Guai a chi tocca Fido e Fuffi - di di Francesco Bongarra

giovedì 26 novembre 2009

ROMA - Fido e Fuffi non si toccano. L'Aula della Camera ha approvato pressoché all'unanimità il disegno di legge che recepisce la convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia. Il testo ora passa all'esame del Senato. In base alle nuove regole sarà tassativamente vietato mutilare gli animali tagliando loro la coda o le orecchie, salvo in alcuni limitati casi che saranno individuati da un regolamento del ministero della Salute (la lobby delle doppiette si è già mobilitata per consentire il taglio della coda di alcuni cani da caccia). In ogni caso, gli interventi dovranno essere finalizzati al benessere dell'animale; e il regolamento dovrà essere redatto sentendo i veterinari. Ecco cosa prevede il testo che domani andrà al voto dell'Aula.

CARCERE PER CHI UCCIDE FIDO E FUFFI... Non sarà più necessario il requisito della crudeltà per punire con la reclusione da 3 a 18 mesi chi uccide un animale da compagnia. Con le nuove regole, potrà essere condannato chiunque cagiona, senza necessità, la morte di un animale.

...E PER CHI LI MALTRATTA: Chi maltratta un animale da compagnia potrà essere recluso da 3 a 15 mesi e condannato ad una multa da 3.000 a 18.000 euro. La stessa pena si applica anche quando l'animale è sottoposto al taglio o all'amputazione della coda o delle orecchie, alla recisione delle corde vocali, all'asportazione delle unghie o dei denti o ad altri interventi chirurgici comunque destinati a modificarne l'aspetto o finalizzati a scopi non terapeutici non previsti dal regolamento ministeriale. Gli interventi non terapeutici potranno esser eseguiti da un veterinario e solo per impedire la riproduzione dell'animale, per ragione di medicina veterinaria o comunque nell'interesse della bestia.

STOP A TRAFFICO ILLECITO CANI: Viene introdotta la fattispecie di traffico illecito di animali da compagnia: sarà recluso da 3 mesi a un anno e condannato ad una multa da 3.000 a 15.000 euro chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate, introduce in Italia animali da compagnia privi di certificazioni sanitarie e di sistemi di identificazione individuale (passaporto individuale, ove richiesto) o, una volta introdotti nel territorio nazionale, li trasporta, cede o riceve. La pena é aumentata se gli animali hanno un'età inferiore a 12 settimane o provengono da zone sottoposte a misure restrittive di polizia veterinaria. Sanzioni sono previste anche per i trasportatori degli animali.

0 commenti: