultate morsicate da topi. I formaggi erano depositati in ambienti dove sono stati rinvenuti escrementi e topi morti. Il legale rappresentante del caseificio e' indagato. (ANSA).



Io so chi è stato..

1 dicembre

ormai ci siamo.
ormai è natale.
mi toccherà abbellire anche il mio blog...

let it snow - e la talpa finisce

venerdì 28 novembre 2008

nevicaaaa!!!

e un'altra edizione della talpa è finita.

la vincitrice? Karina.

eppure è stata per due mesi la più sospettata del pubblico. poi improvvisamente (in finale) è diventata la meno sospettata e ha vinto.

nonostante le sue urla, le sue crisi di panico, le sue litigate, la sua arroganza. ha vinto lei.

tonon l'ha detto: evitiamo il (falso) buonismo da finale di reality.

alcuni dicono che Karina se lo merita, ha avuto un'infanzia difficile. inoltre è stata lei a mantenere viva la talpa. io non sono d'accordo. innanzitutto come ogni persona adulta e vacinata poteva benissimo porsi dei limiti nelle urla e nell'arroganza, ma lei non l'ha mai fatto. partiva sempre dal presupposto di aver ragione e continuava ad urlare finchè tutti non si piegavano sulle ginocchia ad adorarla. seconda cosa, preferisco annoiarmi perchè un programma è noioso, piuttosto che vederlo vivo a suon di urla.

la scorsa edizione l'ha vinta gianni. questa karina. la prossima chi la vincerà? erminia o tina?
che la talpa sia maria de filippi?


avrei voluto vincesse franco trentalance (molti indizi li avevo scoperti almeno un mese fa :P), una talpa gentleman che nonostante il suo ruolo è stato molto corretto, gentile, educato, leale e non ha mai urlato o alzato la voce.

melita pure avrebbe meritato la vittoria, si è presentata come una persona completamente diversa da quello che ci aveva abituati. ottimo lavoro, spero resti così.

cmq sì, molte cose in questo programma non avevano senso. la vittoria di Karina dopo essere stata per due mesi la più sospettata, il voler insistere ripetutamente sul presunto tradimento di sasà, il voler far entrare simona..

bella la tecnica di gioco, ma inizio a pensare che cmq sotto sotto è (e purtroppo resta) un programma trash.

grande cmq tonon!

ma quindi forse..

mercoledì 26 novembre 2008
.. mi sta venendo un dubbio.
Sabato sera, verso le 21.30 credo, ho visto una stella cadente.

E se invece fosse stata la borsa?


CHE FISSA!!!!!

Una borsa stellare

MILANO – Per la Nasa è irritante. Per gli astronomi dilettanti invece è uno spasso. La borsa degli attrezzi (del valore complessivo di 100 mila dollari) che da una settimana vaga nello spazio - persa nel corso della passeggiata spaziale intorno a ISS - è visibile nei cieli notturni con un'attrezzatura minima da dilettante – anche in Italia.

TOOLBAG - Spatole, bulloni, molle, guarnizioni: singoli attrezzi sono fluttuati via ad astronauti nello spazio già in passato. Anche l'americana Heidi Stefanyshyn Piper stava eseguendo la settimana scorsa un normale lavoro di controllo in un'antenna solare all'esterno della Stazione Spaziale Internazionale, quando d'improvviso un'intera borsa le è scivolata via, portandosi con sé tutti gli attrezzi. La 45enne non è da invidiare: il sito The Register l'ha già soprannominata Heidemarie "Toolbag" Piper, e il piccolo guaio della donna è subito finito sulla pagina inglese di Wikipedia. Il curioso incidente è stato visto in diretta dalla televisione della Nasa e in seguito da milioni di internauti su YouTube.

SPAZZATURA SPAZIALE - L'intera vicenda, tuttavia, è relativamente divertente. In orbita attorno alla Terra si trovano una marea di rifiuti abbandonati: pezzi di satelliti, stadi di razzi, ma anche reperti storici come per esempio un guanto perso dall'equipaggio della Gemini 4. La spazzatura spaziale rappresenta infatti potenziali minacce per la navigazione, dato che la loro velocità di 36mila chilometri le rende dei veri e propri proiettili capaci di avere su una navetta un impatto pari a dieci chili di dinamite. Un frammento di vernice invisibile a occhio nudo, a esempio, ha provocato una scalfittura di un millimetro su uno dei finestrini dello Shuttle. Non è immaginabile quindi l'effetto che potrebbe provocare un'intera borsa degli attrezzi.

ANCHE IN ITALIA - Ma a gioire in questi giorni sono soprattutto quelli che amano scrutare lo spazio per passione, gli astronomi per hobby, insomma. Kevin Fetter di Brockville in Ontario, Canada, è uno di questi. Col suo piccolo telescopio posto in giardino ha intercettato l'oggetto volante; lo ha filmato e infine pubblicato il video sulla rete. Il canadese, intento ad osservare tre giorni fa la costellazione dei Pesci, non è però l'unico a poter godere di una simile fortuna: anche nel nostro Paese si può osservare la borsa che vaga nello spazio. Uniche prerogative necessarie sono un cielo notturno privo di nuvole, un binocolo e il minuto esatto in cui la borsa volante transiterà sopra le nostre teste. Quest'ultimo particolare ce lo dice il sito di Spaceweather.com, dove basta riempire un semplice modulo online.

DUE MINUTI - Chi per esempio si trova nell'area di Milano (precisamente ad Abbiategrasso) stasera dovrebbe guardare in alto esattamente alle 19.15 in direzione ovest-sud-ovest. La borsa apparirà come un puntino luccicante per circa due minuti prima di scomparire. Mercoledì sarà poi visibile alle 18.05, sempre guardando in alto verso ovest-sud-ovest. Cinque minuti più tardi transiterà l'ISS, che con la sua enorme grandezza apparirà di conseguenza come un punto più grande e lucente – visibile anche ad occhio nudo.



PER MODENA:
26 nov - visibile dalle 06:32:00 pm alle 06:34:17 direzione OVEST, elevazione 38°, magnitudine 7.2 (dim)


PER ARSIERO:
26 nov - visibile dalle 06:32:05 pm alle 06:34:25 direzione OVEST, elevazione 46°, magnitudine 6.8 (dim)


p.s. amorino, le due lucine diagonali erano due pianeti, avevo ragione io U_U
Venere e Giove U_U

il mio lungo we - e oggi sono in forma

lunedì 24 novembre 2008
Cooooooooooooooool bianco tuo candooooor, neveeeeee...


Il tutto è iniziato venerdì sera, a teatro a vedere il musical dei miei genitori.
Mezz'ora di camminata veloce su tacchi 10. Le mie caviglie sono spappolate.
A letto all'1.30, sveglia alle 7 (ma a letto fino alle 8.15) e poi partenza per Arsiero.

Passeggiata con Nick sul Summano con sosta ogni due minuti (le mie caviglie erano proprio distrutte).


Giornata molto piacevole col mio gnammolino.
Cena da Tonin, cow boy e gioele, prendendo un cow boy viennese con le verdure anche per i miei.
Rientro per le 23.15.


Ieri in giro quasi tutto il giorno.
Al pomeriggio ho dormito (male) e ora ho il torcicollo.
Ho rivisto Emanuele. L'ultima volta credo sia stata quando avevo 8 anni.

Stamani mi hanno detto che ha nevicato. Io ho tanto lavoro da fare e non ho ancora iniziato a leggere il Glamour di dicembre..


COSE DA FARE ENTRO SERA:
Studiare per l'esame
Lezione SD
Istituto
Calendario Simmy
DivertInglese
Locandina e programma Casual Band
Locandina Telethon p.zza Bra
Locandina presentazione libro
Logo per incontro col Sindaco


Voglio tanto bene a Cecilia che si è fatta da sola il programma del suo concerto.


Toh, nevica..

Provano nuove evoluzioni, aereo cade nel vicentino

venerdì 21 novembre 2008
ROZZAMPIA DI THIENE (VICENZA) - Uno schianto fortissimo, un'esplosione, poi il fuoco: questo hanno avvertito gli abitanti della villetta di Rozzampia, nella quale si è infilato l'aereo condotto da Stefano Rosa, morto nell'impatto.

Rosa era un ex pilota delle Frecce Tricolori, adesso volava con i Breitling Devils, pattuglia acrobatica nota a livello internazionale. Quando faceva ancora parte delle Frecce Tricolori era sfuggito all'incidente di Ramstein, avvenuto nel 1988 in Germania, in cui persero la vita, durante un airshow,
tre piloti della squadra acrobatica italiana e 67 spettatori, mentre altri mille rimasero feriti da uno degli aerei abbatutisi sulla folla. Il pilota, 47 anni, di Senigallia, dopo avere lasciato la divisa, aveva lavorato nell' aviazione civile, come pilota degli aerei della compagnia di Niki Lauda.

Due giorni fa i residenti di Rozzampia, tranquilla frazione di Thiene, nella Pedemontana vicentina, avevano protestato con il sindaco Marita Busetti contro i voli bassi degli aerei da esibizione che decollano dall'aeroporto Ferrarin, da dove il velivolo di Rosa si era alzato in volo. "Abbiamo paura -
avevano detto - le pattuglie acrobatiche sfiorano le case".

Il velivolo, un 'Siai Marchetti Sf' del 1960, è penetrato per metà nella camera da letto di una bambina di 13 anni, che in quel momento era a scuola. Il locale è andato completamente distrutto, i vigili del fuoco di Vicenza hanno faticato a trovare i resti carbonizzati del pilota. La madre della piccola
invece era nella stanza attigua. Anche il papà, poliziotto alla questura di Vicenza, era in casa: entrambi i genitori sono miracolosamente illesi. Secondo le testimonianze, prima di schiantarsi contro la villetta l'aereo avrebbe volato con l'ala inclinata, e a bassa quota.

Nei Breitling Devils, il pilota Rosa, 47 anni, ricopriva il ruolo di solista e gregario sinistro alternato. Nato a Senigallia (Ancona), risiedeva a Gradiscutta di Varno, in provincia di Udine. Con tre colleghi aveva provato una figura acrobatica a quattro, poi era sceso con loro all'aeroporto Ferrarin di Thiene (Vicenza) ed era nuovamente decollato per perfezionare il numero. Saranno due le inchieste chiamate a far luce sull'incidente. A Rozzampia è giunto il presidente dell'Ansv (Agenzia nazionale sicurezza volo) Bruno Franchi, che svolgerà le indagini e i rilievi per conto
dell'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile). Sul posto, da subito, sono intervenuti inoltre i carabinieri della Compagnia di Thiene, oltre a vigili del fuoco e polizia locale.

In seguito all'incidente, la casa colpita è stata dichiarata inagibile e posta sotto sequestro, la famiglia ospitata temporaneamente in un alloggio messo a disposizione del Comune. Il velivolo, anch'esso sotto sequestro, è stato portato all'aeroporto Ferrarin per le necessarie perizie. Intanto, il
sindaco Marita Busetti ha firmato un'ordinanza che accoglie le richieste dei residenti di Rozzampia: non più voli acrobatici sui cieli di Thiene.


Amorino, ora che il sindaco ha firmato questa ordinanza sono più contenta di trasferirmi là U_U

Stanca..

giovedì 20 novembre 2008

22 anni, non ancora laureata e non vedo l'ora di andare in pensione..


Buon Compleanno Topolino!!

mercoledì 19 novembre 2008


18 novembre 1928 - 18 novembre 2008

Separate alla nascita

Io e Scricci siamo due sorelline.
Abbiamo le stesse fobie.

Suonano alla porta e ci ritroviamo tutte e due nello stanzino, nascoste, ad aspettare che l'ospite se ne vada.
Suona il telefono e noi scappiamo in bagno perchè non ci piace rispondere.

Ci troviamo improvvisamente una mega-falena-dagli-occhi-rossi in faccia e insieme urliamo e ci ritroviamo raggomitolate sul divano.

Non sto scherzando.

Sono più gatta io o più umana lei?

(presto una fotina di noi due insieme cucci cucci :P)

Knight Rider

giovedì 13 novembre 2008
Mia mamma lo guarda ogni mattina.
Io lo guardavo tantissimo quando ero piccina.

Oggi ho fatto un break e sono andata a guardarne un pezzetto.

Quanti ricordi!!


Cicci SuperStar

lunedì 10 novembre 2008
Mio fratello, non pratico di gatti:
Guarda! Cicci ha un brufolo!
E' una zecca! -.-

Mia madre, paranoica di gatti:
Oh no poverina! Bisogna fare qualcosa! Sopravviverà????







Ciao Miriam

MIRIAM MAKEBA MUORE DOPO IL CONCERTO PER SAVIANO

CASTEL VOLTURNO (NAPOLI) - Mama Africa, Miriam Makeba, se n'e' andata uscendo di scena con un finale ad effetto. Aveva speso tutta la sua vita per l'impegno civile ed e' morta 'sul campo', a Castel Volturno, un luogo-simbolo della lotta alla criminalita' ed alla sopraffazione, dove aveva voluto partecipare a tutti i costi, nonostante le non brillanti condizioni di salute, al concerto anticamorra a sostegno dello scrittore Roberto Saviano.

L'artista di colore, 76 anni, era divenuta famosa in tutto il mondo per essersi battuta vigorosamente contro il regime dell'apartheid che aveva dilaniato il suo Paese, il Sudafrica. Non a caso era diventata delegato delle Nazioni Unite. E non a caso il suo impegno contro la segregazione razziale, ingigantito dalla fama di cantante nota in tutto il mondo, aveva causato la reazione del governo sudafricano che, nel 1963 - in pieno regime di apartheid - l'aveva costretta all'esilio ed aveva messo al bando tutti i suoi dischi. Da alcuni anni, per motivi professionali, la Makeba si era gia' trasferita in Europa, anche se continuava a frequentare di tanto in tanto il suo Paese d'origine. Dopo che le fu imposto l'esilio, per tornare in Sudafrica, Miriam Makeba dovette attendere quasi 30 anni: soltanto nel 1990, infatti, Nelson Mandela riusci' a convincerla a tornare nella terra dove era nata - sua madre era di etnia swazi e suo padre, morto quando lei aveva sei anni, era uno Xhosa - e che era stata costretta ad abbandonare.

Trasferitasi prima in Europa e poi negli Stati Uniti, proprio in quella lunga fase della sua vita, espresse il meglio di se' nel campo artistico. In America Miriam Makeba incise le sue canzoni piu' conosciute: Pata Pata, The Click Song e Malaika. Nel 1968 si sposo' con Stokely Carmichael, un attivista per i diritti civili. Il matrimonio scateno' grandi polemiche negli Stati Uniti e la sua carriera ne subi' un notevole rallentamento. Si separo' dal marito - con il quale si era trasferita in Guinea - nel 1973. Nel 1985, dopo la morte della sua unica figlia, Bongi, torno' a vivere in Europa. Nel 2005 decise di dare il suo addio alle scene e lo fece con un memorabile tour, che tocco' tutti i Paesi del mondo nei quali si era esibita. Ma il destino, per l'addio definitivo, le aveva riservato un altro appuntamento. Quello che ieri sera l'ha condotta sul palco di Baia Verde, a Castel Volturno, dove un pubblico accorso per una grande testimonianza di impegno civile, le ha riservato l'ultimo, indimenticabile applauso.

Odi et Amo BIS

venerdì 7 novembre 2008
Odio:
- essere insultata e attaccata per aver detto un mio pensiero.
- la politica e gli estremisti.
- quelli che ce l'hanno con berlusconi a prescindere.

ho mai detto che mi piace come uomo? no.
ho mai detto per chi ho votato? assolutamente no.
allora perchè devo essere insultata per un mio parere imparziale che non ha a che fare con la politica? (vedi punto numero due.)

- i falsi, gli attaccabrighe, i copioni.
- isy.green.day.

viene creato un club per pulire internet. cacciamo una tizia perchè per lei pulire vuol dire andare a offendere chi si comporta male.
crea un club identico anche lei e ci infama pubblicamente dicendo che 1. l'abbiamo cacciata perchè scriveva abbreviato (tipo sms) 2. il nostro è un club privato e quindi inevitabilmente siamo insulse snob con la puzza sotto il naso 3. lei è meglio di noi e ce lo dimostrerà agendo meglio di noi.
risultato? 1. rileggendo le conversazioni ci siamo accorte che in realtà si è cancellata lei da sola prima che potessimo farlo noi (ovviamente dopo averci insultate) 2. il suo club è diventato privato così nessun malintenzionato può entrare 3. dice a tutti di segnalare e ignorare e poi appena una crea una doll contro il suo club lei la va a offendere pesantemente (vedi punto precedente).

- chi mi fa perdere tempo inutilmente.
- chi cerca discussioni inutili.
- chi non perdona e si rode il fegato.

ovviamente per sciocchezze, come l'essere voluta tornare a casa per un'ora decente, o l'aver risposto che si stava lavorando e quindi non c'era tempo per chiacchierare, o ancora per aver detto "ma come, io ti invito a uscire per farci una chiacchierata come non facciamo da tempo e tu vai a chiamare le tue amiche?"
è scontato dire che queste sono "colpe" che risalgono a più di un anno fa, ma le vecchie storie non perdonate e sempre rimuginate vanno sempre tenute a portata di mano in modo da aver materiale per accusare qualcuno alla prima futile discussione.


- sfogarmi così sul mio blog che non è giusto.

- il ritorno dei cafoni

seguo un blog molto carino e interessante. ma puntualmente c'è qualcuno che offende pesantemente tutti.
sei d'accordo con lui? hai espresso la tua opinione? non hai detto nulla? non importa, lui offende.
in molte ci siamo lamentate di questo suo atteggiamento ma le proprietarie hanno sempre risposto "portate pazienza". ma cosa fare se un gruppo di lettrici di vecchia data non fa altro che incitare questa persona?

e il tutto dura da almeno un anno..





Amo:
bè, lo sapete già, no? :P


da ilgiornale.it

mercoledì 5 novembre 2008

Washington - Barack Obama ce l'ha fatta. In una notte storica è diventato il primo presidente nero degli Stati Uniti, il 44esimo della serie. L'affluenza record (oltre il 65%, per l'elezione di Kennedy si fermò al 63%) ha allungato le code ai seggi e ha reso più lento lo spoglio dei suffragi, ritardando l'annuncio della vittoria del candidato democratico. La certezza, non matematica, ma politica, è stata acquisita quando il candidato democratico si è aggiudicato l'Ohio, uno Stato chiave, lo Stato che tutti i candidati repubblicani divenuti presidenti avevano sempre vinto. Poco prima era arrivata anche la certezza di avere conquistato la Pennsylvania. Poi la sicurezza definitiva è arrivata dalla Florida e dalla California.A quel punto Obama si è potuto, questa volta i sondaggi non hanno ingannato come con John Kerry nel 2004.

Stato per Stato Poco dopo le 9,30 italiane, il presidente eletto degli Usa, aveva ottenuto 349 voti elettorali, il candidato repubblicano, John McCain, 163 voti. I voti di Obama vengono da Vermont (3), Virginia (13), Ohio (20) Connecticut (7), Delaware (3), Distretto di Columbia (3), Illinois (21), Maine (4), Maryland (10), Massachusetts (12), New Hampshire (4),New Jersey (15), Pennsylvania (21), Michigan (17), Minnesota (10), New Mexico (5), New York (31), Rhode Island (4), Wisconsin (10), Iowa (7), Nevada (5), Colorado (9), California (55), Oregon (7), Stato di Washington (11), Florida (27), Hawaii (4), Indiana (11). I voti di McCain vengono da Georgia (15) Kentucky (8), South Carolina (8), West Virginia (5), Alabama (9), Mississippi (6), Tennessee (11), Oklahoma (7), Kansas (6), Lousiana (9), South Dakota (3), Arkansas (6), North Dakota (3), Texas (34) Wyoming (3), Utah (5), Idaho (4), Nebraska (5), Arizona (10), Alaska (3), Montana (3). Per essere eletto alla Casa Bianca occorrevano 270 voti elettorali. Mancano ancora i risultati di due Stati: North Carolina (15 voti) e Missouri (11 voti).

Un presidente per sperare L'America è andata al voto nel pieno d'una crisi finanziaria che le toglie fiducia e che deve ancora fare sentire l'impatto sull'economia reale, mentre le difficoltà militari e politiche in Iraq e in Afghanistan incrinano le certezze e le sicurezze della superpotenza unica. In un momento difficile, con un esercizio di democrazia che la conferma fucina di coraggio per l'Occidente, l'America ha scelto e ha scelto il cambiamento: un presidente giovane, nero e relativamente inesperto, ma che è un simbolo di speranza e che impersona il sogno americano.

Obama wins!

In realtà lo sapevo già da ore, ma ho voluto aspettare di sentire il tg, che sta dedicando servizi su servizi a questo fatto.

Che Obama sia una brava persona o meno, spero davvero che ora le cose cambino.
Dopotutto un presidente nero in uno stato che fino a pochissimi anni fa ha odiato i neri fa la differenza..


Si riparte..

Oggi è mercoledì e si riparte con una nuova giornata pesante, che inizia alle 6.30 e termina alle 23 se tutto va bene.

Innanzitutto dovrei scaricare la posta, ma ho ancora un centinaio di mail da smistare e non mi va proprio di aggiungere mail a mail.

Poi dovrei stampare i miei biglietti da visita, li ho terminati circa un anno fa e poi non li ho più dati in giro.

Devo sistemare la lezione di inglese per i bambini di oggi, ma mi sa proprio che riciclerò una dell'anno scorso, tanto i bimbi sono cambiati.

Devo preparare una locandina entro sera, o almeno una bozza.

Devo restaurare un paio di fotografie di un centinaio di anni fa entro venerdì, ma prima faccio e meglio è.

Dovrei anche rispondere a una ventina di mail ora che ci penso.

Poi mi hanno anche chiesto di aggiornare le tessere d'iscrizione ad una associazione.


E dietro a Style non riesco proprio più a starci, uffy uff.


voglio il mio gnammolooo!!

Prima o poi..

lunedì 3 novembre 2008
Vi racconterò del mio meraviglioso Halloween insanguinato. Prima o poi.
Perchè più penso a come raccontarvelo e più mi accorgo che il racconto perde molto.

Insomma, come raccontarvi della mia espressione quando mi sono trovata una pistola in mano, del fuggi fuggi quando i vampiri ci sono saltati addosso, delle scarpe di Silvia sporche di sangue, di Paolo che ha ucciso una persona per sbaglio, di Nick che girava con la lanterna e teneva chiusa una porta per evitare che entrassero mostri..

Come posso raccontarvi queste cose emozionando voi come ci siamo emozionati noi quattro?

Non so, ma prima o poi ci riuscirò.


Stupendo Halloween 2008 a Bardi..



Tutta colpa della memory card..

domenica 2 novembre 2008
Giovedì sera mi è partito il modem.
Sono rimasta senza internet fino a poco fa.
E io senza internet non posso stare: studio, lavoro, amoreggio, socializzo..

Poi oggi ci riprovo. Accendo il pc e carica, carica, carica..
niente.

carica, carica, carica..
ancora niente.

carica, carica, carica..
assolutamente niente.

Ci mancava solo il non caricamento del pc.

Provo per circa due ore e alla fine tento di accettare l'idea di non fare un tubo questa settimana e di portare il mio bambino dal dottore per curarlo.
E così penso "Se devo portarlo dal doc forse è meglio staccare tutte le cose che non c'entrano niente."

Stacco la memory card e si accende il pc O.O

Stacco la memory card e mi riparte anche il modem O.O

Tutta colpa di una memory card.
mah..

Una rosa bianca..

giovedì 30 ottobre 2008

Una rosa bianca.

Un fiore di plastica è tutto ciò che resta del ricordo di Giovanna Reggiani, appeso alla rete di ferro che circonda quella strada maledetta dove un anno fa è stata uccisa. Il massacro della donna, picchiata dal rumeno Mailat un anno fa e morta dopo un calvario di due giorni all'ospedale S. Andrea, aveva sollevato il problema della sicurezza a Roma; degli accampamenti nomadi; di una Tor di Quinto simbolo della criminalità.

Oggi i campi rom che un tempo «accerchiavano» l'area non ci sono più. Ma lì, dove i fiori non crescono e non vengono lasciati nel ricordo della Reggiani, poco altro resta. Ai lati di quella piccola lingua d'asfalto dove Giovanna camminava, quella sera, la campagna è ancora desolata.

Persa. Abbandonata fra i detriti.

Tra un cilindro di polistirolo e un paccheto mezzo vuoto di patatine buttato via chissà da chi, forse da un passante incurioso dal senso di solitudine che ancora suscita la strada. La rete di ferro che la circoscrive in alcuni punti è ancora aperta, sradicata, e al di là c'è una bottiglia di birra in vetro bagnata dalla pioggia romana. Più in fondo, dove l'erba è più alta ce n'è un'altra. Anzi, altre tre.

Sulla strada corre una macchina con i militari a bordo. Chi abita da queste parti dice che passa un paio di volte al giorno, di solito di sera. Gira a destra alla fine di via di Tor di Quinto e scala la seconda marcia per entrare nella via «della Reggiani». Arriva fino in fondo, dove c'è la stazione Tor di Quinto, la stazione «di Giovanna», mette la retro, gira e se ne va.

Al buio.

Perché di luce qui ce ne è poca. E se la Luna si nasconde dietro una nuvola, la luce non c'è proprio. I lampioni, o i lampioncini, promessi non ci sono. Per ora non sono stati installati. Certo, grazie ai militari, i nomadi e gli accampamenti non ci sono più da queste parti, ma di notte è meglio non inoltrarsi per quella piccola lingua d'asfalto: se non altro perché senza luce si potrebbe finire oltre la rete in mezzo a una campagna infida piena di fango e buche.


E se qualcuno riuscisse ad arrivare in fondo alla via «della Reggiani» troverebbe poco. C'è un cantiere, nient'altro. Lì la stazione di Tor di Quinto la stanno rifacendo. Buttando giù e rifacendo perché un anno fa, con la morte di Giovanna, il Comune ha deciso di avviare il progetto per rendere più sicura la zona. Stazione compresa. Ma i lavori sono ancora in corso.

Ci lavorano quattro o cinque operai, sembrano romeni. Dicono che sono rimasti fermi per più di sei mesi, perché dovevano fare gli scavi e vedere se c'erano beni archeologici sotto terra da mettere al riparo da trapani e picconi. Concluse le indagini, alla fine non c'era niente lì sotto la stazione, ma è la prassi. Adesso mancano due mesi di lavori, e il treno potrà di nuovo fermarsi qui. Del resto una delle due strutture della stazione è già pronta, mancano solo gli ascensori.

Poi la via «della Reggiani» tornerà a riempirsi di pendolari e passanti in partenza e in arrivo a Tor di Quinto, che di fretta calpesteranno anche l'ultima rosa in memoria del massacro di Giovanna.

Fabio Perugia per Il Tempo

Che tempo..

Ieri pioveva di brutto.
Era molto deprimente vedere fuori tutto buio e sentire la pioggia feroce, guardare l'orologio e vedere che erano le 15.45.
Oggi invece è tutto un altro mondo: sono le 8.37 e fuori c'è un sole stupendo e un vento fortissimo che mi fa tanto estate.
E sia ieri che oggi c'erano comunque 22 gradi.

Alla faccia del "non esistono più le mezze stagioni", qui non esistono più le stagioni!


e ora al lavoro!!