Big Brother Awards 2009

venerdì 22 maggio 2009
Big Brothers Awards, ovvero il premio in negativo che dal 1998, viene assegnato in tutto il mondo a chi più ha danneggiato la privacy.


Il premio "Lamento del Popolo
", destinato a chi riceve più nomination negative, quest'anno è stato assegnato a Facebook, che vince con distacco sul secondo classificato, con ben 12 nomination su 40; quest'anno i primi due candidati ne hanno totalizzare insieme ben il 50%.

Per la categoria "Peggior azienda privata" i finalisti, in ordine alfabetico, sono:
- Facebook
- Mediaset
- Telecom Italia

Per la categoria "Peggior ente pubblico" i finalisti sono:
- Sandro Bondi - Ministro dei Beni Culturali
- Comitato Tecnico contro la pirateria digitale
- Ministero dell'Interno

Per la categoria "Bocca a stivale" i finalisti sono:
- Gabriella Carlucci - Deputato della Repubblica Italiana
- Beppe Grillo - Comico
- Telecom Italia

Per la categoria "Minaccia da una vita" i finalisti sono:
- Gabriella Carlucci - Deputato della Repubblica Italiana
- Emilio Fede - Giornalista
- Nicolas Sarkozy - Presidente della Repubblica Francese

Per la categoria "Tecnologia più invasiva" i finalisti sono:
- Argos (sistema di videosorveglianza a Venezia)
- Facebook
- Google

Il premio "positivo" di "Eroe della Privacy" vede invece in lizza:
- il collettivo Autistici/Inventati
- Electronic Frontier Foundation
- il quotidiano telematico Punto Informatico



Ed ecco quindi i risultati.. rullo di tamburi..

Facebook e Gabriella Carlucci sono i pluripremiati eroi in negativo dell'edizione 2009 dei Big Brother Awards.


Facebook che per i giurati rappresenta un mix di tecnologie standard, assemblate per indurre gli utenti a "riversare i propri dati in Rete" vince il premio per la Tecnologia più invasiva e riceve anche il premio Lamento del popolo attribuito in fase di nomination sommando le segnalazioni dei netizen.

La regole d'uso del social network, secondo la giuria, "permette qualsiasi tipo di utilizzo di tutti i dati, testuali, immagini relazioni e navigazione che vi vengano riversati" cosa che apre la porta non solo alla costruzione di profili dettagliatissimi me permette forme di controllo, grazie alla possibilità di registrare le relazioni che si creano fra i singoli utenti.

Il social network del resto si aggiudica anche un terzo premio quello per la Peggiore azienda privata grazie alla scelta di arrogarsi i diritti che spettano agli utenti, negando ai cittadini della rete la possibilità di controllare i propri dati infatti come riportato dal motivo della nomination, non presterebbe attenzione a coloro che rivendicano la chiusura ed il controllo del proprio account in seguito a furti di identità o blocchi imposti dalla stessa Facebook.

(Inoltre dicevano oggi alla radio che tutti i dati che noi registriamo su FB, loro li riutilizzano per spammare in giro a nostro nome, usandoci come testimonial involontari. E a chi mandano tutto questo spam? Ai nostri amici ovviamente.. - ndM)

Due i premi che si è aggiudicata l'onorevole Gabriella Carlucci, il riconoscimento di Minaccia da una vita in quanto prima firmataria del DDL 2195.
Ispirato alla protezione in rete di minori che insidiati dai mostri, sembra principalemente uno strumento per tutelare tutti i detentori di diritti legati ai contenuti digitali audio e video. Il DDL infatti prevede di istituire una sorta di autorità che vigili internet, secondo i giurati, "
un Piccolo Fratello italiano che irreggimenti ed identifichi tutti, distruggendo in Italia la Rete come oggi la conosciamo, in modo che siano salvi ed intatti i diritti di proprietà intellettuale".

Il premio Bocca a stivale è stato vinto in seguito alla dichiarazione riportata da un cittadino digitale e citata tra le motivazioni dalla giuria "È arrivato il momento di combattere ed eliminare l'anonimato su Internet - avrebbe dichiarato Carlucci a commento di un fatto di cronaca - Ancora una volta anonimi delinquenti usano Internet per diffamare, dileggiare, schedare, offendere, denunciare. Questa volta ad essere colpite sono state addirittura le forze dell'ordine, schedate e offese da un blogger anonimo. L'ennesimo inaccettabile caso di uso improprio della rete che dimostra quanto urgente e necessaria sia una normativa che impedisca ai farabutti di usare la rete per finalità eversive, coprendosi dietro il paravento dell'anonimato". Con questo premio l'Onorevole Carlucci ha il poco invidiabile primato di aver ricevuto, per la prima volta nella storia del Big Brother Award, due premi ad personam in una singola edizione.

Il premio per il Peggiore ente pubblico se lo è invece aggiudicato il Ministero dell'Interno, già vincitore nelle scorse edizione, per le iniziative di schedatura dei bimbi rom a mezzo prelievo coatto di impronte digitali.

Invece l’unico premio in positivo, il premio Eroe della Privacy è andato alla Electronic Frontier Foundation.


E voi che ne pensate?


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