Birmania, solidarietà

venerdì 28 settembre 2007

Birmania/ Sit-in e inziative di solidarietà. Drappo rosso a Palazzo Vecchio a Firenze
Venerdí 28.09.2007 18:52

"Libertà di manifestare in Myanmar" e "Libertà per tutti i prigionieri politici: questi le scritte sugli striscioni che Amnesty international ha esposto di fronte all'ambasciata romana della Birmania in occasione del sit-in di protesta organizzato contro la repressione messa in atto dalla giunta militare. Circa 200 attivisti, tutti con qualcosa di rosso indosso, hanno partecipato all'iniziativa.

Domenico Maselli, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), esprime "il suo sdegno per le cariche brutali della polizia e gli arresti indiscriminati di dimostranti pacifici contro la dittatura esistente nel Myanmar". In una nota auspica inoltre "che tutte le nazioni democratiche si facciano interpreti della volontà di pace e di libertà del popolo del Myanmar"

Anche i campioni azzurri della scherma, a San Pietroburgo per i Mondiali 2007, si mobilitano per solidarizzare con la protesta dei monaci. Le fiorettiste Valentina Vezzali, Margherita Granbassi e Ilaria Salvatori e gli sciabolatori Giampiero Pastore, Luigi Tarantino e Diego Occhiuzzi hanno indossato una maglietta rossa

In segno di solidarietà con la prostesta pacifica dei monaci, da Palazzo Vecchio a Firenze sventola un drappo rosso di cinque metri. "E' un gesto simbolico ma importante, per manifestare la nostra vicinanza ad un paese oppresso ed ai cittadini birmani, che con grande coraggio sfidano un regime sanguinario" ha spiegato il sindaco Leonardo Domenici, promotore dell'iniziativa

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Birmania, tutti in rosso per dire basta alla repressione

Roma - La catena di solidarietà a favore dei monaci buddisti e della popolazione birmana è multietnica, multiforme, ma soprattutto immediata come l' sms che l'ha lanciata: migliaia di persone in tutto il mondo sono scese in piazza con una maglietta rosse e bandana legata alla testa per dire basta ai "metodi violenti del regime militare contro i manifestanti pacifici in Birmania, causa già di diversi morti". Amnesty International ha organizzato manifestazioni in paesi di tre continenti contro la giunta militare del Myanmar: oggi sono in piazza i cittadini di Gran Bretagna, Stati Uniti, Thailandia, Olanda, Sud Corea, Cina, Italia, Norvegia, Cile, Giappone, Filippine e Lussemburgo. Domani sarà la volta di Svizzera, Irlanda, Repubblica Ceca, Belgio, Spagna e Nepal.

CAMPIONI SCHERMA E POLITICI IN ROSSO E se per quanto riguarda l'Italia i campioni azzurri della scherma, a San Pietroburgo per i Mondiali 2007 oggi si sono presentati in maglietta rossa, a Roma sono stati diversi i politici di maggioranza e opposizione ad aver optato per un capo dello stesso colore, Pierferdinando Casini la sciarpa, Enrico Letta la camicia, Alfonso Pecoraro Scanio la cravatta. Barbara Pollastrini, ministro per le Pari opportunità ha sfoggiato una spilla rossa a forma di fiore sulla giacca. Camicia e cravatta rossa, anche rispettivamente per il presidente della Regione Lomabardia, Roberto Formigoni e quello della regione Lazio Piero Marrazzo.

NEL WEEK-END LO SPORT IN CAMPO CON NASTRO ROSSO Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha accolto la richiesta del ministro Giovanna Melandri, invitando le federazioni sportive nazionali e le discipline associate, in occasione degli impegni agonistici di domani e dopodomani, a far indossare agli atleti e alle atlete un nastro di colore rosso quale segno di solidarietà con i monaci che in Birmania stanno manifestando pacificamente per la democrazia. I SIT-IN E LE MANIFESTAZIONI Tanti i presidi, ma anche le preghiere i minuti di silenzio e i gesti simbolici. Una catena partita ieri con un sms in inglese che ha fatto rapidamente il giro del mondo rimbalzando di paese in paese e che ha raccolto oggi i suoi frutti: Torino fazzoletti rossi in Aula al consiglio regionale; a Firenze le bandiere di Palazzo Bastogi, sede della presidenza regionale della Toscana, listate con i nastri rossi; un drappo rosso di cinque metri sventola da oggi pure sulla facciata di Palazzo Vecchio, sede del comune di Firenze. Un grande drappo rosso di solidarieta è stato anche esposto sulla facciata della sede della Provincia di Napoli. E sempre nel capoluogo partenopeo, il consiglio comunale di Napoli quasi al completo - in testa il sindaco Rosa Iervolino - ha sfilato da via Verdi a piazza Municipio per esprimere solidarietà al popolo birmano. In migliaia hanno raccolto l'appello della sezione italiana di Amnesty che ha indetto due sit-in oggi nella capitale e domani a Milano in piazza della Scala.

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BLOG IN ROSSO - Intanto nel resto del mondo siti e blog si tingono di rosso, il colore delle veste dei monaci e in particolare del «sanghati» che contraddistingue i buddisti birmani. A cominciare dalla homepage di www.politichecomunitarie.it del ministro per le Politiche europee Emma Bonino.
Anche Blogosfere, il più grande network italiano di blog professionali d'informazione con oltre 1.800mila lettori ogni mese, è sceso in campo a favore della libertà della Birmania invitando tutti i blogger italiani ad aderire alla campagna «Free Burma» e a manifestare contro gli avvenimenti di questi giorni. E anche contro il fatto che dopo due giorni di repressione da parte dei militari delle manifestazioni di protesta, sia venuto a mancare il principale canale di diffusione di informazioni e foto da parte della dissidenza birmana su quanto sta accadendo nel paese.

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http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=209423
http://romanoscaramuzzino.blogspot.com/2007/09/rosso-birmania-rosso-sangue.html

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