Spegni la luce, è l'Earth Hour. Un'ora di buio per salvare la Terra

venerdì 27 marzo 2009

Un'ora per la Terra. Sabato 28 marzo tutto il mondo spegne la luce per sessanta minuti. È l'Earth Hour, un'iniziativa del Wwf contro i cambiamenti climatici che attraverserà il mondo in 25 diverse fasce orarie, dalle coste del Pacifico a quelle dell'Atlantico: si comincia alle 7.45, ora italiana, quando si spegneranno le Chatham Islands, un piccolo arcipelago al largo delle coste neozelandesi, poi sarà la volta di Sydney, Pechino, Tokyo, Bangkok, Nuova Delhi, Mumbai, passando per Roma, Parigi, Atene, Madrid, Budapest, Copenaghen e finire a ovest con Rio de Janeiro, New York, San Francisco. L'ultima a spegnere la luce, Las Vegas.

La campagna Earth Hour è alla sua terza edizione: dal 2007, gli ecologisti di tutto il mondo spengono le luci per un'ora, dalle 20.30 alle 21.30, per richiamare l'attenzione sugli effetti dannosi del riscaldamento globale. Secondo Michele Candotti, direttore generale del Wwf Italia, «Earth Hour è l'essenza di un'azione popolare, rappresenta la possibilità, per tutti gli individui del pianeta, di unirsi in una sola voce e chiedere di agire per fermare i cambiamenti climatici». Ne spiega gli effetti pratici la responsabile Clima ed Energia dell'associazione, Mariagrazia Midulla: «Oggi abbiamo l'occasione di trasformare una crisi inimmaginabile in un'opportunità altrettanto unica. Per questo importante obiettivo - sostiene - è stato fondamentale il ruolo dei social network per rendere possibile il passaparola planetario finalizzato ad accendere un messaggio di speranza. Quest'ora - aggiunge - la si può usare non solo per manifestare, ma anche per passare un pò di tempo speciale con gli amici, per una cena a lume di candela, per un aperitivo a luci spente in un pub, insomma per 60 minuti con altri esseri umani. Paradossalmente - conclude - la mancanza di energia elettrica, in un evento simile, non spinge a star soli, ma a cercare gli altri».

A Roma l'appuntamento è al Colosseo: a far calare il buio sarà Francesco Totti alle 20.30. In molti hanno prestato il loro volto alla campagna - dal premio Nobel Rita Levi Montalcini all'astrofisica Margherita Hack - mentre a spegnersi, oltre al Colosseo, saranno anche la Basilica di San Pietro, il Quirinale, palazzo Madama e Montecitorio. Al buio anche il ponte di Rialto a Venezia, la Torre di Pisa, il Maschio Angioino a Napoli, la Reggia di Caserta, l’Arena di Verona, la Valle dei Templi ad Agrigento, il Castello Sforzesco di Milano, le due Torri di Bologna, e decine di altri luoghi nelle oltre cento città italiane che hanno aderito all’iniziativa.

Oltre ai grandi eventi, però, possiamo fare molto anche a casa nostra. Possiamo cominciare - consiglia il Wwf - a spegnere le luci, a disattivare gli apparecchi elettronici in stand-by, a scegliere lampadine a basso consumo, a programmare il riscaldamento ad un massimo di 20 gradi, il frigorifero a -6 e il congelatore a -18. Senza dimenticare che alla macchina a volte si può rinunciare, magari con una passeggiata o usando i mezzi pubblici. Consigli di buon senso, magari li mettessimo in pratica.

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