di Elvira Naselli
Povera, bistrattata colazione. Non c'è verso di farla fare agli italiani. Eppure, spiega il professor Carlo Maria Rotella, presidente della Società Italiana Obesità, è ormai dimostrato che chi non mangia al mattino ha più difficoltà nel controllare il proprio peso, tende ad avere una vita sedentaria e ad adottare abitudini alimentari scorrette, che possono poi portare a patologie anche gravi. Per questo la SIO, in collaborazione con Kellogg's, ha appena lanciato la campagna "Prima la colazione! 10 minuti mangiando sano", iniziativa dedicata a bambini e genitori, che prevede incontri con esperti, ogni volta in un contesto particolare.
Il primo appuntamento si svolgerà al museo dei bambini di Roma, Explora (19-20 gennaio), dove i più piccoli trascorreranno una notte in sacco a pelo e il mattino dopo faranno colazione con i genitori. Si replica il 3 febbraio al MUBA (Museo dei bambini) di Milano, con le stesse modalità. A genitori e bimbi verrà distribuito un libro sull'iniziativa con alcune informazioni sulla colazione e cinque consigli per trovare il tempo di farla. Tra questi: preparare la sera zaino, vestiti, borsa della palestra; discutere a colazione per risolvere delle questioni, parlare insieme del calendario della giornata, ma anche riscoprire il gusto di mangiare lentamente e di provare colazioni diverse.
Come ha già spiegato al convegno di "Salute" sull'alimentazione, il professor Rotella ricorda che saltare la colazione influisce negativamente sul rendimento scolastico dei bambini e che un buon inizio di giornata dovrebbe essere formato da latte o yogurt, con dei carboidrati (pane, biscotti, fette biscottate, cereali pronti). Un frutto aggiungerebbe anche fibra e vitamine. "Ci vuole un intervento sullo stile di vita di adulti e bambini", conclude il presidente SIO, "che aiuti non soltanto ad introdurre l'abitudine della colazione ma anche quella di un'attività fisica giornaliera".
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