Di animali, pirati e babbo natali - parte 2

giovedì 22 dicembre 2011
Dicevamo...

Ore 21 - Si va in scena. Questo è IL concerto di Natale. Una volta lo facevamo in maggio ed era IL concerto dell'anno. Ora è IL concerto di Natale che tutti aspettano, quello dove c'è miglior acustica, dove il pubblico è più contento e dove il rinfresco finale ripaga di tutte le fatiche degli ultimi giorni.

Iniziamo subito con una mini gaffe.
Io e il maestro siamo fuori a parlare degli ultimi dettagli quando ad un tratto sentiamo in sala il brusio di chi aspetta qualcuno che è stato annunciato ma non arriva. "Dai tocca a te, ti hanno già dato la parola" mi viene detto mandandomi dentro. Entro e vengo accolta da risatine e mugolii sorpresi. No, io non c'entravo nulla era il maestro che volevano.

Proseguiamo comunque tranquilli, tra autori olandesi, belgi, inglesi, austriaci, italiani...
Io sono tranquilla sulle pronunce dei nomi perché mi sono documentata e mi improvviso insegnante per chi, tra un brano e l'altro, mi chiede perché "Johan Nijs" l'ho pronunciato "Ioan Nes".

E' il momento di Rikudim e il maestro mostra ai ragazzi un cartello che li diverte.
Parte il brano e qualcuno viene a chiedermi spiegazioni, anche loro vogliono ridere! Provo a spiegarlo, ma è una storia del vecchio concerto, difficile da capire per chi non c'era.
Al termine di Rikudim tutti i ragazzi devono gridare "Uè!". All'ultimo concerto però hanno voluto fare uno scherzo a un sax e così nessuno l'ha detto se non lui e il maestro. Quindi sul cartello c'era solo scritto "Dite tutti UE!"

Non so più che ore sono perché ormai non ho tempo neanche per controllare l'orologio.
Siamo però arrivati alla fine, tocca al pezzo forte, a Pirates of the Caribbean. I ragazzi sono bravissimi, il brano (un arrangiamento di più pezzi) è lungo ma coinvolgente. Il pubblico acconsente con entusiasmo ogni volta che riconosce un pezzo e la richiesta del bis è inevitabile.

Tocca al momento clou della serata. I ragazzi non sanno niente, se non che per un strano motivo va letta una storiella natalizia. Incuriosisco il pubblico chiedendo se sanno perché nella grotta c'erano l'asino e il bue e in poco tempo mi ritrovo tutti gli animal... cioè i ragazzi in fila accanto a me. Bravi!

[continua]

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