non è giusto!!

mercoledì 24 dicembre 2008
avevano detto, ieri al tg: "sì, la popolazione può stare tranquilla. le scosse di assestamento che aspettiamo saranno sentite solo dalle macchine".

ieri ore 23 - scossa forte.
se devo essere sincera, pensavo fosse cicci che mi era saltata sul letto (ebbene sì, la mia gatta fa i salti pesanti). ma il lampadario si muoveva e sentivo mia madre che diceva a mio padre "ma sei stato tu? allora è il terremoto, guarda il lampadario".

c'è stata un'altra scossa intorno a mezzanotte e mezza.
io non l'ho sentita ma ho dormito malissimo tutta notte, alle 5 ero sveglia e non ho più chiuso occhio.

e cosa continuano a dire i giornalisti? "oh poveri milanesi che si sono spaventati"
ma che si prendano anche l'epicentro, così sono poveri e spaventati sul serio..


ansa.it:
PARMA - Una prima scossa forte e insistente, di magnitudo 5.2 Richter con epicentro in Emilia e avvertita per diversi interminabili secondi alle 16.25 in diverse zone del Nord e Centro Italia, ha provocato apprensione e paura nella popolazione, ma nessun ferito e danni limitati secondo le stime degli accertamenti compiuti fino a sera dalle Prefetture, d' intesa con la Protezione civile e gli Enti locali.

Attorno alle 23 e a mezzanotte e mezzo ci sono state due scosse di assestamento intorno ai 4,7 gradi, con epicentro - come nel primo caso - tra le province di Parma e Reggio Emilia, fra Traversetolo, Neviano degli Arduini, Vetto e Canossa.

Il primo terremoto ha spaventato molti abitanti, che hanno preso d'assalto i centralini di vigili del fuoco e forze dell' ordine. In serata, nella sede della Prefettura di Parma e prima della nuova forte scossa, vertice con la partecipazione del sottosegretario Guido Bertolaso e il presidente della Regione Vasco Errani, per fare il punto della situazione. Un incontro - é stato precisato - "non dettato da una situazione di gravità, anche perché non risultano feriti né crolli ad abitazioni". Errani ha anticipato che domani partiranno le squadre per verificare i danni: "Certamente un evento così significativo avrà la priorità nella dichiarazione dello stato di emergenza, ma tutto ha funzionato come doveva". Bertolaso ha lodato l'Emilia-Romagna per come si è attivata ("In altre parti d'Italia anche in passato una scossa del genere ha provocato vittime") e ha anticipato che riferirà a Governo e Parlamento per stabilire quali provvedimenti prendere.

La scossa più forte (ma in parte anche quella della sera) è stata avvertita anche in Trentino-Alto Adige, a Milano, Genova, Venezia, Firenze. Aveva una profondità di 26-27 km, quella della sera di 31 km. Il presidente dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Enzo Boschi, già nel pomeriggio non aveva escluso il rischio di ulteriori scosse di assestamento nelle ore successive. Prima di quella delle 23, e dopo quella nel pomeriggio, erano state già sedici. Diverse, ma nessuna grave, le segnalazioni giunte alle centrali operative di Parma e Reggio. In alcune zone i telefoni sono rimasti isolati a Langhirano (Parma) è scoppiata una tubatura del gas su una strada provinciale, a Mamiano il crollo di parte della navata ha consigliato la chiusura della chiesa per alcuni giorni, quindi niente messa di Natale. Nel Reggiano lesioni in particolare alla chiesa e al campanile di Quattro Castella. In diversi negozi è caduta merce dagli scaffali, all' ospedale Santa Maria Nuova di Reggio si sono staccati piccoli pezzi di intonaco in alcuni reparti, ma la situazione non ha creato preoccupazione.

Oggi quattro squadre di tecnici regionali faranno verifiche prioritariamente sulle chiese, per stabilire altre eventuali inagibilità alla vigilia di Natale. Due anziani sono stati trasferiti per precauzione da una casa protetta nel Parmense, dove sono state notate crepe, all' abitazione di parenti.

Trenitalia ha temporaneamente interrotto la circolazione ferroviaria sulle linee Bologna-Verona e Bologna-Milano, una precauzione necessaria - ha fatto sapere Rfi - per fare le necessarie verifiche sulle infrastrutture. L'interruzione è durata poco più di venti minuti e si sono creati ritardi fra 30 e 120 minuti. Anche l'Agenzia interregionale per il Po (Aipo) ha disposto accertamenti sull'asta del fiume, ma non sono stati notati "elementi di criticità". I reggiani, in particolare, hanno rivissuto la paura del sisma del 15 ottobre 1996, quando poco prima di mezzogiorno una scossa del 7/o grado, con epicentro a Novellara, provocò la morte di due anziani per infarto, gravi danni a edifici, chiese e infrastrutture pubbliche e costrinse 650 reggiani (e una novantina di modenesi) ad abbandonare abitazioni pericolanti. I danni furono quantificati in centinaia di miliardi di lire.

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