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venerdì 27 agosto 2010
dilemma amletico
mercoledì 25 agosto 2010
ma dico io!
martedì 24 agosto 2010
100 km di coda in Cina
Una maxi-coda di oltre cento chilometri sull'autostrada che collega Pechino al Tibet ha paralizzato una delle principali arterie del Paese con migliaia di automobilisti che sono in coda ormai da nove giorni, e le autorità che non si aspettano di smaltire la coda prima di un mese. Lo riportano i media locali. Il maxi-ingorgo, cominciato il 14 agosto, è dovuto al fatto che la strada vicina, la National Expressway 110 normalmente utilizzata dai camion, è chiusa per lavori. Tutto il traffico é quindi dirottato sulla strada alternativa, che non ha però capacità sufficiente. E al momento non si riesce nemmeno a rimuovere le molte macchine che sono in panne, perché non c'é modo per raggiungerle e toglierle dal traffico. "La congestione è provocata dall'insufficiente capacità dell'autostrada, per via dei lavori sulla National Expressway 110", fanno sapere le autorità di Pechino che hanno inviato 400 vigili a gestire la situazione. La super-coda ha fatto però bene all'economia della zona: lungo i cento km di auto allineate sono sorte bancarelle di ogni tipo, messe in piedi dagli abitanti locali, e anche centri ricreativi che organizzano tornei di carte e piccoli concerti.
mercoledì 4 agosto 2010
martedì 3 agosto 2010
U2 multati, ma stavano provando :P
U2 multati dall’amministrazione comunale di Torino. Mentre i fan attendono il concerto di venerdì nel corso del quale la rock band irlandese presenterà una canzone inedita, arriva la notizia che durante le prove di ieri una pattuglia dei vigili urbani ha rilevato un valore di decibel superiore a quello consentito dalla legge nella fascia oraria successiva alle 22. Sarebbe di conseguenza scattata la multa di oltre mille euro agli organizzatori. Il concerto torinese apre il tour “360ø”, il primo dopo l’ernia che ha tenuto lontano dal palco Bono Vox.
Ero una sposa di guerra
Io sono il coniuge straniero di personale militare femminile
in viaggio per gli Stati Uniti in base alla
legge federale n° 271 sulle spose di guerra.
lunedì 2 agosto 2010
Quel 2 Agosto 1980
2 agosto 1980: un sabato, un caldo sabato di esodo. Le immancabili code in autostrada avrebbero dovuto rappresentare, come da 'copione' del periodo, l'argomento del giorno per quotidiani e tg. A metà mattina, invece, un'esplosione alla stazione centrale di Bologna spezza nel sangue la tranquilla routine del rito delle vacanze: 85 morti e 200 feriti è il bilancio finale della strage.Alle 10:25 (l'ora della tragedia rimarrà sempre impressa, come ricordo incancellabile, nelle lancette ferme del grande orologio che si affaccia sul piazzale della stazione) un boato squarcia l'ala sinistra dell'edificio: la sala d'aspetto di seconda classe, il ristorante, gli uffici del primo piano si trasformano in un cumulo di macerie e polvere.
Rimane colpito anche il treno Adria Express 13534 Ancona-Basilea, fermo sul primo binario. Pochi istanti, interminabili, e fra nuvole di detriti si cominciano a intravedere immagini terribili di corpi maciullati, feriti in condizioni disperate. Ovunque lacrime, choc, urla straziate. E poi polvere, tanta polvere. Comincia un'opera ininterrotta per i tantissimi soccorritori, una sorta di catena spontanea che in pochissimo tempo rimette in moto una città che stava 'chiudendo per ferie'. E inizia anche la conta della vittime: la più piccola è Angela Fresu, appena tre anni, il più vecchio Antonio Montanari di 86. Interviene anche l'esercito, mentre il silenzio irreale del centro città è squarciato senza tregua dalle sirene di ambulanze, vigili del fuoco, forze dell'ordine. Un bus Atc della linea 37 diventa simbolo di quel 2 agosto perché si trasforma in un improvvisato carro funebre che fa la spola con la Medicina legale, a poca distanza, per trasportare le salme. Le ambulanze servono invece per i vivi, che vengono smistati in tutti gli ospedali, dove rientrano in servizio medici e infermieri.
Le prime ipotesi investigative parlano dello scoppio di una caldaia, ma nel punto dell'esplosione non ci sono caldaie, e la fuga di gas viene presto scartata, per lasciare spazio alla vera causa della strage: una bomba ad alto potenziale. In stazione arriva, commosso e impietrito, il presidente della Repubblica Sandro Pertini. Quella stessa sera piazza Maggiore si riempie di bolognesi, attoniti e sgomenti. Una città che si ritrova nel lutto e che da subito chiede la verità.
domenica 1 agosto 2010
Lisa Simpson si è sposata!!
la spiegazione la troviamo nella sequenza di una puntata dei Simpson di 15 anni fa.

congratulazioni!!