siam messi bene..

lunedì 29 ottobre 2007
RAGAZZINA AGGREDITA IN METRO MILANO, SI ERA INVENTATA TUTTO

(AGI) - Milano, 29 ott. - Aveva raccontato, il 24 ottobre scorso, in lacrime, alle compagne di scuola di essere stata aggredita nella metropolitana di Milano, alla fermata della stazione centrale, da un uomo sui 30 anni che l'aveva palpeggiata e si era calato i pantaloni. Oggi, nell'ufficio del Pm Marco Ghezzi, la quindicenne ha ammesso di essersi inventata tutto, prima ancora che gli fosse mostrato un filmato dalle telecamere di due negozi all'interno della metropolitana che 'raccontavano' la verita' su quanto accadde quel giorno. Un ragazzo si era avvicinato alla quindicenne e le aveva bisbigliato in un orecchio 'bellissima' e, dopo un attimo si era allontanato. Nessuna violenza sessuale, nessuna aggressione: la giovane si era inventata tutto, compreso l'intervento di un anziano che, secondo la sua versione iniziale, aveva preso a ombrellate il suo aggressore. La ragazza, "imbarazzata e pentita" stamattina nell'ufficio del Pm, non ha spiegato per quale motivo abbia raccontato di essere stata vittima di una violenza sessuale. "Capita spesso - spiega Ghezzi - che i giovanissimi, nella fase della prima adolescenza, inventino storie come questa". Il magistrato ha suggerito ai genitori della giovane di farla aiutare psicologiamente per capire le ragioni che l'abbiano portata a mentire. Forse, semplicemente, dice il pubblico ministero, "si tratta di una ragazzina molto timida, non ancora matura, che ha voluto giustificare alle compagne il fatto di essere scoppiata in lacrime, con una storia inventata, perche' era stata molto colpita dall'aver ricevuto un complimento".
(AGI)

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