The Great Archives determine you to have gone by the identity: Chastity Flanders
Known in some parts of the world as: Epona of The Vile
The Great Archives Record: Vile, foul, filthy and greedy: this creature knows nothing of light.
I Grande Archivi determinano che la tua identità è: Chastity Flanders Conosciuto in alcune parti del mondo come: Epona del Vile Il grande archivio registra: Vile, fallo, sporco e avidi: questa creatura sa nulla della luce.
scritto da
Mia
alle
18:24
venerdì 26 dicembre 2008
Per i seguenti motivi preferisco le borse agli uomini:
- La borsa esce con me quando mi pare. Viene con me all'aperitivo, a ballare, al cinema o a cena in quel ristorante carino che vorrei tanto provare. Non deve mai rimanere a casa a vedere la partita.
- Se mi dovesse capitare di guardare un'altra borsa in un negozio, la mia borsa non si arrabbia e non si ingelosisce, e non mi accusa di volerla sostituire.
- La borsa è sempre lì sulla mensola. Non vengo mai assalita dall'insicurezza al pensiero che forse la mia borsa non mi ama più.
- Una buona borsa sta bene con quasi tutto il mio guardaroba e quindi non mi impone i suoi punti di vista su come dovrei vestirmi.
-Se un'amica volesse chiedere in prestito per una sera la mia borsa, questo non avrebbe nessun effetto negativo sulla nostra amicizia.
- Se mi stufo di una borsa posso sempre comprarne un'altra per poi tirare fuori di nuovo quella vecchia...
- ... ma la mia borsa mi rimarrà sempre fedele e nn se ne andrà mai da un'altra!
scritto da
Mia
alle
22:28
mercoledì 24 dicembre 2008
Cinquanta persone evacuate, oltre venti chiese dichiarate inagibili e la richiesta dello stato di calamità. Queste le ultime notizie arrivate a conclusione del vertice in Prefettura fra i sindaci dei territori colpiti, il prefetto, gli assessori alla Protezione Civile di Comune e Provincia e il presidente della Provincia tenutosi alle 17. Si aggrava, dunque, il bilancio dei danni causati dal terremoto fra ieri e oggi (le ultime scosse questo pomeriggio alle 13,22 e alle 14,03 di 3,8° e 2,7° della scala Richter). La terra ha tremato ancora alle 18,37 sempre nella zona compresa fra Parma e Reggio. La scossa è stata di magnitudo 3,2.
"Il bilancio si sta aggravando notevolmente - ha dichiarato il Prefetto poco fa - . Si è trattato di un terremoto forte, che "non va sottovalutato". Anche don Alfredo Bianchi, Direttore dell'ufficio per i Beni Culturali della Diocesi di Parma presente all'incontro, ha parlato di danni ingenti soprattutto alle chiese, spiegando che "controlli più approfonditi" saranno effettuati dopo le festività natalizie.
50 PERSONE EVACUATE - Cinquanta le persone evacuate fra ieri notte e oggi pomeriggio: 25 a Felino, 2 a Neviano e 23 a San Vitale Baganza. Tutte hanno dormito dai loro familiari o in case protette: nei prossimi giorni saranno probabilmente trasferite in albergo.
22 CHIESE DICHIARATE INAGIBILI, 7 PARZIALMENTE INAGIBILI - Dopo un prima sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco insieme agli uomini della protezione civile provinciale e regionale, 22 chiese sono state dichiarate inagibili: 6 nel Comune di Felino, 5 in quello di Langhirano, una a Montechiarugolo, 3 nel Comune di Neviano, 4 in quello di Traversetolo, una nel Comune di Sala Baganza, una nel Comune di Calestano, e un'altra in quello di Lesignano. Sette invece le chiese "parzialmente inagibili". L'elenco completo - Nel Comune di Felino: Barbiano, Felino, San Michele Tiorre, San Michelino, San Michele Gatti, Sant'Ilario Baganza. Nel Comune di Langhirano: Badia San Michele, Mattaleto, Quinzano, Castrignano, Tordenaso. Nel Comune di Montechiarugolo: chiesa di paese. Nel Comune di Neviano: Mozzano, Campora, Bazzano, Provazzano, Antreola, Lodrignano (le ultime 3 "parzialmente inagibili"). Nel Comune di Sala Baganza: San Lorenzo (solo parzialmente), San Vitale. Nel Comune di Traversetolo: Bannone, San Martino, Castione Baratti solo parzialmente inagibili, mentre totalmente inagibili Sivizzano, Torre, Mamiano, Traversetolo. Nel Comune di Calestano: Fragno Nel Comune di Lesignano: Badia Cavana
RICHIESTO LO STATO DI CALAMITA' - Così come anticipato ieri sera, la Regione ha chiesto lo stato di calamità: Guido Bertolaso, direttore del dipartimento di Protezione Civile, si è impegnato a portare la richiesta al prossimo Consiglio dei ministri.
DANNI AL CASTELLO DI TORRECHIARA E MONTECHIARUGOLO - Anche il castello di Torrechiara è rimasto danneggiato dal terremoto. Questa mattina, fra i tanti controlli dei vigili del fuoco, un sopralluogo è stato effettuato anche nel castello che è rimasto chiuso per motivi di sicurezza. Dalle prime informazioni, pare sia crollata una parete interna della casa del custode e dei calcinacci nella sala degli Acrobati. A Sala Baganza questo pomeriggio, a causa di una scossa di assestamento, è crollato il muro che sostiene la parte esterna della Rocca. A Neviano è stata spostata la sede della Guardia Medica.
IN CITTA' - Il Comune di Parma ha effettuato delle verifiche su tutti i ponti, gli edifici pubblici e le scuole non riscontrando problemi particolari. Qualche crepa è comparsa in Municipio, nello studio del presidente del Consiglio e sullo stemma del Consiglio comunale, e anche al Teatro Regio. Le fessure hano interessato solo l'intonaco.
OLTRE 300 LE RICHIESTE DI INTERVENTO - Gli interventi effettuati dai vigili del fuoco comunicati dal prefetto ammontano a 56. Ne restano da effettuare 142 (300 le telefonate arrivate solo in mattinata al comando). I turni sono stati raddoppiati: al lavoro, oltre agli uomini di Parma, 3 sezioni operative con 6 uomini l'una da Bologna, Modena e Forlì-Cesena. Altre due unità con un funzionario ciascuno da Piacenza e Ravenna.
BUON GIORNO PARMA - di Gabriele Balestrazzi
Buon giorno Parma.
Il saluto che ogni giorno apre la prima pagina del nostro sito ha oggi un sapore particolare. Un buon giorno che arriva dopo un giorno e una notte di paura: un particolarissimo inizio di questa Vigilia di Natale, dopo che ieri la città intera aveva tremato nel pomeriggio, e nel pieno delle ultime attività lavorative o dei preparativi natalizi, come racconta poc oltre la cronaca di Andrea Violi.
Ma Parma ha poi tremato ancora poco prima delle 23, anche se con intensità minore rispetto al pomeriggio: magnitudo 4.8. In questo caso la scossa è durata una decina scarsa di secondi. Altre scosse, non avvertite dalle persone, erano già state registrate alle 19,47 e alle 21,08. Anche questa volta la scossa è stata avvertita in varie città del nord Italia, da Milano a Padova. Il responsabile della protezione civile nazionale Bertolaso, ieri sera in prefettura, ha comunque parlato di "situazione sotto controllo", aggiungendo che "la scossa è stata forte, ma per fortuna anche profonda e quindi meno dannosa, grazieanche alla qualità delle costruzioni in questa parte d'Italia. L'emergenza è stata gestita ottimamente dalle autorità locali. Ora si dovrà fare il cbsimento dei danni, valutado soprattutto gli edifici più vulnerabili, come chiese e castelli". L'epicentro di questa seconda forte scossa risulta a 23 km da Parma, la profondità a 17 km (mentre nel pomeriggio era a 26 km).
E alle 0,40 una terza scossa avvertita da tutti: apparentemente più debole delle altre, e sicuramente più breve. A quel punto, è scattata in molti la paura di andare a dormire nell'eventualità di nuove scosse: e così, fin quasi alle 2 abbiamo condiviso, proprio su gazzettadiparma.it, la tensione di questa insolita vigilia di Natale. Tante paure mescolate: e fra notizie in tempo reale, messaggi di panico e battute sdrammatizzanti, il tempo è passato più lievemente. Un insolito "Buona notte Parma", che ci ha tenuto insieme e forse ci ha aiutato a farci coraggio.
Infine una notte tranquilla, anche se in realtà le scosse sono continuate: ma per fortuna con intensità ormai (e speriamo definitivamente) diminuita, e quindi non avvertite dalla maggior parte dei cittadini. Da ieri pomeriggio, le scosse fra Parma e Reggio sarebbero state complessivamente ventuno (l'ultima alle 14:03), come mostra il sito earthquake.it
LA CRONACA DEL POMERIGGIO - di Andrea Violi
Un rumore sordo, poi il tremore, forte e insistente. Il terremoto ha colpito Parma e tutta la provincia alle 16,25. Una scossa di magnitudo 5.2, avvertita anche a Milano, Genova, nel resto dell'Emilia-Romagna e persino a Firenze. L'epicentro è stato segnalato in Val d'Enza, fra Neviano degli Arduini, Vetto e Canossa.
DANNI NEL PARMENSE. La Protezione civile, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine stanno facendo sopralluoghi. In diverse zone del Parmense e del Reggiano i telefoni sono isolati: per oltre mezz'ora (o più, a seconda delle zone) non hanno funzionato i cellulari e in certi casi anche i telefoni fissi hanno faticato a funzionare. In tutti gli edifici si sono sentite due distinte forti scosse. All'ospedale Maggiore qualche anziano è svenuto per lo spavento ma non ci sono stati gravi problemi. Nella zona di Traversetolo è parzialmente crollata una delle navate della chiesa di Mamiano. A Langhirano è scoppiato un tubo di gas: i vigili del fuoco hanno lavorato per mettere in sicurezza l'area. A Felino si segnala qualche danno alla chiesa. Qualche conseguenza si registra nella zona di Neviano, che fa parte della zona dell'epicentro. In particolare, nella frazione di Bazzano sono caduti calcinacci nell'antica Pieve di Sant'Ambrogio, mentre l'attigua canonica (un vecchio fabbricato disabitato) ci sono molte crepe. Si sono staccati materiali dal tetto, che cadendo hanno rotto una pianticella.
PAURA E DANNI A REGGIO EMILIA. Nella Val d'Enza reggiana si segnalano danni alla chiesa e al campanile di Quattro Castella. La chiesa è stata dichiarata inagibile dai vigili del fuoco, che hanno terminato il sopralluogo alle 19. Un'altra serie di controlli sarà effettuata domattina. Come riferisce il parroco don Enrico Ghinolfi, la scossa di terremoto ha provocato il distacco di parti di intonaco in due punti in alcuni voltoni della chiesa parrocchiale. Danni anche al campanile: sulla sommità c'è una cuspide e sopra una sfera di rame con una croce. Questa installazione si è inclinata. Dopo un primo intervento dei vigili del fuoco per evitare ulteriori crolli di materiali, la chiesa è stata dichiarata inagibile. «Domattina faranno i vigili del fuoco altri sopralluoghi - dice don Ghinolfi -. Speriamo di poter riaprire la chiesa per le funzioni della sera. Per ora la chiesa è stata dichiarata inagibile». Fra San Polo d'Enza, Montecchio e Campegine la Polizia municipale della Val d'Enza (che ha anche compiti di coordinamento di Protezione civile) tiene monitorata la situazione ma in zona non si segnalano interventi d'emergenza. A Canossa non si segnalano danni a edifici e alle strade: polizia municipale e carabinieri sono al lavoro per effettuare i controlli. Il personale dell'ufficio tecnico ha risposto a numerose chiamate dei cittadini, nella sede del Comune: hanno chiamato perlopiù anziani spaventati o cittadini che chiedevano genericamente cosa fosse successo. "La scossa è stata forte e c'è stata tanta paura - spiegano in Comune -. Sono caduti molti oggetti, compresi alcuni faldoni su un tavolo". Il parroco di Ciano d'Enza Valeri Beneventi riferisce che nella sua chiesa parrocchiale non sembra ci siano danni. "Mi stavo vestendo per celebrare la messa e ho visto i muri muoversi - spiega il parroco -. E' stato un terremoto molto forte, so che l'epicentro è in questa zona. C'erano alcune signore: non siamo scappati, siamo rimasti in chiesa. Ma la paura c'è stata".
RIUNIONE IN PREFETTURA. In prefettura è in corso una riunione fra i rappresentanti delle istituzioni. L'assessore provinciale Gabriele Ferrari, in diretta su Tv Parma dopo le 17,30, ha detto che non si segnalano gravi danni ma, sottolinea, è bene che i cittadini utilizzino poco i cellulari, per non sovraccaricare le linee. In serata è atteso anche l'arrivo di Guido Bertolaso, direttore del Dipartimento della protezione civile. Bertolaso parteciperà a un incontro in prefettura con le autorità locali, alla luce delle verifiche effettuate e nel quale si deciderà se sono necessari ulteriori interventi.
LA SITUAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA. Fino alle 17,15 non sono giunte segnalazioni di danni a persone o cose all’Ispettorato regionale dei vigili del fuoco, che ha sede a Bologna. «Siamo in costante contatto con i nostri comandi provinciali - ha riferito una fonte dell’Ispettorato - e fino a questo momento possiamo dire che non abbiamo ricevuto segnalazioni per richieste di intervento o di soccorso. Le uniche riguardano la caduta di qualche intonaco o di calcinacci, ma nulla di più». I centralini dei Vigili del fuoco nelle varie province sono stati subissati da telefonate, ma - è stato precisato - soltanto da parte di persone preoccupate o che intendevano segnalare la scossa.
TRENI, CIRCOLAZIONE INTERROTTA. Trenitalia ha temporaneamente interrotto la circolazione ferroviaria lungo le linee Bologna-Verona e Bologna-Milano. I treni sono ripartiti dopo 20 minuti circa, comunque dopo le 17. «L'interruzione è una precauzione necessaria per consentire ai tecnici di Rfi - fa sapere l'azienda - di effettuare le opportune verifiche sull'integrità dell’infrastruttura, sebbene, per la sua entità, il terremoto non dovrebbe aver prodotto, in teoria, alcuna conseguenza sull'efficienza della rete».
ACCERTAMENTI IN CORSO. «Stiamo compiendo tutti gli accertamenti necessari e ci siamo mossi per avere ogni informazione utile. Per ora non abbiamo avuto segnalazioni relative a richieste di intervento, ma per esperienza occorre essere cauti in questo momento». Questa la situazione a mezz'ora dal sisma secondo il responsabile della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, ingegner Demetrio Egidi. «La scossa (di magnitudo 5.2, quindi forte) è stata superficiale, a circa 6 chilometri di profondità, e questo spiega il fatto che sia stata avvertita distintamente anche nelle province limitrofe», ha spiegato Egidi.
118: SITUAZIONE TRANQUILLA - Nessuna segnalazione particolare, a circa 2 ore dall'evento, per quanto riguarda 118 e Pronto soccorso. In pratica, l'unico episodio da segnalare è relativo a una donna che sio è leggermente ustionata perchè la scossa si è verificata mentre si trovava sul forno con dell'acqua calda. Nessuna particolare chiamata nemmeno per attacchi di panico.
avevano detto, ieri al tg: "sì, la popolazione può stare tranquilla. le scosse di assestamento che aspettiamo saranno sentite solo dalle macchine".
ieri ore 23 - scossa forte. se devo essere sincera, pensavo fosse cicci che mi era saltata sul letto (ebbene sì, la mia gatta fa i salti pesanti). ma il lampadario si muoveva e sentivo mia madre che diceva a mio padre "ma sei stato tu? allora è il terremoto, guarda il lampadario".
c'è stata un'altra scossa intorno a mezzanotte e mezza. io non l'ho sentita ma ho dormito malissimo tutta notte, alle 5 ero sveglia e non ho più chiuso occhio.
e cosa continuano a dire i giornalisti? "oh poveri milanesi che si sono spaventati" ma che si prendano anche l'epicentro, così sono poveri e spaventati sul serio..
ansa.it: PARMA - Una prima scossa forte e insistente, di magnitudo 5.2 Richter con epicentro in Emilia e avvertita per diversi interminabili secondi alle 16.25 in diverse zone del Nord e Centro Italia, ha provocato apprensione e paura nella popolazione, ma nessun ferito e danni limitati secondo le stime degli accertamenti compiuti fino a sera dalle Prefetture, d' intesa con la Protezione civile e gli Enti locali.
Attorno alle 23 e a mezzanotte e mezzo ci sono state due scosse di assestamento intorno ai 4,7 gradi, con epicentro - come nel primo caso - tra le province di Parma e Reggio Emilia, fra Traversetolo, Neviano degli Arduini, Vetto e Canossa.
Il primo terremoto ha spaventato molti abitanti, che hanno preso d'assalto i centralini di vigili del fuoco e forze dell' ordine. In serata, nella sede della Prefettura di Parma e prima della nuova forte scossa, vertice con la partecipazione del sottosegretario Guido Bertolaso e il presidente della Regione Vasco Errani, per fare il punto della situazione. Un incontro - é stato precisato - "non dettato da una situazione di gravità, anche perché non risultano feriti né crolli ad abitazioni". Errani ha anticipato che domani partiranno le squadre per verificare i danni: "Certamente un evento così significativo avrà la priorità nella dichiarazione dello stato di emergenza, ma tutto ha funzionato come doveva". Bertolaso ha lodato l'Emilia-Romagna per come si è attivata ("In altre parti d'Italia anche in passato una scossa del genere ha provocato vittime") e ha anticipato che riferirà a Governo e Parlamento per stabilire quali provvedimenti prendere.
La scossa più forte (ma in parte anche quella della sera) è stata avvertita anche in Trentino-Alto Adige, a Milano, Genova, Venezia, Firenze. Aveva una profondità di 26-27 km, quella della sera di 31 km. Il presidente dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Enzo Boschi, già nel pomeriggio non aveva escluso il rischio di ulteriori scosse di assestamento nelle ore successive. Prima di quella delle 23, e dopo quella nel pomeriggio, erano state già sedici. Diverse, ma nessuna grave, le segnalazioni giunte alle centrali operative di Parma e Reggio. In alcune zone i telefoni sono rimasti isolati a Langhirano (Parma) è scoppiata una tubatura del gas su una strada provinciale, a Mamiano il crollo di parte della navata ha consigliato la chiusura della chiesa per alcuni giorni, quindi niente messa di Natale. Nel Reggiano lesioni in particolare alla chiesa e al campanile di Quattro Castella. In diversi negozi è caduta merce dagli scaffali, all' ospedale Santa Maria Nuova di Reggio si sono staccati piccoli pezzi di intonaco in alcuni reparti, ma la situazione non ha creato preoccupazione.
Oggi quattro squadre di tecnici regionali faranno verifiche prioritariamente sulle chiese, per stabilire altre eventuali inagibilità alla vigilia di Natale. Due anziani sono stati trasferiti per precauzione da una casa protetta nel Parmense, dove sono state notate crepe, all' abitazione di parenti.
Trenitalia ha temporaneamente interrotto la circolazione ferroviaria sulle linee Bologna-Verona e Bologna-Milano, una precauzione necessaria - ha fatto sapere Rfi - per fare le necessarie verifiche sulle infrastrutture. L'interruzione è durata poco più di venti minuti e si sono creati ritardi fra 30 e 120 minuti. Anche l'Agenzia interregionale per il Po (Aipo) ha disposto accertamenti sull'asta del fiume, ma non sono stati notati "elementi di criticità". I reggiani, in particolare, hanno rivissuto la paura del sisma del 15 ottobre 1996, quando poco prima di mezzogiorno una scossa del 7/o grado, con epicentro a Novellara, provocò la morte di due anziani per infarto, gravi danni a edifici, chiese e infrastrutture pubbliche e costrinse 650 reggiani (e una novantina di modenesi) ad abbandonare abitazioni pericolanti. I danni furono quantificati in centinaia di miliardi di lire.
scritto da
Mia
alle
16:27
martedì 23 dicembre 2008
Sono le 16.27 ma è già passato tutto. Due scosse, qui nel modenese. Lo specchio appeso al muro si muove ancora.
Ho preso paura, i terremoti mi spaventano terribilmente da quando c'è stato quello scossone anni fa, che io andavo alle elementari..
Non so se piangere o vomitare, ballava tutto..
EDIT da ansa.it MILANO - Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in buona parte del centro-nord Italia, da Firenze a Trieste. L'epicentro del terremoto, secondo le prime informazioni, sarebbe tra Parma e Reggio Emilia, con una magnitudo di 5.2.
La scossa è stata registrata dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 16,25. I comuni prossimi all'epicentro sono sono Vetto e Neviano degli Arduini, in provincia di Parma, e Canossa in provincia di Reggio Emilia. Sono in corso le verifiche di eventuali danni a persone o cose da parte del Dipartimento della protezione civile.
Una forte e prolungata scossa di terremoto è stata avvertita a Milano alle 16.25. La scossa è stata registrata anche a Genova, Bologna, Venezia e Firenze.
Numerose le chiamate al 118 di Milano subito dopo la scossa di terremoto avvertita alle 16.25 a Milano e in altre città della Lombardia. Gli operatori della centrale operativa riferiscono di essere stati tempestati di telefonate da parte di persone più che altro preoccupate. Per ora, secondo le primissime informazioni, non vi sarebbero feriti. Diverse le chiamate anche ai Vigili del fuoco. Non si conosce ancora l'esatta forza della scossa che , comunque, è stata avvertita in un'area vastissima della Lombardia.
"Stiamo compiendo tutti gli accertamenti necessari e ci siamo mossi per avere ogni informazione utile. Per ora non abbiamo avuto segnalazioni relative a richieste di intervento, ma per esperienza occorre essere cauti in questo momento". Lo ha detto il responsabile della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, ingegner Demetrio Egidi, commentando la scossa avvertita alle 16.25. "La scossa (di magnitudo 5.2, quindi forte) è stata superficiale, a circa 6 km di profondità, e questo spiega il fatto che sia stata avvertita distintamente anche nelle province limitrofe", ha spiegato Egidi.
ALLARME NEL LECCHESE, GENTE FUORI DALLE CASE Allarme in diverse località del Lecchese per la scossa di terremoto che questo pomeriggio ha scosso anche la città capoluogo. Al momento non si registrano danni. A Lecco, diverse persone sono uscite dagli uffici e dalle fabbriche, soprattutto nella zona del lungolago, dove lampadari e scrivanie hanno dato la chiara percezione della scossa. Sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine su eventuali danni. PAURA A PARMA, TELEFONI ISOLATI IN ALCUNE ZONE La scossa è stata avvertita in maniera fortissima a Parma, la città più vicina all'epicentro. In tutti gli edifici si sono sentite due distinte forti scosse. Non si registrano particolari danni in città. I vigili del fuoco, per il momento, non segnalano crolli, anche se alcune zone della provincia sono rimaste isolate a causa del guasto delle linee telefoniche e dei ripetitori dei cellulari.
Ce l'hanno fatta a mettermi a stecchetto. Tutto quello che mangio ora è pesato, i passi che faccio sono contati e per di più pulisco casa meglio di prima.
"Se sapevamo che per farti fare queste cose bastava un microchip, te lo compravamo prima", sono state le parole di mia mamma -.-''
Ecco come trasformarmi il regalo di natale in una maledizione..
Ma sapete qual è il vero problema? Mi piaceeeeeeeeeeeeeee!!!!!!! Amo la mia Sally Sbirulina!!
Anche se l'ultima prova era a sorpresa e io ho pensato "accettiamola, cosa vuoi che sia".. - Prepara per pranzo una minestra di fagioli, riso e verdure -
BLEAAAAH!!
Almeno i passi da fare oggi sono 5000 e non 6000 :P
scritto da
Mia
alle
10:21
martedì 16 dicembre 2008
MORTO ISPETTORE DERRICK: L'ATTORE HORST TAPPERT AVEVA 85 ANNI
(ASCA-AFP) - Berlino, 15 dic - E' morto all'eta' di 85 anni l'attore tedesco Horst Tappert, celebre per aver interpretato l'ispettore Derrick in una delle piu' fortunate serie televisive poliziesche. Secondo quanto riferito dalla moglie Ursula, Tappert e' morto sabato scorso in una clinica di Monaco dove era ricoverato da alcuni giorni.
L'attore, forse l'interprete tedesco piu' conosciuto in tutta Europa, ha dato il volto al famoso ispettore per 25 anni, e si era ritirato dalla scene nel 1997, dopo aver girato il 281mo episodio della serie, andata in onda dall'ottobre del 1974 all'ottobre del 1998. Per il personaggio di Stefan Derrick, Tappert aveva ottenuto diversi riconoscimenti, fra i quali la Croce al Merito conferitagli dal presidente della Repubblica Federale Tedesca Roman Herzog nel 1988.
In Italia la serie, diffusa in 108 paesi, debutto' su Raidue nel 1979.
JACK POTREBBE MORIRE
Forse Michael Jackson non ha simulato la malattia per evitare di testimoniare in tribunale. Forse il cantante è davvero malato. Almeno stando a quanto rivela In Touch. Secondo il magazine americano, infatti, la pop star sarebbe affetta da deficienza da Alfa-1 antitripsina (A1A), una malattia ereditaria, che solitamente evolve in epatite e cirrosi alla quale, solitamente, per gli adulti si aggiunge anche l'enfisema polmonare.
Jacko sarebbe inoltre soggetto a emorragie gastrointestinali, cosa che, in ultima analisi, potrebbe anche ucciderlo, ed è talmente debole da non potersi nemmeno sottoporre a trapianto. Infine sembrerebbe anche che dal suo occhio sinistro riuscirebbe a vederci solo per il 5%.
ADDIO A CARLO CARACCIOLO, IL PRINCIPE DEGLI EDITORI
ROMA - E' morto nella sua abitazione a Roma l'editore Carlo Caracciolo. Era nato a Firenze il 23 ottobre 1925. Appartenente alla nobile famiglia dei Principi di Castagneto e Duchi di Melito, Caracciolo è stato un editore italiano tra i più importanti. Presidente del Gruppo L'Espresso, con Eugenio Scalfari nel 1976 fondò il quotidiano 'La Repubblica'.
Figlio di Filippo Caracciolo e di Margaret Clarke, fratello maggiore di Marella, vedova di Gianni Agnelli, cominciò la sua imprenditoria editoriale nel 1951 fondando a Milano la Etas Kompass, dedita alla pubblicazione di riviste tecniche, di cui restò Amministratore Delegato fino al 1975.
Nel 1976, da una joint venture tra Editoriale L'Espresso (di cui era diventato azionista di maggioranza) e Arnoldo Mondadori Editore, nacque la Società Editoriale La Repubblica, della quale Caracciolo è stato presidente e amministratore delegato: il 14 gennaio 1976 cominciano le pubblicazione del quotidiano, diretto da Eugenio Scalfari.
BRUXELLES - Cade l'ultima barriera alla libera circolazione delle persone in Europa. Da venerdì prossimo la Svizzera - che per la sua collocazione geografica rappresenta un crocevia al centro del Vecchio continente - entrerà a far parte, come 25mo Paese membro, dell'area Schengen e da quel momento non potranno essere più essere effettuati sistematici controlli di polizia ai valichi di frontiera terrestri.
Per motivi tecnico-operativi, l'eliminazione dei controlli dei passaporti negli aeroporti della Confederazione elvetica per i cittadini provenienti da altri Paesi dell'area Schengen scatterà invece solo il 29 marzo, in concomitanza con l'entrata in vigore degli orari estivi delle compagnie aeree. Per il traffico in entrata e in uscita dall'Italia - così come per quello con tutti gli altri Paesi confinanti, già parte dell'area Schengen - l'adesione della Confederazione elvetica alla zona di libera circolazione delle persone comporterà soprattutto una velocizzazione dei flussi, con riduzione delle code che, specie in concomitanza delle vacanze, spesso si creano ai valichi, primo tra tutti quello autostradale di Chiasso-Brogeda.
Dato che la Svizzera non è un Paese membro dell'Ue e non ha aderito all'Unione doganale, l'eliminazione dei controlli di polizia alle frontiere non porterà però con sé anche la fine dei controlli della Guardia di Finanza. Sebbene siano in vigore diverse convenzioni bilaterali per ridurre e rendere più rapidi i controlli doganali, non risulta finora che il personale italiano che opera ai valichi abbia ricevuto particolare disposizioni da applicare a partire da venerdì prossimo.
Così come resterà obbligatorio, per chi transita sulle autostrade svizzere, l'acquisito della 'vignette' da applicare sul parabrezza. Ma certamente, a partire dal 12 dicembre, sarà possibile viaggiare dall'Italia alla Svezia senza dover mostrare il passaporto o la carta d'identità valida per l'espatrio. L'adesione a Schengen faciliterà anche la vita a tutti i lavoratori transfrontalieri e alle 700 mila persone di nazionalità extra-Ue che vivono in Svizzera e che potranno così muoversi liberamente in Europa.
La Confederazione elvetica, parallelamente all'ingresso in Schengen, ha anche deciso di condividere, con l'Unione europea, la politica d'asilo e di sottoscrivere un accordo con Eurojust per una maggiore cooperazione nella lotta alla criminalità e al terrorismo. Non tutti, specie oltre confine, guardano con entusiasmo all'ingresso della Svizzera in Schengen. Preoccupati dell'impatto che la rimozione dei posti di frontiera potrebbe avere sulla sicurezza, alcuni sindaci hanno chiesto di sottoporre la questione a un referendum che dovrebbe svolgersi l'8 febbraio prossimo.
Dal canto suo, il ministro del'Interno, Roberto Maroni, ha assicurato che i controlli, sebbene arretrati rispetto ai posti di confine, "rimarranno e saranno accurati" proprio per evitare un aumento dei fatto criminosi e garantire lo stesso livello di sicurezza. La Convenzione di Schengen è stata sottoscritta da un primo gruppo di cinque Paesi nel 1985. L'Italia vi ha aderito nel 1990. Dal dicembre 2007 viene applicata da 24 Paesi: Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Spagna, Grecia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Austria, Islanda, Norvegia, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Malta.
fonte ANSA.it
ma noooo, a me piaceva fermarmi!! All'andata ti fermavano solo gli svizzeri e al ritorno solo gli italiani, tutti rigorosamente napoletani.
scritto da
Mia
alle
12:41
giovedì 11 dicembre 2008
Vicenza, pestato da 3 romeni: è in coma Un operaio 26enne è stato picchiato davanti a un bar di Arsiero. Tre persone fermate per tentato omicidio
VICENZA - Tre romeni, Marlus Gindac di 19 anni, Vasile Oancea di 29, e Ion Firel Tudor, 31, sono stati fermati dai carabinieri di Schio con l'accusa di tentato omicidio ai danni di un giovane operaio vicentino: il 26enne Diegio Scarabelli, di Velo d'Astico, è in coma dopo essere stato picchiato davanti a un bar di Arsiero, un paesino del Vicentino.
LA DINAMICA - Il terzetto di romeni, assieme a un quarto connazionale denunciato a piede libero, avrebbe scaricato la propria violenza sul giovane intervenuto in soccorso di altri due italiani, Franco e Andrea, aggrediti dal gruppo di stranieri. Colpito con un pugno, Scarabelli è caduto a terra battendo violentemente la testa: nonostante avesse perso i sensi, secondo la ricostruzione dei carabinieri, il giovane è stato ancora picchiato dai romeni che, all'arrivo di altre persone, sono fuggiti. Per i gravi traumi subiti l'italiano è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Vicenza. Uno dei fermati era già stato denunciato a piede libero per un analogo episodio in un bar di Thiene il 3 settembre scorso.
Anno Internazionale del pianeta Terra. Anno Internazionale della Patata. Termina l'anno del maiale e inizia l'anno del topo. Elezioni anticipate in Italia. Expo 2008 a Saragozza. Europei di calcio in Austria e Svizzera. Vince la Spagna. Scoperta l'acqua su Marte. XXIX Giochi Olimpici, Beijing 2008. Barack Obama diventa il 44° Presidente USA. Fidel Castro si ritira da presidente e capo delle forze armate di Cuba. Vengono ritrovati Francesco e Salvatore Pappalardi, scomparsi nel 2006. Il BIE designa Milano a ospitare l'edizione 2015 dell'Esposizione Universale. La Russia vince l'Eurofestival 2008. Dopo più di sei anni viene liberata Ingrid Betancourt. Viene lanciato l'IPhone. Berlusconi annuncia la fine della crisi dei rifiuti in Campania. Mega crisi finanziaria in tutto il mondo. Proteste contro la Gelmini. Vincita al Superenaloto di 100.000.000 euro. Karina Cascella vince La Talpa 08, Franco Trentalance è la talpa.
Ma non è questo che conta.
Un anno e un mese fa: Parco Novi Sad.. Casse d'espansione del Secchia.. Timidezza, emozione..
Un anno fa, finalmente. Un anno di montagne (coccolose), un anno di castelli. Un anno di pizze e bruschette. Un anno di gioie e dolori. Un anno di cambiamenti nel lavoro. Un anno di sms notturni e di risposte immediate e confortanti. Un anno di risate e puffate. Un anno di gnammolate. Un anno di fotografie, un anno di dvd. Un anno di marshmellow.
Un anno insieme.
8 dicembre 2007 - 8 dicembre 2008
22 dicembre 07 - proviamo la webcam di Nick
19 aprile 08 - sul Monte Cengio (vi)
26 aprile 08 - visita al castello di Bardi (pr)
24 maggio 08 - gabbiani a Venezia
14 giugno 08 - passeggiata intorno ad Arsiero
28 giugno 08 - Monte Caviojo dal Monte Cimone (vi)
19 agosto 08 - Livigno dal balcone del nostro hotel (so)
20 agosto 08 - Nick gioca con Virgola, la mascotte dell'Hotel
21 agosto 08 - fine delle ferie!
21 agosto 08 - Passo dello Stelvio, ritorno dalle ferie
1 novembre 08 - visita al castello di Compiano (pr)
11 ottobre 08 - visita alla Reggia di Colorno (pr)
Erano settimane che aspettavo questo momento!! Non chiamatemi cattiva, ma Andrè proprio non mi piaceva.
Quindi oggi e domani ci sarà l'ultima puntata della terza serie di Cobra 11. Mercoledì sera (che io ovviamente non ci sono -.-'') arrivera Tom.
Alleluja!!!
(alcune cose che non mi sono chiare: espisodi con Andrè poi rifatti anni dopo - identici - ma con Tom. Nomi dei personaggi che cambiano, auto presenti prima dell'arrivo di Tom ma che poi vengono regalate anni dopo quando c'è Jan.. mi sfugge qualcosa?)
Circa 80 ton. per 800. 000 euro, 29 unita' avviate a distruzione
(ANSA) - PARMA, 1 DIC - Il carabinieri del Nas di Parma in una ispezione in un caseificio-latteria in provincia hanno sequestrato in via cautelativa 2.021 forme di formaggio.
In parte erano gia' stagionate come parmigiano reggiano. Il totale e' di 80 ton. per 800.000 euro. Ventinove forme (una di parmigiano reggiano e ventotto in fase di stagionatura) sono state destinate alla distruzione dallo stesso caseificio perche' risultate morsicate da topi. I formaggi erano depositati in ambienti dove sono stati rinvenuti escrementi e topi morti. Il legale rappresentante del caseificio e' indagato. (ANSA).