"Mamma mia, io sto così bene adesso!!!!!!!! Mi sono proprio ricaricata !!
Ma poco fa' c'è stata una scossa di terremoto qua... era lunga e un po' fortina.... Speriamo non ce ne siano più..."
e io che ho il terrore dei terremoti mi sono subito documentata:
ROMA (5 aprile) - Intorno alle 22,20 una forte scossa di terremoto è stata avvertita in Emilia Romagna e nelle Marche. Il sisma ha avuto epicentro nell'Appennino tosco-emiliano, nel Forlivese. Sono in corso accertamenti per verificare danni eventuali a persone e cose. Il sisma è stato avvertito in particolare nel Pesarese, a Urbino e anche ad Ancona, oltreché nel Ferrarese e nel Bolognese, nel Cesenate e a Rimini. A Forlì e Cesena alcune persone sono scese in strada. Moltissime le chiamate ai centralini dei pompieri di Pesaro, Urbino, Ancona e Senigallia, dove il sisma è stato avvertito distintamente anche ai primi piani delle abitazioni.
Avvertito anche a Trieste. La scossa è stata sentita in varie zone di Trieste, a Muggia (Trieste), Grado (Gorizia) e Lignano (Udine), oltre che ai piani alti di varie località lungo la costa friulana e giuliana. Segnalazioni sono arrivate anche dalla Toscana e dal Veneto.
Magnitudo 4,6, profondità 28,2 km. Il Dipartimento della Protezione Civile ha reso noto che il sisma ha avuto magnitudo 4.6, con epicentro tra i comuni di Forlì, Forlimpopoli e Castrocaro Terme, in provincia di Forlì, e di Faenza in provincia di Ravenna. Il dato tecnico è dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L'ipocentro è stato individuato a grande profondità: 28,2 km. Proprio per la profondità del sisma, ha spiegato l'ing. Demetrio Egidi, responsabile della Protezione Civile dell'Emilia Romagna, l'area dove è stata avvertita la scossa è stata vasta. Le verifiche della protezione Civile, insieme con Vigili del Fuoco e Prefetture, non segnalano danni a persone o cose. Nelle prossime ore saranno compiuti ulteriori accertamenti alla ricerca di eventuali danni.
Poi stamattina mio padre sente il giornale radio e dice che invece ci sono stati dei morti.
Mia madre è preoccupatissima: mia cugina a forlimpopoli, mia zia a forlì.. e quindi mi chiede se ci sono altre notizie.
Torno in internet e leggo:
ROMA (6 aprile) - Una forte e lunga scossa di terremoto ha colpito l'Abruzzo, con effetti in tutta l'Italia centrale, alle 3,32. La magnitudo viene valutata dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 5,8 gradi della scala Richter. Secondo fonti degli istituti statunitensi la magnitudo è pari a 6,3 gradi Richter. L'epicentro è stato localizzato a una profondità di 5 chilometri, tra il capoluogo, Collimento e Villagrande.
Ottavo-nono grado Mercalli. Il terremoto ha avuto in alcune zone un effetto pari all'ottavo-nono grado della scala Mercalli sugli edifici, provocando numerosi crolli: lo ha detto il portavoce della Protezione civile, Luca Spoletini, nella sede del dipartimento dove è riunito il comitato operativo. Il quadro, ha spiegato Spoletini, «è estremamente critico, ci sono stati diversi crolli».
Dopo circa un'ora è stata avvertita un altra scossa: secondo la Protezione civile la magnitudo è stata di 4,7 ed è avvenuta alle 4.37. Già ieri sera, intorno alle 23, una scossa di magnitudo 3,9 aveva creato allarme in Abruzzo. Molte le repliche, di varia intensità, che si sono susseguite.
Undici vittime e diversi feriti, panico a L'Aquila. Panico a L'Aquila, dove la popolazione si è riversata in strada e dove si sono verificati alcuni crolli. Oltre alle tante persone che risultano ferite, al momento si registrano almeno sei vittime: quattro bambini rimasti uccisi nel crollo della loro abitazione, a L'Aquila, per i quali i medici dell'ospedale San Salvatore nulla hanno potuto, e due vittime nel paese di Fossa, un'anziana e una bambina. Un ponte nella zona di Fossa sarebbe crollato su una autovettura, non si sa se con persone dentro. Altre cinque vittime sono state estratte dalle macerie a Castelnuovo, piccolo centro che è stato devastato dal sisma.
Otto dispersi. Nel paese di San Demetrio dei Vestini risultano disperse otto persone, secondo quanto riferito dai carabinieri.
Crollano gli edifici a L'Aquila. E' crollata completamente la cupola della chiesa delle Anime Sante, nel centro storico della città, e anche la Cattedrale ha subito danni strutturali. Crollata anche una parte della Casa dello Studente: alcuni studenti sarebbero all'interno dell'istituto. Nel centro storico vengono segnalati altri crolli e alcune persone sarebbero rimaste sotto le macerie. Ci sono persone intrappolate in una casa crollata nel centro storico, in via XX Settembre, e i vigili del fuoco stanno scavando per tirarle fuori dalle macerie. La casa, totalmente rasa a suolo, è vicina al palazzo dell'Anas. A via Sallustio tutte le case sono lesionate anche se non crollate. Le suore dell'istituto religioso sono in strada e prestano aiuto ad anziani e persone con coperte e altri generi di conforto. Un centro di raccolta è stato organizzato in Piazza d'Armi. In Piazza Duomo centinaia le persone e molte macchine sostano con gente ancora sotto choc. Traffico in tilt, blocchi nelle reti telefoniche.
Tendopoli in allestimento. Il sindaco Massimo Cialente ha annunciato l'allestimento di tendopoli per ospitare la popolazione della città, che si è riversata interamente in strada.
In tutto l'Abruzzo danni e migliaia di persone in strada. Danni anche nell'Ascolano. Seri danni alle abitazioni sono stati segnalati dalla popolazione anche in diverse località della provincia, tra cui Paganica. Tetti crollati e case lesionate anche alle porte dell'Aquila, a Prata d'Ansidonia e Torninparte.
A Rovere, sull'Altopiano delle Rocche, è crollato il campanile, mentre danni e case lesionate si riscontrano anche ad Avezzano con telefoni e elettricità in tilt. Danni intanto a case si registrano anche nel pescarese, tra Penne e Popoli, con lesioni a infrastrutture. Gente in strada a Sulmona e Teramo, con crolli di cornicioni e crepe nei muri. Nel resto della regione migliaia sono le persone in strada, da Pescara a Sulmona, da Teramo a Chieti. Rinforzi dei Vigili de Fuoco sono partiti da Teramo e da Roma in direzione dell'Aquila, e il traforo del Gran Sasso per ora è transitabile. Danni sono stati registrati anche nell'Ascolano.
15mila utenze senza elettricità nell'Aquilano. Sono quindicimila le utenze disalimentate nella provincia de l'Aquila in seguito al terremoto. Lo ha comunicato l'Enel alla Protezione civile.
Chiuso un tratto della Roma-L'Aquila. Per verifiche e controlli sui viadotti è stato chiuso il tratto autostradale della Roma-L'Aquila (A24) tra Valle del Salto e Assergi in entrambe le direzioni.
Anche a Roma i palazzi hanno tremato a lungo e la gente è scesa in strada. Si stanno verificando danni a cose e persone. Il capo del Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso ha convocato il Comitato operativo e ha informato il presidente della Repubblica, Napolitano, e il premier Berlusconi, con i quali è in costante contatto per aggiornarli sulla situazione. Bertolaso ha anche parlato con il sindaco dell'Aquila, che ha confermato i crolli verificatisi in città. Nel frattempo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, è in costante contatto con la Protezione civile.
La Protezione civile: non mettetevi in viaggio, divieto di sorvolo su tutta l'area. Non risultano al momento danni alle linee ferroviarie e alle principali strade della zona colpita dal terremoto. La Protezione civile, tuttavia, invita a non mettersi in viaggio per non intralciare i soccorsi. Sulla zona dell'Aquila, inoltre, è stato emesso un Notam, un divieto di sorvolo in tutta l'area.
Due colonne partite dal Lazio. Due colonne mobili di aiuti del Dipartimento della Protezione civile della Regione Lazio sono partite verso le zone colpite dal sisma, con tende per sfollati e quant'altro necessario per prestare soccorso alla popolazione.
Intorno alle 22,20 una forte scossa di terremoto era stata avvertita in Emilia Romagna e nelle Marche. Il sisma ha avuto epicentro nell'Appennino tosco-emiliano, nel Forlivese.Sono in corso accertamenti per verificare danni eventuali a persone e cose. Il sisma è stato avvertito in particolare nel Pesarese, a Urbino e anche ad Ancona, oltreché nel Ferrarese e nel Bolognese, nel Cesenate e a Rimini. A Forlì e Cesena alcune persone sono scese in strada. Moltissime le chiamate ai centralini dei pompieri di Pesaro, Urbino, Ancona e Senigallia, dove il sisma è stato avvertito distintamente anche ai primi piani delle abitazioni.
Avvertito anche a Trieste. La scossa è stata sentita in varie zone di Trieste, a Muggia (Trieste), Grado (Gorizia) e Lignano (Udine), oltre che ai piani alti di varie località lungo la costa friulana e giuliana. Segnalazioni sono arrivate anche dalla Toscana e dal Veneto.
Magnitudo 4,6, profondità 28,2 km. Il Dipartimento della Protezione Civile ha reso noto che il sisma ha avuto magnitudo 4.6, con epicentro tra i comuni di Forlì, Forlimpopoli e Castrocaro Terme, in provincia di Forlì, e di Faenza in provincia di Ravenna. Il dato tecnico è dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L'ipocentro è stato individuato a grande profondità: 28,2 km. Proprio per la profondità del sisma, ha spiegato l'ing. Demetrio Egidi, responsabile della Protezione Civile dell'Emilia Romagna, l'area dove è stata avvertita la scossa è stata vasta. Le verifiche della protezione Civile, insieme con Vigili del Fuoco e Prefetture, non segnalano danni a persone o cose. Nelle prossime ore saranno compiuti ulteriori accertamenti alla ricerca di eventuali danni.
e ancora:
Alle 16 forte scosa di terremoto in Venezuela, nella capitale Caracas, dove mi trovo la terra ha tremato per un interminabile minuto.
Ma che è, la fine del mondo?
Se il buongiorno si vede dal mattino..
e io che ho il terrore dei terremoti mi sono subito documentata:
ROMA (5 aprile) - Intorno alle 22,20 una forte scossa di terremoto è stata avvertita in Emilia Romagna e nelle Marche. Il sisma ha avuto epicentro nell'Appennino tosco-emiliano, nel Forlivese. Sono in corso accertamenti per verificare danni eventuali a persone e cose. Il sisma è stato avvertito in particolare nel Pesarese, a Urbino e anche ad Ancona, oltreché nel Ferrarese e nel Bolognese, nel Cesenate e a Rimini. A Forlì e Cesena alcune persone sono scese in strada. Moltissime le chiamate ai centralini dei pompieri di Pesaro, Urbino, Ancona e Senigallia, dove il sisma è stato avvertito distintamente anche ai primi piani delle abitazioni.
Avvertito anche a Trieste. La scossa è stata sentita in varie zone di Trieste, a Muggia (Trieste), Grado (Gorizia) e Lignano (Udine), oltre che ai piani alti di varie località lungo la costa friulana e giuliana. Segnalazioni sono arrivate anche dalla Toscana e dal Veneto.
Magnitudo 4,6, profondità 28,2 km. Il Dipartimento della Protezione Civile ha reso noto che il sisma ha avuto magnitudo 4.6, con epicentro tra i comuni di Forlì, Forlimpopoli e Castrocaro Terme, in provincia di Forlì, e di Faenza in provincia di Ravenna. Il dato tecnico è dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L'ipocentro è stato individuato a grande profondità: 28,2 km. Proprio per la profondità del sisma, ha spiegato l'ing. Demetrio Egidi, responsabile della Protezione Civile dell'Emilia Romagna, l'area dove è stata avvertita la scossa è stata vasta. Le verifiche della protezione Civile, insieme con Vigili del Fuoco e Prefetture, non segnalano danni a persone o cose. Nelle prossime ore saranno compiuti ulteriori accertamenti alla ricerca di eventuali danni.
Poi stamattina mio padre sente il giornale radio e dice che invece ci sono stati dei morti.
Mia madre è preoccupatissima: mia cugina a forlimpopoli, mia zia a forlì.. e quindi mi chiede se ci sono altre notizie.
Torno in internet e leggo:
ROMA (6 aprile) - Una forte e lunga scossa di terremoto ha colpito l'Abruzzo, con effetti in tutta l'Italia centrale, alle 3,32. La magnitudo viene valutata dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 5,8 gradi della scala Richter. Secondo fonti degli istituti statunitensi la magnitudo è pari a 6,3 gradi Richter. L'epicentro è stato localizzato a una profondità di 5 chilometri, tra il capoluogo, Collimento e Villagrande.
Ottavo-nono grado Mercalli. Il terremoto ha avuto in alcune zone un effetto pari all'ottavo-nono grado della scala Mercalli sugli edifici, provocando numerosi crolli: lo ha detto il portavoce della Protezione civile, Luca Spoletini, nella sede del dipartimento dove è riunito il comitato operativo. Il quadro, ha spiegato Spoletini, «è estremamente critico, ci sono stati diversi crolli».
Dopo circa un'ora è stata avvertita un altra scossa: secondo la Protezione civile la magnitudo è stata di 4,7 ed è avvenuta alle 4.37. Già ieri sera, intorno alle 23, una scossa di magnitudo 3,9 aveva creato allarme in Abruzzo. Molte le repliche, di varia intensità, che si sono susseguite.
Undici vittime e diversi feriti, panico a L'Aquila. Panico a L'Aquila, dove la popolazione si è riversata in strada e dove si sono verificati alcuni crolli. Oltre alle tante persone che risultano ferite, al momento si registrano almeno sei vittime: quattro bambini rimasti uccisi nel crollo della loro abitazione, a L'Aquila, per i quali i medici dell'ospedale San Salvatore nulla hanno potuto, e due vittime nel paese di Fossa, un'anziana e una bambina. Un ponte nella zona di Fossa sarebbe crollato su una autovettura, non si sa se con persone dentro. Altre cinque vittime sono state estratte dalle macerie a Castelnuovo, piccolo centro che è stato devastato dal sisma.
Otto dispersi. Nel paese di San Demetrio dei Vestini risultano disperse otto persone, secondo quanto riferito dai carabinieri.
Crollano gli edifici a L'Aquila. E' crollata completamente la cupola della chiesa delle Anime Sante, nel centro storico della città, e anche la Cattedrale ha subito danni strutturali. Crollata anche una parte della Casa dello Studente: alcuni studenti sarebbero all'interno dell'istituto. Nel centro storico vengono segnalati altri crolli e alcune persone sarebbero rimaste sotto le macerie. Ci sono persone intrappolate in una casa crollata nel centro storico, in via XX Settembre, e i vigili del fuoco stanno scavando per tirarle fuori dalle macerie. La casa, totalmente rasa a suolo, è vicina al palazzo dell'Anas. A via Sallustio tutte le case sono lesionate anche se non crollate. Le suore dell'istituto religioso sono in strada e prestano aiuto ad anziani e persone con coperte e altri generi di conforto. Un centro di raccolta è stato organizzato in Piazza d'Armi. In Piazza Duomo centinaia le persone e molte macchine sostano con gente ancora sotto choc. Traffico in tilt, blocchi nelle reti telefoniche.
Tendopoli in allestimento. Il sindaco Massimo Cialente ha annunciato l'allestimento di tendopoli per ospitare la popolazione della città, che si è riversata interamente in strada.
In tutto l'Abruzzo danni e migliaia di persone in strada. Danni anche nell'Ascolano. Seri danni alle abitazioni sono stati segnalati dalla popolazione anche in diverse località della provincia, tra cui Paganica. Tetti crollati e case lesionate anche alle porte dell'Aquila, a Prata d'Ansidonia e Torninparte.
A Rovere, sull'Altopiano delle Rocche, è crollato il campanile, mentre danni e case lesionate si riscontrano anche ad Avezzano con telefoni e elettricità in tilt. Danni intanto a case si registrano anche nel pescarese, tra Penne e Popoli, con lesioni a infrastrutture. Gente in strada a Sulmona e Teramo, con crolli di cornicioni e crepe nei muri. Nel resto della regione migliaia sono le persone in strada, da Pescara a Sulmona, da Teramo a Chieti. Rinforzi dei Vigili de Fuoco sono partiti da Teramo e da Roma in direzione dell'Aquila, e il traforo del Gran Sasso per ora è transitabile. Danni sono stati registrati anche nell'Ascolano.
15mila utenze senza elettricità nell'Aquilano. Sono quindicimila le utenze disalimentate nella provincia de l'Aquila in seguito al terremoto. Lo ha comunicato l'Enel alla Protezione civile.
Chiuso un tratto della Roma-L'Aquila. Per verifiche e controlli sui viadotti è stato chiuso il tratto autostradale della Roma-L'Aquila (A24) tra Valle del Salto e Assergi in entrambe le direzioni.
Anche a Roma i palazzi hanno tremato a lungo e la gente è scesa in strada. Si stanno verificando danni a cose e persone. Il capo del Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso ha convocato il Comitato operativo e ha informato il presidente della Repubblica, Napolitano, e il premier Berlusconi, con i quali è in costante contatto per aggiornarli sulla situazione. Bertolaso ha anche parlato con il sindaco dell'Aquila, che ha confermato i crolli verificatisi in città. Nel frattempo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, è in costante contatto con la Protezione civile.
La Protezione civile: non mettetevi in viaggio, divieto di sorvolo su tutta l'area. Non risultano al momento danni alle linee ferroviarie e alle principali strade della zona colpita dal terremoto. La Protezione civile, tuttavia, invita a non mettersi in viaggio per non intralciare i soccorsi. Sulla zona dell'Aquila, inoltre, è stato emesso un Notam, un divieto di sorvolo in tutta l'area.
Due colonne partite dal Lazio. Due colonne mobili di aiuti del Dipartimento della Protezione civile della Regione Lazio sono partite verso le zone colpite dal sisma, con tende per sfollati e quant'altro necessario per prestare soccorso alla popolazione.
Intorno alle 22,20 una forte scossa di terremoto era stata avvertita in Emilia Romagna e nelle Marche. Il sisma ha avuto epicentro nell'Appennino tosco-emiliano, nel Forlivese.Sono in corso accertamenti per verificare danni eventuali a persone e cose. Il sisma è stato avvertito in particolare nel Pesarese, a Urbino e anche ad Ancona, oltreché nel Ferrarese e nel Bolognese, nel Cesenate e a Rimini. A Forlì e Cesena alcune persone sono scese in strada. Moltissime le chiamate ai centralini dei pompieri di Pesaro, Urbino, Ancona e Senigallia, dove il sisma è stato avvertito distintamente anche ai primi piani delle abitazioni.
Avvertito anche a Trieste. La scossa è stata sentita in varie zone di Trieste, a Muggia (Trieste), Grado (Gorizia) e Lignano (Udine), oltre che ai piani alti di varie località lungo la costa friulana e giuliana. Segnalazioni sono arrivate anche dalla Toscana e dal Veneto.
Magnitudo 4,6, profondità 28,2 km. Il Dipartimento della Protezione Civile ha reso noto che il sisma ha avuto magnitudo 4.6, con epicentro tra i comuni di Forlì, Forlimpopoli e Castrocaro Terme, in provincia di Forlì, e di Faenza in provincia di Ravenna. Il dato tecnico è dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L'ipocentro è stato individuato a grande profondità: 28,2 km. Proprio per la profondità del sisma, ha spiegato l'ing. Demetrio Egidi, responsabile della Protezione Civile dell'Emilia Romagna, l'area dove è stata avvertita la scossa è stata vasta. Le verifiche della protezione Civile, insieme con Vigili del Fuoco e Prefetture, non segnalano danni a persone o cose. Nelle prossime ore saranno compiuti ulteriori accertamenti alla ricerca di eventuali danni.
e ancora:
Alle 16 forte scosa di terremoto in Venezuela, nella capitale Caracas, dove mi trovo la terra ha tremato per un interminabile minuto.
Le autorita locali non sanno ancora dove e’ stato l’epicentro, e raccomandano alla popolazione di mantenere la calma, non ci sono notizie di danni.
La scossa e’ stata avertita in tutta Caracas.
e poi anche a Crotone mi pare di aver capito.Ma che è, la fine del mondo?
Se il buongiorno si vede dal mattino..
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