Ancora Feriti

giovedì 24 settembre 2009
ROMA - Sono due i feriti, entrambi lievi, dell'attacco di oggi ai militari italiani in Afghanistan: secondo quanto si e' appreso, uno ha riportato una leggera lesione a una mano e l'altro al collo. L'attacco, secondo quanto si e' appreso, si e' verificato nell'area di Shindand, la stessa dove ieri un altro paracadutista era rimasto ferito durante un analogo scontro a fuoco.

Il distretto di Shindand - dove i militari italiani sembra stessero oggi conducendo attività umanitarie e di controllo del territorio - si conferma dunque uno dei più pericolosi dell'ovest dell'Afghanistan, tutto a comando italiano. Shindand, a circa metà strada tra le città di Herat (a nord) e Farah (a sud) è un importante crocevia di traffici illeciti di varia natura "e l'accresciuta presenza sul territorio delle forze Nato - sottolineano fonti militari - disturba".

E' stata una battaglia cruenta quella in cui oggi sono rimasti feriti due militari italiani nel distretto di Shindand, nell'ovest dell'Afghanistan: numerosi insorti sono stati uccisi e sul posto sono intervenuti anche due cacciabombardieri A10 che hanno garantito la copertura aerea".
L'attacco, ricostruiscono al comando del contingente italiano ad Herat, è avvenuto stamani nel distretto di Shindad, mentre i paracadutisti della Folgore "stavano effettuando una attività mirata alla distribuzione di aiuti umanitari e di assistenza medica alla popolazione, richiesta dagli stessi anziani dei villaggi dell'area". L'attacco è stato condotto dagli insorti con armi portatili e contro carri: i parà hanno subito risposto al fuoco "neutralizzando una consistente parte della minaccia". Al comando di Herat confermano che i due militari italiani sono rimasti "lievemente feriti, uno alla mano ed un altro al collo: non sono in pericolo di vita ed in questo momento sono ricoverati presso l'ospedale militare di Herat".
"Nell'area di Shindand, gli insorti ancora presenti, grazie all'aumento dell'attività delle forze di sicurezza afgane, stanno perdendo il controllo di gran parte del territorio - sottolinea il maggiore Marco Amoriello, portavoce del contingente italiano - e, cosa ancora più importante, stanno rimanendo privi dell'auspicato supporto e consenso da parte della popolazione locale che è ormai nettamente schierata a favore delle forze afgane e di Isaf".

LA RUSSA, AUGURI AI DUE MILITARI FERITI
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, "informato dello scontro a fuoco che ha avuto luogo nei pressi di Shindand, in Afghanistan, nel quale sono rimasti feriti due militari del contingente italiano, ha espresso viva solidarietà nei riguardi dei feriti auspicando un loro pronto recupero". Lo rende noto un comunicato della Difesa.

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