Se qualcosa può andar male, lo farà.

lunedì 25 giugno 2012
Il mio tablet è morto. Deceduto. Caput. Fine.
In realtà aveva iniziato a dare problemi il 20 maggio, ma il sito ufficiale assicurava che al tal problema si risolveva facendo così, così e così. E infatti non si è più riacceso.
Lo mando all'assistenza? Direi anche no.

L'evento sportivo che stavo organizzando è più disorganizzato dei pinguini in gita alle Hawaii.
Ci stiamo lavorando da almeno un paio di mesi eppure a meno di una settimana non sappiamo ancora il prezzo definitivo del campo, non sappiamo chi verrà ad arbitrare e soprattutto dove trovare un medico volontario. Ma se a nessuno importa, perché dovrebbe importare a me?

Poi c'è l'altro evento, quello su cui avevo scommesso molto.
Perché se chi ti chiede di organizzarlo poi fa di tutto per boicottarti, qualcosa non quadra.
E se quando fai notare che qualcosa non quadra, tutti ti rispondono coalizzandosi e accusando te di essere polemica... pensi che infondo non è colpa tua se proprio in quei giorni dovesse venirti la febbre alta.

Che da una parte verrebbe voglia di mollare tutto e tutti, ma d'altra parte vorrei anche dimostrare di essere superiore a loro, responsabile e soprattutto che nonostante tutto riesco a portare a termine gli impegni presi.

Ma guardiamo i lati positivi.
» Sabato il biondo veneto mi ha portata sullo Spitz. Ho visto 8 camosci, almeno tre lumache bianche (no tranquilli, non le ho salvate) ed è stato bellissimo.
» Ieri invece ho pensato all'Enel e all'energia di un attimo quando i miei bimbi hanno cantato dopo mesi di prove. Si sono tutti commovuti. I bimbi erano al settimo cielo.

E basta così, per ora. Che devo lavare i piatti, passare lo straccio, cucinare e spolverare.
Cenerellaaaaaaa ♫

©Mia

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