Non so per quale motivo avevamo cambiato casa.
Era stata una cosa improvvisa quindi doveva essere successo qualcosa di grosso.
Ero triste pensando a ciò che avevamo lasciato nell'altra casa: tutto. Dagli abiti, ai libri, i gatti, la mia auto.
Mi chiedevo se i vicini di casa si fossero accorti che ce n'eravamo andati.
La nuova casa era in un palazzo e noi non eravamo più abituati a vivere con qualcuno sopra, sotto e ai lati.
Però che casa! La mia stanza era immensa e alta e già mezza arredata. I miei fratelli avevano stanze altrettanto grandi. C'era una sala con un caminetto e il biliardino per rilassarsi, poi un altro mega salone col tavolo da pranzo.
Ero triste e annoiata ma essendo consapevole che era solo un sogno (purtroppo rimango sempre consapevole, sono troppo razionale!) decisi di fare tutto ciò che nella realtà non avrei mai fatto: saltellai sul letto, urlai per casa correndo, picchiai contro i muri...
Ad un tratto mi venne anche il dubbio che forse non era un sogno, così decisi di farmi male.
Male da sogno, ergo dormivo.
Ad un tratto venne un tipo a chiederci di fare beneficenza (doveva essere uno dei responsabili del trasloco). Mio padre credeva ci stesse prendendo in giro, io invece gli urlai proprio contro (tanto era un sogno) "Ma cosa vuoi da noi? Siamo qui da pochi minuti, non abbiamo niente, tutte le nostre cose sono rimaste nell'altra casa, anche tutti i gatti!"
"Guarda, se vuoi un gattino..."
"Voglio i miei gatti! Tutti! Qui e ora!"
Cambio scena.
Siamo fuori casa con un gruppo di amici a guardare verso un balcone, forse del palazzo di fronte al nostro.
E' come se stessimo guardando un film perchè anticipo a Nick (breve comparsata nel mio sogno) che ora sarebbe arrivata A con figlio e marito perchè l'avevo letto nei titoli. Boh!
Fatto sta che entriamo in quel palazzo. Siamo io e altre persone che ora non ricordo, ma tutti amici.
E sorpresa delle sorprese (ora a Nick viene un colpo - reale!) ho in braccio mia figlia di 2-3 anni xD
Scende il marito di A, dal portone accanto a dove siamo noi esce una signora che a seconda di come stringiamo la mano può farci entrare o no.
Stringe la prima mano ed esclama al mio amico "E' così che stringi le mani? Più forza ragazzo mio!"
Tocca a me, stringo la mano ma lei invece di lasciarmela si mette a manipolarla.
Le dico che mi ha toccato il tendine infiammato e che mi ha fatto male, e lei mi risponde che allora non posso entrare.
Quindi alcuni entrano, altri restano fuori insieme a me e alla mia bambina (xD).
Arriva un amico del marito di A che ci annuncia che saremmo saliti in ascensore.
Quindi iniziamo a salire, ma non in ascensore che è lì accanto a noi. Praticamente la tromba delle scale è l'ascensore e quindi saliamo!
Giunti a destinazione seguiamo l'amico dentro ad una porta e ci ritroviamo... all'Obi xD
Le persone con me si mettono a fare acquisti, io faccio un giretto con la bimba.
Poco dopo incontro N che mi chiede quanti anni aveva Nick quando ci siamo messi insieme, perchè solo la sua età di allora può dirci se la storia durerà o no. Vedo Nick passare da lì dietro, lo fisso con incredulità, mi guarda come per chiedermi che c'è e se ne va.
"Ehm... 29..."
"Allora sì, durerà". Meno male!
Cambio reparto perchè mi accorgo di essere in zona bomboniera e non mi pare il caso.
Incontro mio padre che cerca un multivitaminico preciso. Andiamo insieme dove dovrebbe essere ma non c'è.
Dall'altra parte della corsia ci chiama mia madre che ci stava cercando. Trova un vaso pieno di cereali freschi e ne fa cadere qualcuno a terra. Le chiediamo perchè e lei ci risponde "Bè, fanno così nella pubblicità" (xD).
Vorrei pulire il pavimento ma usare la scopa in vendita mi pare eccessivo. La prendo comunque e controllo se ci sono degli addetti alle vendite in zona.
Ne arriva uno, quindi lascio la scopa e decido di scendere.
Al piano terra, come in quasi tutti gli Obi, c'è il reparto elettrico/lampadario/o come si chiama.
Quindi scendo ma trovo un sacco di gente seduta e mi accorgo che avevano liberato il locale per fare dei convegni. Sento qualcuno dire "Eppure c'è un cartello all'ingresso" così per evitare brutte figure faccio finta di essere lì per cercare qualcuno. E tra la folla individuo F (vecchia compagna di scuola) e F (amica che legge il blog, vediamo se ti riconosci xD).
Finalmente riesco a uscire da lì, risalgo le scale e mi trovo in una specie di galleria pedonale dove i miei genitori, i miei zii e i miei cugini mi aspettano.
Mi accorgo di non avere più Phoebe con me (ebbene sì, la figlia ha un nome che si pronuncia Fibi e io sono una madre snaturata xD) ma per fortuna l'amica di mia cugina ha due bimbe con sè.
Mentre mi avvicino penso "Qual è la mia? L'ho sempre tenuta in braccio, non l'ho vista in volto. Sicuramente è la più bella *-*"
Arrivo alle bimbe e le guardo. Una è Elodie. Mi giro verso Phoebe e vedo che ha la bocca sporca di cioccolata.
Ma non riesco a dire niente e nemmeno a guardarla meglio perchè mi sveglio.
Damn it!
Bene, ora psicoanalizzatemi U_U
"Quando Paperinik mangia pesante", un classico dei fumetti dedicato a Paperinik.
Racconta i suoi strambi sogni e le storie iniziano sempre con lui al ristorante che mangia troppo.