In questo mondo bacato

venerdì 6 aprile 2012
Mi sono ritrovata a pensare a ciò che non va in questo periodo e sono arrivata alla conclusione che questo è un mondo bacato. Grazie tante, direte, basta leggere i giornali per scoprirlo.
La delusione però aumenta quando si scopre che è bacato anche il mondo intorno a noi.

Tre piccoli esempi.

1. Favoritismi. Ti ritrovi a lavorare con una cara amica che conosci da una vita. Entrambe ne siete entusiaste e immaginate quanto sarà bello progettare eventi insieme. Poi tu avanzi di carriera e diventi suo superiore. Tutto bene finché la tua amica non inizia a lavorare male. Tu glielo fai notare con gentilezza e scopri che lei si aspetta qualcosa da te, in nome della "vecchia amicizia". Si aspetta un po' di tolleranza qui, un occhio chiuso lì... Tu non ci stai perché le regole sono uguali per tutti e lei te la fa pagare. Amaramente.

2. Mentalità ristretta. Vivi in un paesino minuscolo che ha più gatti che abitanti bipedi. Viene proposto di creare un giornale locale e chiedono a te di occupartene, tanto sei un grafico. Inizia così un calvario di tre anni durante il quale nessuno vuole scrivere articoli ma tutti se la prendono con te perché il giornale deve uscire pieno di articoli ogni mese. Alla fine te ne vai. Il giornale diventa bimensile, impaginato male ma ricco di contenuti. Perché? Perché i nuovi redattori sono autoctoni mentre tu abiti lì solo da dieci anni.

3. Mediocrità. Fin da piccola ti viene insegnato che devi avere paura della mediocrità ma che devi invece puntare in alto, all'eccellenza. Passi la tua infanzia a raggiungere obiettivi e ad andare oltre, finché non diventi adulta e scopri che chi hai vicino ti considera "stramba" proprio per questo. Così ti dicono che prendi le cose troppo seriamente, che anche se non vengono seguite tutte le regole fa lo stesso e che sei terribilmente noiosa quando vuoi lavorare bene. Alla fine ti ritrovi a lavorare male di riflesso e in ritardo per colpa di altri.

Gandhi insegna che dobbiamo essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo... ma che fatica ragazzi!

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foto Google

3 commenti:

  1. Sascha ha detto...:

    ...non so, a me sembra che in ognuno di questi tre punti c'é almeno una o due cose che raccontano qualcosa su di te di cui dovresti andare fiera:

    1. Non solo avanzi di carriera, ma sei anche una persona corretta che si rifiuta a trattare ingiustamente i colleghi.

    2....ti chiedono di occuparti della grafica di un giornale. Wow. Questo dimostra che non solo hai talento, ma sei affidabile.

    3. Vai avanti nella vita raggiungendo i tuoi obiettivi. E chittenefrega di come ti "considerano" gli altri?

    Tutto sommato, io darei retta a Gandhi (quando hai dei dubbi, dai sempre retta a Gandhi) e andrei avanti senza curarmi troppo degli altri. So che non é facile, anche io nella vita lavorativa ogni giorno vedo che non é facile, peró vale la pena!

  1. Pensieri ha detto...:

    Ho lavorato in un posto che mi ha letteralmente spenta.

    Per riprendermi da tutte le delusioni subite in campo lavorativo ce n'è voluto di tempo!!!

    Non buttarti giù!

    E magari cerca intanto un altro lavoro...

  1. Mia ha detto...:

    @Sascha - grazie, davvero ♥

    @Shaina - sto imparando a dire "no" a progetti che potrebbero rivelarsi superficiali o poco curati. fortunatamente sono appunto progetti e quindi destinati a finire nel giro di qualche mese. grazie comunque ♥