BUON NATALE!!

martedì 25 dicembre 2007

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Campane il giorno di Natal,
dan gioia all'uman pensier;
il dolce suono augural
ripete: "Pace al mondo inter!"
Ma poi, guardando intorno a me,
m'accorgo che la terra inver
s'affanna e pace non ve n'è.
S'avveri: "pace al mondo inter!"

Col capo chino penso che
di pace al mondo non ve n'è;
l'orgoglio umano mai vorrà
la vera "pace al mondo inter"
Campane il giorno di Natal,
più forte dicon: "Non temer,
l'error sul bene non preval;
vien presto pace al mondo inter"
Il Salvatore un dì verrà,
il mondo allora si sveglierà;
un dolce canto annuncerà:
"La pace sia nel mondo inter!"
(Henry Wadsworth Longfellow)





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IMPORTANTE:

sabato 15 dicembre 2007
da Polizia di Stato sezione Minori



Cosa fare

Se vostro figlio o figlia, o comunque un minore a voi noto, è scomparso e temete:
  • che possa essere stato rapito da una persona sconosciuta
  • che possa essere stato prelevato da un familiare non autorizzato
  • che si sia allontanato volontariamente

    non esitate a contattare il 113

L’ufficio della Polizia di Stato che si occupa della tutela si chiama Ufficio minori. Questo servizio è attivo presso ogni Questura e si avvale di personale qualificato (maschile e femminile), professionalmente preparato al contatto con i minori e le famiglie in situazioni difficili.


L’Ufficio minori si occupa della prevenzione e del monitoraggio di:

  • violenze e abusi sessuali su minori
  • maltrattamenti
  • abbandono dei minori
  • uso e/o spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di minori
  • prostituzione e pornografia infantile
  • sfruttamento del lavoro minorile e accattonaggio
  • evasione scolastica
  • microcriminalità minorile
  • ogni altro caso di disagio e difficoltà.
Con l’Ufficio minori collaborano assistenti sociali, neurologi, neuro-psichiatri infantili, psicologi, pediatri, medici e associazioni di volontariato.
Se, dunque, hai un problema personale o un suggerimento o una proposta da formulare, non avere timori e parlane tranquillamente.
I profili investigativi verranno, comunque, seguiti dalla Sezione specializzata nei reati in danno di minori presente in ogni Squadra Mobile.

Il servizio 113 è attivo 24 ore su 24 e la chiamata è gratuita.



sei un adulto? clicca qui

sei un bambino? clicca qui

Spam 2007, l'email legittima è una rarità

venerdì 14 dicembre 2007
da punto-informatico.it

Uno studio sostiene che in sei anni la quantità di spam sul totale della posta online è passato dal 5 al 95 per cento. A nulla sono servite le leggi antispam: non solo lo spam è aumentato, ma è anche sempre più sofisticato. Come i filtri..

Alle Maldive lo stupro non è reato

10:35 ven 14 dicembre 2007

Lo stupro non è proibito per legge alle Maldive: è quanto apprendiamo dalla brutta vicenda occorsa ad una connazionale che, dopo la violenza sessuale, ha dovuto subire anche l'indifferenza delle autorità del paese che le comunicavano che lì la violenza contro le donne non è reato.

La donna, già in vacanza da una settimana, trascorreva la giornata a fare immersioni, insieme ad un gruppo di turisti italiani con cui condivideva l'eperienza. Il gruppo trascorreva la notte in barca, insieme all'equipaggio che li accompagnava nelle esplorazioni degli atolli corallini.

"Quella notte l'equipaggio maldiviano deve aver bevuto, non ci sono abituati. Verso le quattro di notte mi sveglio, c'è qualcuno nella mia stanza, mi si getta addosso mi preme il cuscino sulla faccia mi violenta senza che riesca a gridare. Quando ce la faccio a divincolarmi scappa nel buio e io finalmente chiamo aiuto".

Accorrono anche gli altri turisti ed il capitano della nave, il quale la guarda perplesso e le dice che probabilmente sarà stato solo un brutto sogno, ma in ogno caso la prega di non chiamare la polizia.

Ma la donna vuole giustizia: si rivolge al console italiano che le consiglia di sporgere denuncia e con un carabiniere che era in barca si fa portare dalla polizia a Malè. "Raccolgono la mia versione, mi dicono che tanto lì non c'è una legge per la violenza alle donne, ma io non mi fermo. Voglio giustizia, voglio che tutti sappiano come sono le leggi in certi paesi, cosa può accadere se un tour operator organizza le cose in modo superficiale". E poi continua con molta lucidità: "La violenza mi poteva capitare ovunque, a Milano come a Roma, ma almeno da noi è reato".


e in un'intervista aggiunge che lo stupro diventa reato se sono presenti due uomini o quattro donne...

altro da Focus.it! - popup

Musica *_*

mercoledì 12 dicembre 2007
Amo et Amo..

AMO questo sito:
UnitedMusic.it!


ci sono le mie canzoni preferite di natale!! pop, rock, rap.. altro che venite fedeli e silent night XD

yeeeeeeeeeeeeeee!!!

e ora mi commuovo perchè ci sono tutte le mie canzoni preferite *_*

Sciopero Tir, si torna alla normalità dopo la proposta del governo

12 dicembre 2007
Al momento sono tre le sigle, Fita Cna, Confartigianato e Conftrasporto, che hanno disposto lo sgombero dei tir dalle strade
Ministro Bianchi: "E' il risultato di un atteggiamento di grande fermezza"
di La Redazione

Tre delle sigle che hanno promosso lo sciopero degli autotrasportatori rinunciano alla protesta. Si tratta di Fita Cna, Confartigianato e Conftrasporto. Un dietrofront rispetto alla sospensione del fermo, che si è verificato dopo aver esaminato le proposte del governo inviate loro questa sera. Sono 12 punti con i quali il Ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, sta cercando di superare il momento difficile cui è stata costretta l'Italia intera.

Il documento riguarda principalmente l'introduzione di una tariffa minima anti dumping, misure contro il rialzo del costo del petrolio, un osservatorio sull'andamento dei costi, norme su modalità e qualità dei controlli, attivazione di un tavolo tecnico presso la presidenza del Consiglio per la riforma dell'autotrasporto. Le tre sigle
hanno già dato l'assenso alla rimozione dei tir dalle strade, che sta avvenendo in queste ore. Per le altre quattro non dovrebbero esserci grandi problemi.

"Abbiamo convinto il Governo a riconoscere la necessità di dare risposte alle aspettative degli autotrasportatori. Perciò, riteniamo di essere sulla buona strada per raggiungere un accordo", hanno affermato Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato, e Ivan Malavasi, presidente del Cna.
Dall'altro versante, "è il risultato di un atteggiamento di grande fermezza", ha commentato il Ministro Bianchi. Si è detto soddisfatto ed ha apprezzato gli autotrasportatori "per il senso responsabilità che alla fine ha prevalso, per alcune associazioni, fin dal primo momento non aderendo al fermo".

Ha, infine, annunciato che domani "tutto si dovrebbe avviare verso una completa normalizzazione". Per recuperare l'accumulo di scorte in questi giorni di fermo, ha garantito che i tir circoleranno anche nella giornata di domenica.

Caso Hiv/

Caso Hiv/ Infettò la sua compagna, condannato a quattro mesi di reclusione. Ma lei lo perdona. Il legale: "Manca una norma e i giudici sono costretti a condanne-escamotage"
Mercoledí 12.12.2007 15:13
di Fabio Massa

Un contagio da Hiv? Sono "lesioni lievi", per il Tribunale di Milano. Così, una storia dolorosissima si fa spia di un buco legislativo enorme. Una storia di amore e morte, di malattia e legge. La vicenda ha inizio nel 2005, quando una donna - parte offesa nel procedimento penale che è arrivato a sentenza oggi a Palazzo di Giustizia - scopre di essere affetta da Hiv. Il suo compagno è ammalato di Aids da nove anni. Il mondo le crolla addosso. Quel test per l'Hiv gliel'avevano consigliato i carabinieri, ai quali il suo uomo si era autodenunciato dopo la morte della precedente compagna, anche lei ammalata di Aids.

Per il Tribunale di Milano la nuova compagna l'avrebbe infettata lui. E il giudice della settima sezione penale Aurelio Barazzetta l'ha condannato a quattro mesi di reclusione. Una pena ridottissima, praticamente irrisoria, frutto della derubricazione dell'accusa da lesioni gravissime a lesioni lievi. Una sentenza che ha dimostrato, nell'aula di Palazzo di Giustizia, come a volte l'amore resiste alla legge. La donna, infatti, parte offesa, ha atteso la sentenza abbracciata a lui, il suo carnefice. L'ha perdonato, i due stanno ancora insieme, non si è costituita parte civile ed è tornata a casa con lui (che usufruisce della condizionale e dello sconto per il rito abbreviato).


continua..

Dorothy Law Nolte

Se un bambino vive nella critica
impara a condannare.
Se un bambino vive nell’ostilità
impara a combattere.

Se un bambino vive nell’ironia
impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna
impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza
impara ad essere paziente.

Se un bambino vive nell’incoraggiamento
impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lode
impara ad apprezzare.
Se un bambino vive nella lealtà
impara la giustizia.
Se un bambino vive nella sicurezza
impara ad avere fede.
Se un bambino vive nell’approvazione
impara ad accettarsi.
Se un bambino vive nell’accettazione e nell’amicizia
impara a trovare l’AMORE nel mondo.

e si scoprì che..

martedì 11 dicembre 2007
..che anche la mia Babilùssina e la mia GinaQ hanno fatto il test per sapere quanto mi conoscono..
ma che carineeee!!!

piccole grandi soddisfazioni..

esistono, ve lo posso assicurare. ma siccome c'è la privacy non posso trascrivere le frasi che oggi mi hanno fatto gioire come non mai :D

buhauhauahuahauhauahu XD

il mio niiiick XD

Come d'Incanto..


alla fine è uscito e io vorrei tanto andare a vederlo *_*


Fotogallery

Aggiornamento:

Enrico Farris, 11 anni, era uscito ieri da casa della nonna per andare a scuola e non è mai arrivato
Forse una fuga per coprire un brutto voto. I carabinieri lo hanno portato in caserma


Cagliari, trovato il bimbo scomparso era nascosto in una grotta

CAGLIARI - E' stato ritrovato il bambino di 11 anni scomparso da ieri a Samatzai, nel Cagliaritano. Enrico Farris era nascosto in una grotta: ora è stato preso in consegna dai carabinieri che lo hanno portato in caserma.

Enrico è stato trovato da un pastore di Samatzai che ha controllato la grotta pensando che il bambino potesse essersi rifugiato lì. Nella zona era in corso una battuta dei Carabinieri, con unità cinofile e un elicottero che coordinava le ricerche dall'alto.

Il bambino, che appare in buone condizioni, è stato portato nella caserma del Comando Compagnia di Sanluri dove lo aspettavano la mamma, Onorina Lai, e il padre Mariano.

Per tutta la notte la zona del Cagliaritano è stata battuta alla ricerca del bambino. Enrico era uscito ieri alle 7.45 dalla casa della nonna materna per andare a scuola dove non è mai arrivato.

La fuga potrebbe essere stato dovuta alla paura di dover dar conto di un brutto voto a scuola: sembra che Enrico avesse confidato ad un amico l'intenzione di scappare.

L'allarme era scattato ieri pomeriggio quando la mamma aveva atteso invano il rientro del figlio a casa. La donna, disperata, aveva fatto anche un appello davanti alle telecamere del tg regionale della Rai mostrando due foto del ragazzino.

(11 dicembre 2007)

ESTREMAMENTE IMPORTANTE


ENRICO FARRIS

Altezza 1,55

Età 11 anni

Capelli Bruni

Occhi Castani



Scomparso il 10 dicembre 2007 da Samatzai, piccolo centro in provincia di Cagliari.

Indossava un giubbino verde militare, una tuta da ginnastica grigia, scarpe da ginnastica “Nike” bianche e argento, 2 zaini uno rosso marca “Seven” e uno bianco e blu.
Misteriosa scomparsa di un ragazzino di 11 anni a Samatzai, piccolo centro in provincia di Cagliari. Enrico Farris è uscito da casa la mattina del 10 dicembre 2007 per andare a scuola dove, però, come accertato dai genitori, non è mai arrivato.
E’ stata la madre a dare l’allarme dopo che, verso le 13.30, il ragazzino non era ancora tornato a casa. La donna ha avvertito i carabinieri che, assieme a numerosi volontari del paese, si sono messi immediatamente alla ricerca del ragazzo.




Teniamo TUTTI, gli occhi aperti, contattate il 112 o il 113 in caso di avvistamento.
Tenete LA FOTO a portata di mano.
Se lo vedi NON PERDERLO DI VISTA, finchè non arrivano le forze dell’ordine!!

GIRA QUEST’INFORMAZIONE A TUTTI I TUOI CONTATTI E’ IMPORTANTE.
http://www.troviamoibambini.it/index.php/bambino-scomparso-stato-di-allerta-enrico-farris/

Comitato TROVIAMO I BAMBINI!!

Odi et Amo

lunedì 10 dicembre 2007
Odio Emiglio è meglio e versioni nuove
Odio Martina cuoricina e versioni nuove.

siamo nati prima io e mio fratello ekkekkavolo...

Odio il rosso, e così ho spiegato anche perchè ho scelto per natale un template azzurro :P

Amo...
amo... mumble mumble.. che amo?








Ah già XD

esperimento XD

कुएस्तो दोव्रेब्बे एस्सेरे उन एस्पेरिमेंतो, चिस्सा चे सल्तेरा फुओरी॥
चमक॥ निक टी अमो तन्तो, द कुंदो सी एन्त्रतो नेल्ला मिया वित तुत्तो ए पिऊ बेल्लो, पिऊ फासिले द गेस्तिरे। सी इल मियो रिफुगियो, ला मिया वित, इल मियो दिवेर्तिमेंतो॥ मी पिअस काम सी डोलस कों मी ए मी पिअस काम मी कोनोसोली॥ नॉन दिमेंतिचेरो मई कुएल्ला नोत्ते इन की मी है कांसोलाता ए है काक्सिअतो ले मी पूरे॥
सी डोलस ए इओ टी अमो॥
पेर सेम्प्रे नोई, पेर सेम्प्रे इन्सिएमे॥

मिया ए निक



sbav..

che capolavori!!
e che prezzi!! non sono tutti stratosferici!!


Swarovski Crystal - Collection Highlights

निक टी अमो

L'inchiesta di Mazara del Vallo

D'Assaro: «Ho gettato in mare il corpo di Denise»

Il corpicino tenuto in un congelatore e poi buttato in mare, al largo della Sicilia. Sarebbe stata questa l'atroce fine di Denise Pipitone, la bimba [...]


[...] scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004. A raccontare questa drammatica storia è Giuseppe D'Assaro, 46 anni, in carcere per omicidio, il «pentito» che ha confessato al procuratore della Repubblica di Marsala, Silvio Sciuto, di aver aiutato l'ex moglie a disfarsi del corpo della piccola. La donna accusata è Rosalba Pulizzi, la zia paterna della bimba. Una ricostruzione contrassegnata da numerosi «buchi neri», quella di D'Assaro, che tuttavia ha portato i magistrati a iscrivere nel registro degli indagati, con l'accusa di sequestro di persone in concorso la Pulizzi. Ieri pomeriggio la donna è stata interrogata a lungo negli uffici della procura di Marsala; in serata è stata sottoposta anche a un confronto con l'ex marito.
La Procura, che fino a pochi mesi fa riteneva che la piccola fosse ancora viva, adesso ipotizza dunque il suo omicidio. E se la prende con la fuga di notizie che «danneggia il lavoro degli inquirenti». Ma di «riscontri», fino ad ora, il «dichiarante» Giuseppe D'Assaro non ne avrebbe forniti. Anzi, avrebbe modificato diverse volte la sua versione dei fatti dopo che gli investigatori gli hanno mostrato che non poteva trovarsi sui luoghi indicati ma da tutt'altra parte, come provato dalle «celle» del suo telefonino.
La presunta «svolta» nelle indagini risale al luglio scorso, quando D'Assaro confessa di avere ucciso la sua convivente, Sabine Maccarrone, una donna di 39 anni, di origine elvetica, trovata morta il 16 aprile in un pozzo del trapanese. L'omicida sostiene che il mandante del delitto sarebbe Giovanni Melluso, il falso pentito del caso Tortora. Poi chiede di parlare con il procuratore di Marsala, Antonio Silvio Sciuto, al quale dice di conoscere i retroscena della scomparsa di Denise. Secondo il suo primo racconto la bimba sarebbe stata portata a casa della cognata. La piccola però si sarebbe sentita male e qualcuno le avrebbe fatto prendere dei tranquillanti: a causa di questi farmaci sarebbe morta. Ma durante il confronto in procura con l'ex moglie aggiusta la versione: D'Assaro ha detto che avrebbe visto Denise viva fino al giorno del compleanno di sua figlia, avvenuto molti mesi dopo la scomparsa della bimba. Inoltre Denise sarebbe stata tenuta a Palermo nell'abitazione dell'ex moglie, sino a quando l'uomo, chiamato dalla Pulizzi nel marzo del 2007, avrebbe avuto dalla donna una borsa con dentro il corpo di Denise. L'uomo sostiene di aver caricato il bagaglio su una Vespa 50 e di aver portato il corpicino a Trapani, dove lo avrebbe gettato in mare.
D'Assaro sostiene di avere appreso queste circostanze da alcuni familiari, nel periodo in cui si trovava in carcere per scontare la condanna per un altro omicidio avvenuto nel giugno 1985. Una ricostruzione che non convince per nulla l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio. «Questo pentito dice fandonie». Sinora le indagini si erano concentrate sulla sorellastra di Denise, Jessica, indagata per sequestro di persona, e sul suo ex fidanzato, Gaspare Ghaleb, indagato per false dichiarazioni.


11/12/2007

**Instant Star**

siccome è finita veronica mars.... rincomincia instant staaaaaaaaaaaaaar!!!!
ma sono ancora le prime puntate perchè lei è rossa :P
ottimo cast, ottima produzione, ottima storia..
ehi, ma è la primissima puntataaaaa!!!!!
scappo, ciauz!!
XD
p.s. carino, in questa puntata la coppietta si odia ancora XD



Instant Star da Wikipedia.org

Ecco un articolo serio U_U

Da Britney (una certezza) a Liz Taylor, dal mondo della musica a quello del cinema, i fiaschi da passerella si sprecano. Se ci fosse una "fashion police", uh, quanti arresti vip! Ecco qualche consiglio per non commettere gli stessi errori.

Regola numero 1: mai esagerare, il vestito troppo gonfio e i capelli troppo cotonati vi faranno notare, ma nel modo sbagliato.

Regola numero 2: conosci i tuoi colori. Se sei pallida, non ti mettere i colori chiari. Se sei rossa di capelli niente arancione. Se sei bionda niente giallo. E via dicendo.

Regola numero 3: adegua l'abito all'occasione. Niente jeans strappati alla consegna degli Oscar, niente abito con strascico in pizzeria.

Regola numero 4: indossare una taglia più piccola per apparire magre è un errore catastrofico. Vale esattamente l'opposto.

Regola numero 5: non sottovalutare le scarpe e gli accessori in genere. Spesso sono proprio questi a fare la differenza.

Infine, farsi consigliare da un'amica o da una commessa. Contare solo sul proprio giudizio, quando si tratta di abbiagliamento, non è mai saggio. Si rischia di finire come le dame della fotogallery (che vi ho risparmiato - ndM). (Libero News)




Donne al volante? Ecco la scatola rosa


La Fondazione ANIA presenta al Motorshow di Bologna la sua nuova iniziativa per la sicurezza del gentil sesso alla guida

Una "scatola rosa" per le donne al volante. L'idea è venuta alla Fondazione ANIA, la Fondazione delle Compagnie d'Assicurazione per la sicurezza stradale, che ha colto l'occasione di questo Motorshow per presentare in anteprima un progetto volto completamente al mondo femminile.

A parte il nome azzeccato, nella sostanza si tratta di un dispositivo satellitare di piccole dimensioni che può essere applicato su qualsiasi automobile: è la memoria digitale del veicolo, e permette di ricostruire con precisione la dinamica di un incidente.

In una prima fase il progetto della Fondazione prevede l'installazione di 2.000 "scatole rosa" per altrettante guidatrici, per testare l'efficacia del dispositivo in termini di sicurezza. Il progetto prenderà il via proprio durante il Motorshow e le prime 500 donne che richiederanno la scatola rosa presso lo stand della Fondazione riceveranno l'installazione gratuita con un canone di 3 anni già pagato.

La scatola rosa garantisce un pronto soccorso immediato in caso di incidente, un servizio personalizzato di assistenza stradale ed un sos di emergenza a tutela della sicurezza personale.

La sorprendente "pink box" consente il collegamento 24 ore su 24 con una centrale operativa che rileva, in tempo reale, un eventuale incidente, mentre in caso di guasto meccanico o di aggressione, la guidatrice può chiedere soccorso immediato premendo un apposito pulsante in auto o su un telecomando elettronico, attivabile nei pressi della propria automobile.

A partire da gennaio 2008, verrà realizzata un'area "rosa" dedicata all'iniziativa nel portale www. smANIAdisicurezza. it, dove ognuna potrà seguire un percorso per migliorare la propria formazione teorica e pratica alla guida.

Le migliori 1.500 guidatrici "virtuali" riceveranno gratuitamente il nuovo dispositivo e le migliori 100 classificate potranno partecipare ad un corso di guida sicura presso l'Autodromo di Misano Adriatico.
(6 dicembre 2007 - da repubblica.it)
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Lo vorrei anche io..

Buon Nataleee!!!


eccomi di ritorno!!

come vedete ho conciato il blog per le feste (XD) ma come potete notare, devo ancora sistemare qualcosina, come i colori e le varie posizioni dei testi. ho tolto molte cose inutili e aggiunte altre carine. voglio rendere il mio blog il più leggibile possibile, quindi scusatemi se al momento ci sono "cose strane" XD


che altro dire.. avete fatto albero e presepe?? io no, ero ad arsiero.. (uhuhuhuhuh)


buon nataleeeee!!!
p.s... ma perchè i fiocchi di neve che cadono dall'alto si vedono solo nell'anteprima del blog? XD perchè nell'anteprima del blog il testo è all'altezza giusta e qui invece no? XD


I delfini seducono con un mazzo di alghe

venerdì 7 dicembre 2007
I delfini sono degli inguaribili romantici: per conquistare una compagna si presentano all'appuntamento con un bouquet di alghe. Che i simpatici cetacei fossero intelligenti già lo si sapeva, ma che fossero anche degli abili corteggiatori lo ha dimostrato una ricerca compiuta in Amazzonia di un'equipe britannica pubblicata dalla rivista Nature.

La passione dei cetacei - Sulla base di tre anni di appostamenti dal 2003 al 2006 gli studiosi hanno scoperto che gli animali per così dire, più "passionali" hanno rivelato un'indole più aggressiva rispetto agli altri. Un atteggiamento, questo, che gli studiosi riconducono alla competizione che si scatena per conquistare le femmine.

Un mazzo di alghe per sedurre - Per lo studio sono stati scelti 6.000 gruppi di delfini che vivono nella foresta pluviale di Mamiraua, una riserva brasiliana inondata di 225 chilometri quadrati. Tra questi sono stati isolati 221 gruppi in cui almeno un esemplare portava in bocca una sorta di "mazzo" di alghe, o anche dell'argilla o dei ramoscelli per persuadere la femmina all'accoppiamento.

Delfini come gli uomini - Insomma a quanto pare i mammiferi marini sono sempre più simili all'uomo. Sembra proprio che nel mondo acquatico come quello terrestre il discorso dei maschi sia sempre lo stesso: "cosa non ci tocca fare per sedurre una femmina".



checccarini =^_^=


L'impossibile

giovedì 6 dicembre 2007
Farò di tutto per non perderti
Sei consapevolmente irresistibile
Senza calpestare il resto io sarò
Per te un motivo in più..

Sarai perversa e dolce a modo mio..
sarò la vitamina che ti rinforzerà
l’inconveniente è tipico della tua età
e io è lì che mi dedicherò

Farò farò…l’impossibile
che per te diventa possibilità
sarò sarò imprevedibile…..
bacerò i tuoi piedi stanchi e dormirai

E quando sarai preda delle gelosie
Ti aiuterò perché anch’io… ne soffro sai!!!..ma
Pensa alle mie mani spesso su di te
E Pensa a dove ti riporterò----

farò farò…l’impossibile-------
imparando a dare un tempo ai tempi tuoi….
Sarò sarò incorruttibile….
Rispettandola ‘sta vita insieme a te…..

cose che non ho provato mai
cose che con te mi arrivano così----
cose che non hai mai chiesto mai
cose che ti prendono una volta sola… e io ho scelto te

farò farò…l’impossibile-------
che per te diventa possibilità
Sarò sarò incorruttibile
Rispettandola ‘sta vita insieme a te

farò farò…l’impossibile-------
proteggendola ‘sta vita insieme a te a te a te a te….

a volte ritornano..

dopo giorni e giorni di malattia eccomi qui!!
tornata più felice che mai e piena di piccole soddisfazioni :)
tra poco è natale :D questo vuol dire che dovrei anche iniziare a rimettere su le decorazioni di natale nel mio blog :S

ah, aggiungo solo una cosa, caro il mio Anonymous:
comodo scrivere sciocchezze a caso evitando poi di firmarsi col nome..

Noi che..

giovedì 29 novembre 2007
• Noi che la penitenza era "dire fare baciare lettera testamento".
• Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
• Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
• Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
• Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
• Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
• Noi che giocavamo a 'Indovina Chi?' e conoscevamo tutti i personaggi a memoria.
• Noi che giocavamo a Forza 4.
• Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D era sempre Domodossola).
• Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
• Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'.
• Noi che ci divertivamo anche facendo '1,2,3 Stella!'.
• Noi che giocavamo a "porcellino" con le carte.
• Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
• Noi che avevamo i cartoni animati belli!!
• Noi che 'Si ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe piu forte di Holly e Mark Lenders...'
• Noi che guardavamo 'La Casa Nella Prateria','Candy Candy' e 'Giorgie' anche se mettevano tristezza.
• Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasmaformaggino o un francese,un tedesco e un italiano.
• Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia. Noi che si andava in cabina a telefonare.
• Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
• Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
• Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
• Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
• Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.
• Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
• Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
• Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
• Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
• Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
• Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
• Noi che il 'Disastro di Cernobyl' vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
• Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
• Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
• Noi che però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM.
• Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'era Happy Days.
• Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween.
• Noi che a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda.
• Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso.
• Noi che le caramelle ci costavano 50 lire
• Noi che si suonava la pianola Bontempi.
• Noi che la Ferrari era Alboreto,la Mc Laren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini!!!!!
• Noi che la merenda era la girella e il Billy all'arancia
• Noi che le macchine avevano la targa nera..i numeri bianchi..e la sigla della provincia in arancione!!
• Noi che guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari
• Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars
• Noi che giocavamo col Super Tele perchè il Tango costava ancora 5 mila lire e.. 'stai sicuro che questo non vola...'
• Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire.
• Noi che avere un genitore divorziato era impossibile
• Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine e sui muri.
• Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu,nero,argento e verde con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino.
• Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty ed eri una figo della Madonna!!!

NOI CHE SIAMO ANCORA QUI E CERTE COSE LE ABBIAMO DIMENTICATE E SORRIDIAMO QUANDO CE LE RICORDIAMO NOI CHE SIAMO STATI QUESTE COSE E GLI ALTRI NON IMMAGINANO NEMMENO COSA SI SONO PERSI!!! QUESTA è LA NOSTRA STORIA...

Rime

mercoledì 28 novembre 2007
Morellato - Disgraziato
XD

uff

martedì 27 novembre 2007
mi sono ammalata e non ho voglia di far niente. uff T_T
ho solo una vaga voglia di comprarmi borse, di andare da h&m e al fashion district.
ma sto male.. T_T

HELP!!

giovedì 22 novembre 2007
su radio montecarlo avevano parlato di una medaglietta tipo piastrina militare su cui ci sono le coordinate del pianeta terra, in modo che se si viene rapiti dagli alieni poi si riesce a tornare a casa.
questa medaglietta ha un nome inglese che contiene la parola Earth.. e io non riesco a trovarla!!! aiutatemi T_T
mi saprò sdebitare T_T
grazie T_T

hanno messo il velo ad heidi O_o

Polemica per la scelta di una casa editrice. L'allarme del media
Anche la signorina Rottermeier e la nonna di Clara portano l'hijab
Turchia, censurata Heidi mutande coperte e velo
di CRISTINA NADOTTI

Per stare a Istanbul Heidi si è coperta gli allegri mutandoni bianchi. I media turchi lanciano l'allarme sulla progressiva islamizzazione del Paese, che ha fatto sì che la traduzione del libro della svizzera Johanna Spyri sia pubblicata con illustrazioni molto diverse dall'originale. La bambina delle Alpi, diventata famosa in Italia nel 1978 grazie ai cartoni animati realizzati in Giappone, appare nel libro pubblicato dalla casa editrice turca Karanfil con il vestitino molto più lungo.

È ancor più evidente l'adattamento di altri personaggi della storia al gusto islamico: nelle illustrazioni turche l'istitutrice che Heidi trova a Francoforte, la signorina Rottermeier, e la nonna della sua amica Clara portano il velo e vestitoni lunghi al posto delle vaporose camicie ottocentesche originali. Per dirla con il quotidiano turco Aksam, le donne della storia indossano, oltre all'hijab, abiti del tutto simili a quelli "tanto amati dai musulmani più osservanti".
Heidi è, insieme a testi come "Alice nel paese delle meraviglie" e "Pinocchio", tra i cento libri che il ministro della Cultura Hüseyin Celik, del partito islamico Akp, ha raccomandato per i bambini.

Si tratta di letture, nelle linee del ministero, che genitori ed educatori devono usare per guidare i bambini a scegliere le cose più adatte alla loro età, e sono consigliate anche come supporto didattico nelle scuole. In effetti la casa editrice Karanfil ha una sezione di testi inglesi e traduzioni in turco di testi stranieri ad uso didattico.

I giornali turchi, vista la signora Sesemann con il velo, sono insorti. Per il quotidiano popolare Hürriyet, che sul suo sito non lesina foto e starlette del tutto simili a quelle di ogni giornale online europeo, "ora i libri per bambini sono usati per fare propaganda al velo". "Con queste correzioni - scrive - ai bambini si suggerisce che al mondo non esiste altro modo di vivere se non quello indicato dall'islamismo". Il ministero della Cultura ha preso le distanze dall'islamizzazione di Heidi, rispondendo che non è possibile controllare ogni pubblicazione, pagina per pagina e parola per parola. Si tratta insomma, secondo il dicastero di Celik, fedelissimo del presidente Gul, di un'iniziativa dell'editore, poiché il ministro si è limitato a consigliare dei titoli senza dare altre indicazioni che riguardassero il contenuto specifico.

Il fatto è che la maggior parte degli autori dei libri raccomandati sono morti da più di 70 anni e non ci sono perciò diritti di copyright che impongano fedeltà al testo. Così come i disegnatori giapponesi calcarono un po' la mano nel sottolineare la vitalità di Heidi con le sue corse all'inseguimento del cane Nebbia sui pendii delle Alpi, ora i disegnatori turchi hanno aggiunto un tratto qui e uno là per fare della pastorella svizzera una bambina più islamica. Che la responsabilità sia dell'editore o ci sia stata una direttiva dall'alto, Heidi con il vestito lungo indica come si possa sentire la pressione di un clima mutato.

Sono passati sette mesi dalla manifestazione di Istanbul, quando oltre un milione di persone scesero in piazza per difendere la laicità dello Stato, e le immagini del presidente Gul, che lo scorso agosto festeggiava la vittoria vicino alla moglie velata sono ancora per molti un simbolo del pericolo di una deriva fondamentalista. Non c'è da stupirsi che i giornali turchi abbiano eretto barricate per difendere il capo scoperto delle amiche di Heidi.

(22 novembre 2007)

Arrestato il violentatore delle prostitute

E’ UN CAMIONISTA DI ANCONA
Lo ha riconosciuto una ragazza caricata nei pressi dell’autostrada


Padre di famiglia e camionista dalla vita normale di giorno, violentatore e rapinatore di prostitute dell’Est di notte, durante i frequenti viaggi di lavoro su e giù per l’Italia che lo hanno portato più volte anche a Modena. E’ un anconetano di 51 anni, P.F., arrestato ad Ancona dalla Squadra mobile, l’uomo che nel dicembre 2006 a Bologna e poi a marzo di quest’anno a Modena, nei pressi del casello stradale, avrebbe adescato giovani prostitute straniere, facendole salire sul camion dove poi le legava con del nastro adesivo, le costringeva ad avere un rapporto sessuale sotto la minaccia di un coltello, e alla fine le gettava in strada nude, dopo averle rapinate del denaro e degli effetti personali. Comprese parrucche e slip.
Dopo un’indagine condotta dalla Mobile di Ancona e da quella di Bologna, l’uomo è stato identificato e prelevato sul posto di lavoro. Nella cabina del suo autocarro c’erano ancora la borsetta e gli indumenti intimi della prima vittima. Il camionista aveva piccoli precedenti, lontani nel tempo, ma negli ultimi anni conduceva una vita al di sopra di ogni sospetto. Sposato e padre, vive con la famiglia in provincia di Ancona, da dove spesso si sposta per lavoro. Ed è proprio nelle soste fatte per riposarsi che avrebbe agito, con ferocia e determinazione dicono gli investigatori.
L’uomo, di Montemarciano (Ancona), è stato raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare firmato dal Gip di Modena Barbara Malvasi per violenza sessuale, sequestro di persona e rapina. A lui gli inquirenti della squadra Mobile di Bologna, che hanno condotto l’indagine coordinata dal Pm modenese Angela Sighicelli, attribuiscono con certezza l’episodio avvenuto a marzo: la prostituta aggredita, che era stata caricata a Modena e liberata nel bolognese, lo ha infatti riconosciuto. Ma il camionista è fortemente indiziato anche dell’aggressione, dalla dinamica molto simile, avvenuta nel dicembre 2006 a Borgo Panigale, alla periferia di Bologna.
Gli investigatori non escludono che l’autotrasportatore, nei suoi frequenti viaggi di lavoro in tutta Italia, abbia riservato lo stesso trattamento anche ad altre prostitute. L’uomo è stato fermato sabato ad Ancona, al rientro dall’ultima trasferta di lavoro, che l’aveva portato a Napoli. Sul suo mezzo pesante sono stati trovati vari rotoli di nastro adesivo e centinaia di fascette, che secondo l’accusa potrebbe avere usato per immobilizzare le vittime. Inoltre, in un vano seminascosto, c’erano gli oggetti sottratti alle prostitute e conservati, in una sorta di collezione feticistica di ‘trofei’: borse da donna, mutandine, perizoma, parrucche e banconote di paesi dell’Est. Riconoscimento fotografico da parte di una delle prostitute sequestrate e violentate, riscontri con il cronotachigrafo e il telepass dei transiti nei tratti autostradali dell’A14 nei pressi dei quali sono avvenuti i fatti, e il ritrovamento sul camion bianco Iveco di borsetta, parrucca e slip della prostituta moldava stuprata il 19 dicembre scorso. Gli agenti della Squadra mobile di Ancona sono andati a prelevare Pasqualini al lavoro sabato mattina (il camion è intestato ad una ditta risultata totalmente estranea ai fatti), e hanno trovato ulteriori elementi indizianti nel corso delle perquisizioni. Alla vista dei poliziotti, il camionista ha dato in escandescenze, ma poi è stato ricondotto alla calma e rinchiuso nel carcere di Montacuto, a disposizione del magistrato e in attesa di un trasferimento a Modena. E’ accusato di sequestro di persona, violenza sessuale, rapina e porto abusivo di un coltello. Era stato arrestato anche nel marzo 2004, ma con l’accusa di detenzione di armi rubate (un fucile e un revolver). La prima vittima delle sue violenze, una prostituta moldava di 22 anni, era stata vista vagare seminuda in via Di Mezzo a Borgo Panigale. Dopo aver contrattato 200 euro per una prestazione sessuale, l’uomo l’aveva minacciata con un coltello, costretta al rapporto e poi scaricata in strada, non prima di riprendersi il denaro e derubarla. La ragazza attualmente è irreperibile. Nel secondo episodio contestato all’arrestato, la prostituta adescata era romena. E’ stata violentata e derubata con le medesime modalità a Castelfranco, la notte tra il 5 e 6 marzo scorsi. Entrambe le donne hanno descritto con accuratezza aggressore e camion. Secondo gli investigatori, Pasqualini potrebbe aver agito anche altre volte, contando sul fatto che le vittime, tutte prostitute straniere e irregolari in Italia, difficilmente avrebbero denunciato le sevizie subite per timore di essere espulse.

(21 novembre 2007)

italia - far oer

quanti sanno dove si trovano le isole far oer? :P
io lo so U_U l'ho chiesto ieri a nick U_U
cmq ieri c'è stata la partita a modena. modena, una città che ultimamente tra sport, cronaca e cose varie, è sempre più nei tg.
ieri c'è stata la partita e i miei fratelli con la banda cittadina hanno suonato i due inni nazionali. poi si sono seduti in tribuna e quando l'italia faceva gol, i tromboni e i bassituba suonavano "pooo po po po po poo pooo" XD
e io sono tornata a casa alle 23 perchè il traffico era bloccato XD

Pagelle

Festa Azzurra

Italia - Far Oer: 3-1

L'importanza della colazione

di Elvira Naselli

Povera, bistrattata colazione. Non c'è verso di farla fare agli italiani. Eppure, spiega il professor Carlo Maria Rotella, presidente della Società Italiana Obesità, è ormai dimostrato che chi non mangia al mattino ha più difficoltà nel controllare il proprio peso, tende ad avere una vita sedentaria e ad adottare abitudini alimentari scorrette, che possono poi portare a patologie anche gravi. Per questo la SIO, in collaborazione con Kellogg's, ha appena lanciato la campagna "Prima la colazione! 10 minuti mangiando sano", iniziativa dedicata a bambini e genitori, che prevede incontri con esperti, ogni volta in un contesto particolare.
Il primo appuntamento si svolgerà al museo dei bambini di Roma, Explora (19-20 gennaio), dove i più piccoli trascorreranno una notte in sacco a pelo e il mattino dopo faranno colazione con i genitori. Si replica il 3 febbraio al MUBA (Museo dei bambini) di Milano, con le stesse modalità. A genitori e bimbi verrà distribuito un libro sull'iniziativa con alcune informazioni sulla colazione e cinque consigli per trovare il tempo di farla. Tra questi: preparare la sera zaino, vestiti, borsa della palestra; discutere a colazione per risolvere delle questioni, parlare insieme del calendario della giornata, ma anche riscoprire il gusto di mangiare lentamente e di provare colazioni diverse.
Come ha già spiegato al convegno di "Salute" sull'alimentazione, il professor Rotella ricorda che saltare la colazione influisce negativamente sul rendimento scolastico dei bambini e che un buon inizio di giornata dovrebbe essere formato da latte o yogurt, con dei carboidrati (pane, biscotti, fette biscottate, cereali pronti). Un frutto aggiungerebbe anche fibra e vitamine. "Ci vuole un intervento sullo stile di vita di adulti e bambini", conclude il presidente SIO, "che aiuti non soltanto ad introdurre l'abitudine della colazione ma anche quella di un'attività fisica giornaliera".

XD

mercoledì 21 novembre 2007
servizio su paris hilton che ha fatto arrivare dal padovano delle galline che alimenta con cous cous e caviale..


paris hilton sa riconoscere la provenienza dei polli solo assaggiandone la carne.
ma si sa, tra simili ci si riconosce..
studio aperto

grazie!! zomp zomp zomp!!

martedì 20 novembre 2007

non ricordo di chi è..

"Ci sono sofferenze che scavano nella persona come buchi di un flauto
e la voce dello spirito ne esce melodiosa.."

10.000 visite!!

15.11.2007 - 20.11.2007 altre 1000 visite!!
4.07.2006 - 20.11.2007 10.000 visite!!!
GRAZIE A TUTTI!!!

Capodanno con Nick:

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piccole star crescono

Piccole Star Link

se poi vedeste la mia foto di qualche anno fa.. una carciofina XD

Scoperta la grotta di Romolo e Remo

Da luogo mitologico a scoperta reale. E’ stato rinvenuto quello che, con molta probabilità, può essere identificato come il “Lupercale”: la grotta nella quale, secondo la leggenda, la lupa allattò Romolo e Remo.

L’annuncio è arrivato dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Francesco Rutelli, che ha indicato il sito dove ad agosto una sonda è penetrata in un foro di sette metri, scattando alcune foto della struttura sepolta.

La grotta, a forma di ninfeo, alta circa 9 metri e con un diametro di 7,5, si trova adiacente alle mura della dimora di Augusto, in un avvallamento sotto le pendici del Palatino, in un’area mai esplorata finora tra il Tempio di Apollo e la Chiesa di Sant’Anastasia. Al centro della volta ornata da marmi di vari colori compare una grande aquila bianca, il cui significato simbolico deve ancora essere interpretato. Insomma, forse la leggenda è solo iniziata…

Perugia/ Catturato Rudy, il quarto uomo dell'omicidio di Meredith

Era fuggito in Germania. Lumumba presto libero
Martedí 20.11.2007 11:00

E' stato catturato Rudy Herman Guede, ha 21 anni, di origine ivoriana. Era scappato in Germania il cosiddetto quarto uomo del delitto di Perugia. L'Interpol lo ha fermato a Magonza, nel sud-ovest del paese, capoluogo del Land della Renania-Palatinato.

Il "Barone", come lo chiamano, ha precedenti per droga. E' lui il ragazzo che sicuramente era sulla scena del delitto la notte del 2 novembre, quando Meredith è stata uccisa. E intanto per il musicista congolese Patrick Lumumba Diya è vicino il momento della scarcerazione, che potrebbe arrivare in giornata: il pm Giuliano Mignini starebbe per predisporre il provvedimento con cui revoca l'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti. L'istanza al gip dovrebbe essere firmata questa mattina e consegnata alla cancelleria del giudice. Nei suoi confronti al momento non sono state trovate prove di coinvolgimento.

RICERCHE IN TUTTA EUROPA - Per Rudy, invece, era stato emesso un mandato di cattura internazionale. Sarebbe stato Rudy a violentare Meredith, come dimostrerebbe il Dna sul cuscino. Si è allontanato da Perugia il giorno dopo l'assassinio dicendo agli amici: "Vado a Milano a ballare". E una settimana fa era ancora in Lombardia. Secondo gli investigatori è possibile che qualcuno che lo protegga. Habituè dei locali notturni, si è fatto fotografare persino con Giorgio Armani nel noto locale Nobu, a Milano. Ha gettato via due cellulari, ora spenti da una settimana; risulta dai tabulati una chiamata senza risposta che lo ubicava proprio a Milano.

ADOTTATO A PERUGIA - E' arrivato in Italia non da clandestino ma come regolare privilegiato essendo stato adottato da una famiglia di industriali perugini. Un rapporto conflittuale, segnato da una brusca separazione e dal passaggio del giovane all'ambiente dello spaccio dove viene presto notato dalle forze dell'ordine. Cinque anni fa rimase vittima di un accoltellamento durante una violenta lite scoppiata proprio per questioni di droga. Forse è lui l'uomo che la mattina del 3 novembre venne notato con Amanda in una lavanderia a gettoni del centro storico nella quale lavò scarpe Nike (l'impronta numero 43 rinvenuta accanto al corpo di Meredith, pur compatibile, al momento non è quella di Raffaele) e vestiti.




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n'altra citazione

lunedì 19 novembre 2007
E' comune defetto degli uomini, non fare
conto, nella bonaccia, della tempesta.
(Machiavelli)

Series Quotes #5

è triste stare lontani, ma è bello rivedersi..
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pensando ancora a Sara..

i pensieri della madre di Sara

i pensieri del mio maestro delle elementari con alcuni commenti che non gradisco molto


"A volte sbagliamo e siamo pronti a pagare, ma non siamo bestie da triturare senza rispetto nella gogna mediatica. Il nostro primo pensiero va a sara, al suo sorriso, alla sua vita stroncata, al suo amore e al suo impegno per la nostra scuola. Non ha senso morire a sedici anni, ancor meno essere oggetto di derisione e poi pretesto per linciaggi mediatici generici e generalizzati.
Il secondo pensiero, pieno di affetto e solidarietà, va alla sua famiglia. Abbiamo fatto il possibile per essere loro vicino (e loro vicino ci hanno chiesto di esserlo) e vogliamo continuare a farlo ancora di più adesso che si fa di tutto per tenere aperta quella loro ferita.
Scusa Sara e tante scuse a tutta la tua famiglia. E' imperdonabile, ingiustificabile e aberrante quello che qualcuno di noi ha fatto. Un qualcuno che vorremmo rimanesse senza nome, non per omertà, ma perché quell'imperdonabile errore, o forse un altro, avrebbe potuto commetterlo ognuno di noi ed è giusto che tutti ce ne sentiamo responsabili. Tra di noi, con il preside e tutta la scuola abbiamo incominciato a riflettere ed ad agire per porvi rimedio. No, non con un colpo di spugna, ma cercando davvero di fare tesoro di questa incredibile esperienza per crescere. Il nostro impegno non cambierà niente per la morte di sara, ne cancellerà la responsabilità di chi si è fatto beffa del suo corpo straziato, ma cambierà noi. Lo dobbiamo a Sara, lo dobbiamo alla sua famiglia, lo dobbiamo alla nostra scuola. lo dobbiamo al nostro futuro.
Ringraziamo il preside, gli insegnanti e tutta la scuola per averci subito richiamato alle nostre responsabilità e aiutati in questo percorso. Nostre responsabilità alle quali non abbiamo mai pensato di sottrarci, pronti anche ad affrontare il pubblico giudizio. Mai però avremmo pensato che si sarebbe potuto arrivare a tanto. Non può la legge del contrappasso giustificare tutto ciò a cui ci hanno sottoposto in questi giorni i giornali, i media locali e nazionali e il giudizio di tanti adulti che ci hanno lapidati con le loro parole di pietra. Siete andati oltre: fino alla mancanza di rispetto, alle pressioni indebite, ad accumunarci tutti in un'unica mostruosità, a non concedere spiragli alla nostra voglia ed esigenza di riscattarci.
Per Sara, per la sua famiglia, solo per loro, accettiamo questa gogna mediatica. I giornalisti presto si dimenticheranno di noi. Gli adulti smetteranno di dire che avrebbero dovuto educarci meglio. Noi, no, non smetteremo di crescere e cercare di migliorare: per Sara, per la sua famiglia, per il nostro futuro".

(Gli studenti del Venturi)

Heidi compie 30 anni *_*

Il manga giapponese è ormai un cult

Heidi compie 30 anni. A gennaio si festeggia il trentennale del cartone animato giapponese, messo in onda da Raiuno per la prima volta in Italia nel '78, attualmente ancora trasmesso (da Italia 1 ogni giorno alle 16.50 con il 20% di share - lo guardo anche io *_* - ndM) e da qualche anno diventato anche un dvd. Con il successo e con gli anni Heidi si è trasformata in una sorta di testimonial della vita sana a contatto con la natura. Un cult, insomma.

Il cartoon nasce dai disegni del grande maestro dell'animazione Isao Takahata, che si ispirò al personaggio letterario creato dalla scrittrice svizzera Johanna Spiry (1880). Gli splendidi paesaggi alpini che fanno da cornice alle avventure di Heidi e Peter furono affidati al talento del giovane Hayao Miyazaki nello staff della Toei, divenuto poi uno dei piu' celebri registi giapponesi, tra l'altro premio Oscar per La città incantata e Leone d'oro a Venezia per la carriera. Tecnicamente Heidi è un Shojo, il primo trasmesso in Italia: cartone animato giapponese per un pubblico specificamente femminile.

Esistono Shojo manga (fumetti per ragazze), Shojo anime (cartoon per ragazze) con i sottogeneri sportivi (Mila e Shiro) e majocco (il filone delle maghette). L'ultimo Shojo in ordine di tempo è Ai, per ragazze e omosessuali (Sailormoon secondo i critici piu' accorti). Heidi fu realizzato dalla tedesca Taurus Film con i giapponesi Zuiyo Enterprise e Toei animation a partire dal 1974.

La storia è nota: Hiedi, una bambina svizzera del paesino di Mayenfeld, rimasta orfana, viene affidata dalla zia Dete all'età di cinque anni al nonno che abitava solitario in una baita di montagna poichè aveva trovato un lavoro a Francoforte. Durante il cammino che la porterà alla baita del nonno, Heidi conosce il pastorello Peter e fa amicizia con le sue caprette, insieme si sfideranno in una gara di velocitaà fra i verdi prati. Arrivati alla baita Heidi conosce il nonno, molto taciturno e scontroso. Ben presto i due si affezionano. Heidi trascorre notti intere a guardare il cielo stellato dal suo letto di paglia, con accanto Nebbia, il gigantesco San Bernardo. Di Peter diventa amica inseparabile. Ma a rovinare questa vita idilliaca penserà la zia Dete, che la porta via dal nonno per mandarla a studiare a Francoforte per fare la dama di compagnia a Clara, una ricca bambina sulla sedia a rotelle che poi diventerà la sua migliore amica. Oltre alle tristezze della vita di città, Heidi però dovrà fare i conti con una severissima istitutrice: la signora Rottenmeier.

sarai sempre con noi..

stamani alle 4 ero in piedi per accompagnare mio padre a prendere la corriera che lo avrebe portato in aereoporto a bologna.
già che c'ero sono passata a salutare Sarina. è stata sepolta nella sua terra e quindi a noi, in italia, come punto di riferimento è rimasto solo quel palo pieno di fiori e lettere..
la prossima volta che ci passo voglio lasciarle un pensierino anche io :)
un bacio Sarina..

senza parole..

Violentata ma condannata a carcere e frusta

ormai ci siamo:

Perugia, caccia al quarto uomo

Series Quotes #4

venerdì 16 novembre 2007
il mondo ama chi sa risorgere dalle proprie ceneri
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Ce l'abbiamo fatta!! XD

Abbiamo raggiunto i 100 milioni di click!!

Un clic per la foresta

mumble..

ecco dove mi avrebbero invitata per capodanno. dal 28 dicembre al 1 gennaio (mi sembra).
che fare? andare o non andare?

Hotel Antares

vergognatevi

584 visite.
quasi tutti arrivati tramite google e la voce "video".
ringrazio coloro che mi hanno visitata, coloro che hanno riportato il mio link altrove e coloro che hanno contribuito a far capire quanto è disgustoso tutto questo.
agli altri invece dico solo "vergognatevi".

condivido una frase che ha scritto
cocacola80 nel suo blog:

"piantiamola di essere amici dei figli perché di amici ne hanno fin troppi,
fate i genitori, d'altra parte l'avete scelto e ora assumete!"

non ci posso credere XD

giovedì 15 novembre 2007
Habbo, il posto dove ho conosciuto Baby non so quanti anni fa XD


Il furto su Habbo Hotel, universo virtuale 3D per adolescenti
Bottino per 4mila euro, e la polizia, per la prima volta, interviene

Rubava mobili virtuali arrestato ragazzo olandese

FORSE voleva solo rendere più bella e ricca la sua casa virtuale. Forse la sua paghetta, nella moneta del suo universo parallelo - come gli Habbo crediti, una sorta di Linden dollari dei piccoli - non era sufficiente per decorarla proprio come voleva lui. Oppure, meno poeticamente, ha solo pensato a tavolino ad una frode a danni degli altri inquilini della sua comunità in rete. Ma il furto di mobili, per quanto virtuali, può avere conseguenze assai reali: così è stato arrestato un ragazzo olandese di 17 anni, accusato di aver rubato pezzi di arredamento su Habbo, popolarissimo sito di networking in 3D per adolescenti, e di averli portati nella sua "stanza". Perché se gli oggetti sono solo visibili sul monitor di un computer, sono però stati acquistati con soldi molto veri: così l'hacker, con in tasca un bottino di 4000 euro, è finito nei guai. Insieme a lui la polizia ha interrogato altri cinque quindicenni.

Secondo un portavoce della Sulake, l'azienda che gestisce l'Habbo Hotel, i sei hanno indotto persone ignare a consegnare loro le password e le proprie informazioni personali, creando falsi siti Habbo. La decisione di adottare una linea di tolleranza zero è dettata dagli eventi: nei mondi virtuali come Habbo, dove i ragazzi possono conoscersi, diventare amici per "fare una festa, lanciare palle di neve, costruire una piramide", come invita la homepage del sito, quella di rubare informazioni personali sta diventando una brutta e pericolosa abitudine: questo è il primo caso, esemplare, in cui la polizia è intervenuta.

Nel mondo di Habbo gli utenti possono creare i propri personaggi, decorare le loro stanze nell'hotel, incontrarsi, giocare e fare acquisti, appunto, con gli Habbo crediti. Costo? 6,25 euro per comprarne 60. Il gioco piace e la comunità prolifera: ogni mese sei milioni di persone giocano all'Habbo hotel in oltre 30 paesi.

"E' un furto vero e proprio perché i mobili sono stati acquistati con soldi veri", dice alla Bbc un portavoce della Sulake. Ma come ci sono riusciti? L'unico modo è appropriarsi di username e password altrui, collegarsi, e rubare i pezzi di arredamento: dai tatami giapponesi ai comodini, alle cassettiere. Non è la prima volta che capita e ora si è deciso di fare qualcosa. Del resto, i furti virtuali sono in crescita: nel 2005 in Cina, un giocatore è finito pugnalato a morte per una lite su una spada durante un gioco.

(15 novembre 2007)

Fine.

ho scritto le notizie di oggi, come ogni giorno, per informare i miei amici che leggono questo blog.
ho approfondito l'argomento dell'incidente di Sara solo perchè è una notizia che mi colpisce molto: stessa scuola, stessa corsia in stazione, conosco l'autista e ora non ricordo perchè è passato qualche anno, ma credo di aver conosciuto anche lei..
non pensavo certo di iniziare a fare spettacolo, cosa che purtroppo è accaduta. tutti alla ricerca di quel maledetto video. e così in 4 ore mi sono ritrovata 244 visite al blog con 11 persone online contemporaneamente.
tutto ciò è semplicemente tragico e squallido. non è questo il modo in cui io voglio aumentare le visite al mio blog.

ed è per questo che ho deciso di non dire più nulla.
il mio blog conclude qui questa serie di notizie tristi e dolorose. voglio che ricordiamo Sara per i suoi sorrisi, per la sua voglia di fare e di vivere, per le sue azioni.
voglio pensieri felici, basta con la ricerca di questi video, basta con la ricerca della squallidità.

ora lascio ai giornali e ai tg il loro lavoro. io ormai ho finito le parole. sono triste, allibita, scandalizzata..

concludo questo triste argomento con un commento che mi hanno lasciato stamani e che condivido in pieno:
"Non ho parole, ma cos'hanno in testa questi ragazzi? Come sensibilizzarli? Possibile non abbiano alcun valore? E nessun rispetto neanche per una scena così penosa e raccapricciante? Il dolore non fa ridere.. Riflettete ragazzi, riflettete!"
Articolo di Giornale

Tragedia

Ecco a voi la peggio gioventù

Giovedí 15.11.2007 10:35

di Antonino D’Anna


Quale giustificazione si potrà trovare per i ragazzi che a Modena avrebbero filmato la morte di una loro compagna di scuola marocchina, dando tutto questo in pasto alla Rete ed a commenti del tono: “Dai, vai a vederla anche tu, ha la testa staccata”, come scriveva uno dei ragazzi che ha inserito la clip dell'investimento su un sito? Questo lo lasciamo a solerti socio-psico-tuttologi, genitori-parenti-amici-baristi (e forse qualche parroco) che ovviamente ci diranno che si trattava di ragazzi per bene, questo è un errore, non si ripeterà più. E, si badi bene, qui non si tratta solo di chi ha ripreso l’incidente; ma anche e soprattutto di tutti gli altri, quelli che scattavano foto con il cellulare e ridevano, divertiti, neanche si trattasse di un film.

È strano che questa gioventù di ragazzi “fragili”, lucchettara, fintamente rivoluzionaria e conformista nel proprio anticonformismo (tutti vestiti allo stesso modo con scarpe da tennis, jeans, giubbotto scuro), capace di scrivere “tvucdb” (ti voglio un casino di bene) all’amico che non c’è più, possa ridere di una vita che si spegne. Perché la morte non fa paura quando è di qualcun altro: è una cosa che per chi è cresciuto in una realtà virtuale come quella degli adolescenti di oggi, non esiste.

Come fai a pensare alla morte se in Second Life puoi “resuscitare” in un attimo, se il “game over” della Playstation è superabile in un paio di clic? Come fai a pensare alla morte (che fa parte della vita anch'essa) se in fondo questa società a base di calmanti non ha il senso del dolore e del trapasso? È roba “per altri”, al massimo da riprendere su un cellulare per mostrarsi fighi. Uomini, gente che non è capace di piangere davanti al dramma di una vita che si spegne presto con i propri sogni: l’essenziale è mostrarlo, dire io c’ero. Una violenza assurda che si somma alla gratuità di una morte simile. Perché questi video, queste foto, i commenti, sono una violenza aggiuntiva. Nessuno tra noi sarebbe contento di veder morire una persona cara in questo modo, tra i commenti divertiti e le videoriprese dei presenti. Perché proprio lei? Perché questo?

Dicevamo della giustificazione. Perché in un Paese in cui il senso della giustizia, cioè del dare a ognuno il suo, è calpestato da personaggi inqualificabili che appaiono in trasmissioni giovanili a base di tette&culi per mostrare quanto sono furbi, loro che della giustizia se ne fregano, una giustificazione si trova. Per tutto e tutti. Ce ne vorrà di coraggio, per esporsi al ridicolo. E difendere quella che ormai mostra di essere la peggio gioventù.

complimenti!!

riusciamo sempre a farci riconoscere. dovreste essere orgogliosi di voi, credo che ora Sara sia proprio felice..

Modena/ Filmano la compagna travolta e uccisa dall'autobus
Giovedí 15.11.2007 09:13


Forum

Modena sotto choc: un preside di un istituto d'arte che ha denunciato la diffusione su Internet di un video che ritrae una studentessa travolta e uccisa da un autobus. Riprese dai compagni, le immagini agghiaccianti dell'investimento sono finite in Rete accompagnate da commenti e battute. Subito dopo la denuncia alla polizia postale, le clip incriminate sono state rimosse dai siti.
"Siamo di fronte a un agghiacciante degenerazione delle relazioni umane di molti adolescenti"; denuncia il preside dell'istututo che ha segnalato il fatto alle autorità, Eugenio Sponzilli. Oltre alle immagini, diffuse su diversi portali video e blog privati, in Rete il tragico video dell'incidenteè stato accompagnato da battute e commenti ironici assolutamente imbarazzanti e di pessimo gusto. "Dai, vai a vederla anche tu, ha la testa staccata", scriveva uno dei ragazzi che ha inserito la clip dell'investimento su un sito.

La vittima, una sedicenne marocchina, era una rappresentante di classe ed era una persona molto attiva nell'istituto. A scuola la conoscevano tutti, ma quando è stata investita alcuni coetanei invece di soccorrerla si sono affrettati a riprendere la scena con i telefonini. Un comportamento agghiacciante, che ha poi innescato un allarmante scambio di file su Internet. "Parecchi ragazzi mi hanno detto di sapere che quelle immagini sono finite su Internet - ha spiegato il preside -. Non siamo riusciti a trovarle, tuttavia. Secondo me, le hanno tolte quando hanno saputo che stavo per fare denuncia alla Polizia Postale".

Quante foto e video dell'incidente siano stati diffusi sul Web, per ora, non è ancora chiaro, ma l'episodio lascia comunque sgomenti. "Davanti alla scena dell'investimento, alcuni ragazzi sono svenuti o hanno pinato, altri invece hanno riso davanti a quel cadavere scomposto. - dice ancora il preside - Parecchi studenti hanno fotografato e filamto i pezzi del cervello della loro compagna sparsi a terra. Una cosa scandalosa, incredibile. Mi chiedo cosa stia capitando ai nostri ragazzi, ormai motli di loro sono impermeabili a qualsiasi messaggio educativo".

CAFFO, ORMAI ESSERE E' APPARIRE - "Per questi giovani i sentimenti, il dolore, la vita stessa vengono ormai recitati sulla rete". E' il commento di Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro. "E' una vita in cui l'elemento centrale è apparire: per essere devi esserci", ha proseguito sottolineando il modo "ossessivo" in cui i ragazzi vivono la rete. "E' la generazione del 'now', parafrasando lo slogan di un gestore di telefonia. Vivere oggi vuol dire essere sempre all'altezza delle nuove tecnologie, essere presenti ora dimenticando il futuro. L'unico strumento a disposizione di insegnanti e genitori di fronte a questi atteggiamenti può essere solo quello culturale", ha concluso Caffo a margine della presentazione dell'ottavo rapporto nazionale Eurispes-Telefono Azzurro sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza.

disgusto

non so chi mi fa più pena.. se chi ha fatto il video o tutti quelli che entrano in questo blog solo per trovarlo..
arrivo addirittura ad avere 7 visitatori online solo per quel video.
mi auguro lo stiate cercando per denunciare chi l'ha girato, e non per guardarvelo godendovi le scene.. ma dico io, anche su rotten.com!! ma dove sta finendo questo mondo avariato??
non sono mai stata tanto disgustata in vita mia..

MAGARI LASCIATE COMMENTI, COSI VEDIAMO PERCHE' SIETE QUI E COSA NE PENSATE DI TUTTO QUESTO..

a chi cerca il video della ragazza investita:

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piccola, non ti scorderemo..

Sarina



Sara, l'ultimo volo in Marocco: oggi il funerale a Rabat
Si terranno in Marocco, secondo rito inslamico, le esequie della 16enne morta mercoledì scorso sotto le ruote di un autobus. A Cavezzo, dove gli Hamid vivono da anni, colletta per pagare le spese aeree e quelle funerarie

Modena, 6 novembre 2007 - E’ STATO il papà Myabdallah Hamid ad accompagnare la salma di Sara, la figlia sedicenne schiacciata sotto le ruote della corriera che cercava di fermare, per salirvi e raggiungere casa a Cavezzo, nell’ultimo volo verso il paese d’origine, il Marocco.


IERI SERA, infatti, la salma della sfortunata studentessa dell’istituto Venturi di Modena, morta lo scorso mercoledì all’autostazione delle corriere, è stata imbarcata sul volo Bologna-Rabat, dove giungerà nelle prime ore di stamattina.

LA MAMMA 40enne Hafida e la sorellina dodicenne Nadia hanno preferito partire sabato scorso per Rabat e saranno all’aeroporto, assieme ad altri familiari, ad attendere l’arrivo di papà Myabdallah e del feretro.

I FUNERALI, secondo il rito islamico, si terranno oggi nella città di Rabat, alla presenza dell’imam della città marocchina e di tanti parenti e amici della famiglia, molto amata e stimata. A Cavezzo, dove gli Hamid vivono da più di un decennio, sono stati raccolti fondi per consentir loro di pagare le spese aeree e quelle funerarie.

LA FAMIGLIA, a sua volta, per esprimere affetto e riconoscenza a quanti si sono prodigati in loro aiuto, hanno allegato alle decine e decine di foto ricordo della loro ragazza un biglietto di ringraziamento.

COMMOZIONE all’Istituto Venturi, dove Sara, rappresentante di classe, era benvoluta da tutti, per il suo carattere solare, la spiccata esuberanza e intelligenza, e la gioia che riponeva in ogni attività scolastica. Da grande voleva fare la grafica pubblicitaria o la fotoreporter.

v.bru

9000 visite, grazie!!





andiamo avanti così e devo trovare subito delle idee per festeggiare le 10.000 visite XD
ma se coincide con l'inizio dell'anno allora vi regalerò il restyling del sito XD

il mio idolo *_*

mercoledì 14 novembre 2007
e tra poco esce anche il suo nuovo cd (se non è giù uscito) lo vogliooo!! *_*


Acqua in bocca Celine!