L'importanza della colazione

giovedì 22 novembre 2007
di Elvira Naselli

Povera, bistrattata colazione. Non c'è verso di farla fare agli italiani. Eppure, spiega il professor Carlo Maria Rotella, presidente della Società Italiana Obesità, è ormai dimostrato che chi non mangia al mattino ha più difficoltà nel controllare il proprio peso, tende ad avere una vita sedentaria e ad adottare abitudini alimentari scorrette, che possono poi portare a patologie anche gravi. Per questo la SIO, in collaborazione con Kellogg's, ha appena lanciato la campagna "Prima la colazione! 10 minuti mangiando sano", iniziativa dedicata a bambini e genitori, che prevede incontri con esperti, ogni volta in un contesto particolare.
Il primo appuntamento si svolgerà al museo dei bambini di Roma, Explora (19-20 gennaio), dove i più piccoli trascorreranno una notte in sacco a pelo e il mattino dopo faranno colazione con i genitori. Si replica il 3 febbraio al MUBA (Museo dei bambini) di Milano, con le stesse modalità. A genitori e bimbi verrà distribuito un libro sull'iniziativa con alcune informazioni sulla colazione e cinque consigli per trovare il tempo di farla. Tra questi: preparare la sera zaino, vestiti, borsa della palestra; discutere a colazione per risolvere delle questioni, parlare insieme del calendario della giornata, ma anche riscoprire il gusto di mangiare lentamente e di provare colazioni diverse.
Come ha già spiegato al convegno di "Salute" sull'alimentazione, il professor Rotella ricorda che saltare la colazione influisce negativamente sul rendimento scolastico dei bambini e che un buon inizio di giornata dovrebbe essere formato da latte o yogurt, con dei carboidrati (pane, biscotti, fette biscottate, cereali pronti). Un frutto aggiungerebbe anche fibra e vitamine. "Ci vuole un intervento sullo stile di vita di adulti e bambini", conclude il presidente SIO, "che aiuti non soltanto ad introdurre l'abitudine della colazione ma anche quella di un'attività fisica giornaliera".

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